La ricerca affronta il tema della conciliazione di destino e libertà morale nello stoicismo antico e in Seneca. Se i pensatori del Portico hanno formulato la possibilità della convergenza tra i due concetti, il filosofo di Cordova ne ha affermato la necessità per il vivere felice. Le teorie degli stoici antichi vengono inscritte nel contesto del dibattito da loro suscitato tra determinismo e antideterminismo; attraverso le controdeduzioni degli oppositori è possibile specificare la concezione stoica di fato, che viene esposta esaminando le due prospettive cardine che le fanno capo: il determinismo - di cui sono analizzati i principi che lo sostengono e le problematiche connesse - e il compatibilismo, la posizione che ritiene il determinismo conciliabile con la responsabilità morale. Successivamente viene presa in esame la ricorrenza del concetto di fato nelle opere di Seneca, approfondendo i temi della libertà e della fortuna. Un'analisi dettagliata del "De providentia", dialogo in cui ci si chiede perché, dal momento che esiste la provvidenza, capitino sfortune agli uomini buoni, completa l'esposizione, mettendo in luce come destino e libertà morale possano convivere anche da un punto di vista etico.
"Praebere se fato". Destino e libertà morale nello stoicismo e in Seneca
PANUCCIO, VALERIA
2021/2022
Abstract
La ricerca affronta il tema della conciliazione di destino e libertà morale nello stoicismo antico e in Seneca. Se i pensatori del Portico hanno formulato la possibilità della convergenza tra i due concetti, il filosofo di Cordova ne ha affermato la necessità per il vivere felice. Le teorie degli stoici antichi vengono inscritte nel contesto del dibattito da loro suscitato tra determinismo e antideterminismo; attraverso le controdeduzioni degli oppositori è possibile specificare la concezione stoica di fato, che viene esposta esaminando le due prospettive cardine che le fanno capo: il determinismo - di cui sono analizzati i principi che lo sostengono e le problematiche connesse - e il compatibilismo, la posizione che ritiene il determinismo conciliabile con la responsabilità morale. Successivamente viene presa in esame la ricorrenza del concetto di fato nelle opere di Seneca, approfondendo i temi della libertà e della fortuna. Un'analisi dettagliata del "De providentia", dialogo in cui ci si chiede perché, dal momento che esiste la provvidenza, capitino sfortune agli uomini buoni, completa l'esposizione, mettendo in luce come destino e libertà morale possano convivere anche da un punto di vista etico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11090