Riportato alla luce a Roma nel 1506, il gruppo del Laocoonte rappresenta indubbiamente uno dei massimi esempi della scultura ellenistica. Per la sua forza drammatica e le sue linee è stato studiato e ammirato nel corso dei secoli da artisti, eruditi e letterati. In questo elaborato viene ripercorso – almeno in parte - il cammino storico del celebre marmo, dalle fonti antiche che trattano il tragico episodio scolpito, alla scoperta dello stesso in una vigna romana, dagli studi sulla sua collocazione antica, al suo nuovo posizionamento dopo il rinvenimento e alle maggiori riproduzioni e ispirazioni che sulla base di esso furono create. Nella seconda e terza parte viene analizzato un altro momento fondamentale della sua storia: quello che vide le sorti del gruppo incrociare quelle dell’uomo che passò alla storia con l’acronimo di “ladro d’arte”, ovvero Napoleone. Il Laocoonte – insieme ad altri innumerevoli capolavori – fu, infatti, prelevato da Roma e portato a Parigi durante le famosissime spoliazioni Napoleoniche, dove fu esposto e fruito dal grande pubblico per quasi vent’anni, fino al crollo dell’Impero di Napoleone e quindi alla conseguente e straordinaria missione diplomatica di Antonio Canova per riportare quelle meraviglie in Italia. Attraverso una selezione di immagini viene illustrato parte di questo percorso.

LE CONFISCHE D'ARTE DI NAPOLEONE DURANTE LA CAMPAGNA D'ITALIA. IL CASO DEL LAOCOONTE.

TOFFOLI, GIULIA
2021/2022

Abstract

Riportato alla luce a Roma nel 1506, il gruppo del Laocoonte rappresenta indubbiamente uno dei massimi esempi della scultura ellenistica. Per la sua forza drammatica e le sue linee è stato studiato e ammirato nel corso dei secoli da artisti, eruditi e letterati. In questo elaborato viene ripercorso – almeno in parte - il cammino storico del celebre marmo, dalle fonti antiche che trattano il tragico episodio scolpito, alla scoperta dello stesso in una vigna romana, dagli studi sulla sua collocazione antica, al suo nuovo posizionamento dopo il rinvenimento e alle maggiori riproduzioni e ispirazioni che sulla base di esso furono create. Nella seconda e terza parte viene analizzato un altro momento fondamentale della sua storia: quello che vide le sorti del gruppo incrociare quelle dell’uomo che passò alla storia con l’acronimo di “ladro d’arte”, ovvero Napoleone. Il Laocoonte – insieme ad altri innumerevoli capolavori – fu, infatti, prelevato da Roma e portato a Parigi durante le famosissime spoliazioni Napoleoniche, dove fu esposto e fruito dal grande pubblico per quasi vent’anni, fino al crollo dell’Impero di Napoleone e quindi alla conseguente e straordinaria missione diplomatica di Antonio Canova per riportare quelle meraviglie in Italia. Attraverso una selezione di immagini viene illustrato parte di questo percorso.
2021
NAPOLEON'S ART CONFISCATIONS DURING THE ITALIAN CAMPAIGN. THE CASE OF THE LAOCOON.
NAPOLEONE
FURTI D'ARTE
LAOCOONTE
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