La crescente sedentarietà e l'aumento delle malattie più diffuse nella popolazione occidentale, come patologie cardiovascolari, diabete di tipo II e alcune tipologie di cancro, spinge i governi a trovare strategie di salute pubblica che siano compatibili a tutti. Attività svolte in ambienti naturali, come quella che offre un parco vita, stanno prendendo sempre più piede non solo per una motivazione salutistica, ma anche per una ragione ambientale, che punta ad aumentare la consapevolezza del rispetto della natura e per una ragione socioculturale, che mira ad aumentare l'inclusione, una delle tematiche principali a cui l'Unione Europea ha attribuito grande importanza nella Strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030, intendendo come persone fragili non solo persone disabili, ma anche persone anziane e persone che, per le loro condizioni disagevoli, sono ritenute svantaggiate. In particolare, SHIP, il progetto di un parco in cui è inserito anche un percorso vita, nato in collaborazione con l'Università di Padova, si configura come un modello progettuale e comportamentale all'avanguardia, non solo per il design partecipativo adottato nel corso della sua realizzazione, che vede il coinvolgimento diretto degli utilizzatori finali, ma anche, e soprattutto, per il tentativo di creare un'inclusione reale nello sport, basata sul confronto e sull'incontro sociale tra individui normodotati e individui con disabilità.
Un parco per la vita: progetto per una vera inclusione
SORGON, SILVIA MARGHERITA
2021/2022
Abstract
La crescente sedentarietà e l'aumento delle malattie più diffuse nella popolazione occidentale, come patologie cardiovascolari, diabete di tipo II e alcune tipologie di cancro, spinge i governi a trovare strategie di salute pubblica che siano compatibili a tutti. Attività svolte in ambienti naturali, come quella che offre un parco vita, stanno prendendo sempre più piede non solo per una motivazione salutistica, ma anche per una ragione ambientale, che punta ad aumentare la consapevolezza del rispetto della natura e per una ragione socioculturale, che mira ad aumentare l'inclusione, una delle tematiche principali a cui l'Unione Europea ha attribuito grande importanza nella Strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030, intendendo come persone fragili non solo persone disabili, ma anche persone anziane e persone che, per le loro condizioni disagevoli, sono ritenute svantaggiate. In particolare, SHIP, il progetto di un parco in cui è inserito anche un percorso vita, nato in collaborazione con l'Università di Padova, si configura come un modello progettuale e comportamentale all'avanguardia, non solo per il design partecipativo adottato nel corso della sua realizzazione, che vede il coinvolgimento diretto degli utilizzatori finali, ma anche, e soprattutto, per il tentativo di creare un'inclusione reale nello sport, basata sul confronto e sull'incontro sociale tra individui normodotati e individui con disabilità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Sorgon_Silvia_Margherita.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.36 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.36 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/11123