Il settore del vino è uno dei pilastri portanti dell’economia italiana, basti pensare al valore della produzione di vino italiana ai prezzi di base nel 2019, pari secondo ISTAT a 3.8 miliardi di euro, cioè circa 77 euro per ettolitro. Come risulta dai dati OIV, l’Italia nel 2019 è il maggior produttore di vino al mondo con ben il 19% della produzione mondiale, e da anni si attesta tra i primi 3 maggior esportatori, assieme a Spagna e Francia, dimostrando una crescita che passa dai quasi 4,5 milioni di euro nel 2011 ai quasi 6,5 milioni del 2019. Essendo un mercato ancora in espansione, in particolare dal lato export, oggi le imprese italiane si trovano ad affrontare sempre nuove sfide legate alla competitività internazionale e alle difficoltà nell’inserirsi nei mercati esteri. L’ingresso nel panorama internazionale dei Paesi in via di sviluppo sta offrendo nuove opportunità di guadagno per le imprese italiane, le quali devono imparare a far fronte alla competizione di grandi multinazionali, e stare al passo con i tempi rispondendo alla domanda di vino in maniera dinamica e diversificata. D’altro canto, questi fenomeni internazionali stanno lanciando delle sfide importanti: nuovi produttori come Australia e Nuova Zelanda intensificano la competizione anche nei mercati consolidati mentre paesi come Cina o India da mercati in cui investire potrebbero diventare grandi rivali. Quello del vitivinicolo è sicuramente un settore di interesse sia per le opportunità che offre in sé, sia come esempio per un’analisi della competitività delle piccole e medie imprese italiane che fanno del ‘Made in Italy’ il loro marchio di fabbrica e punto di forza. L’obiettivo di questa tesi è quello di trovare le determinanti strategiche, utili alle Piccole e Medie Imprese italiane del settore, per creare un vantaggio competitivo nei mercati esteri, in particolare nel mercato vinicolo cinese. Attraverso l’analisi della letteratura in merito e l’approfondimento su un caso studio, cercheremo di individuare quali sono i fattori caratterizzanti, le opportunità e le minacce che le imprese italiane devono affrontare esportando vino in Cina. Partendo da un’analisi della situazione attuale del mercato globale vinicolo, si andrà poi a considerare le caratteristiche del mercato cinese. Verrà esposto un caso studio, attraverso il quale verrà comparata la base teorica alla percezione reale che gli esportatori italiani hanno dell’andamento del mercato del vino in Cina. Prende parte all’intervista il Direttore Commerciale sig. Massimo Furlan della cantina friulana Vigneti Le Monde. Infine, verranno riassunti i fattori su cui le aziende dovrebbero focalizzarsi per essere competitive in Cina.

INTERNAZIONALIZZAZIONE NEL SETTORE DEL VINO: OPPORTUNITA’ E CRITICITA’ DEL MERCATO CINESE

DI PIERRO, KITTY
2021/2022

Abstract

Il settore del vino è uno dei pilastri portanti dell’economia italiana, basti pensare al valore della produzione di vino italiana ai prezzi di base nel 2019, pari secondo ISTAT a 3.8 miliardi di euro, cioè circa 77 euro per ettolitro. Come risulta dai dati OIV, l’Italia nel 2019 è il maggior produttore di vino al mondo con ben il 19% della produzione mondiale, e da anni si attesta tra i primi 3 maggior esportatori, assieme a Spagna e Francia, dimostrando una crescita che passa dai quasi 4,5 milioni di euro nel 2011 ai quasi 6,5 milioni del 2019. Essendo un mercato ancora in espansione, in particolare dal lato export, oggi le imprese italiane si trovano ad affrontare sempre nuove sfide legate alla competitività internazionale e alle difficoltà nell’inserirsi nei mercati esteri. L’ingresso nel panorama internazionale dei Paesi in via di sviluppo sta offrendo nuove opportunità di guadagno per le imprese italiane, le quali devono imparare a far fronte alla competizione di grandi multinazionali, e stare al passo con i tempi rispondendo alla domanda di vino in maniera dinamica e diversificata. D’altro canto, questi fenomeni internazionali stanno lanciando delle sfide importanti: nuovi produttori come Australia e Nuova Zelanda intensificano la competizione anche nei mercati consolidati mentre paesi come Cina o India da mercati in cui investire potrebbero diventare grandi rivali. Quello del vitivinicolo è sicuramente un settore di interesse sia per le opportunità che offre in sé, sia come esempio per un’analisi della competitività delle piccole e medie imprese italiane che fanno del ‘Made in Italy’ il loro marchio di fabbrica e punto di forza. L’obiettivo di questa tesi è quello di trovare le determinanti strategiche, utili alle Piccole e Medie Imprese italiane del settore, per creare un vantaggio competitivo nei mercati esteri, in particolare nel mercato vinicolo cinese. Attraverso l’analisi della letteratura in merito e l’approfondimento su un caso studio, cercheremo di individuare quali sono i fattori caratterizzanti, le opportunità e le minacce che le imprese italiane devono affrontare esportando vino in Cina. Partendo da un’analisi della situazione attuale del mercato globale vinicolo, si andrà poi a considerare le caratteristiche del mercato cinese. Verrà esposto un caso studio, attraverso il quale verrà comparata la base teorica alla percezione reale che gli esportatori italiani hanno dell’andamento del mercato del vino in Cina. Prende parte all’intervista il Direttore Commerciale sig. Massimo Furlan della cantina friulana Vigneti Le Monde. Infine, verranno riassunti i fattori su cui le aziende dovrebbero focalizzarsi per essere competitive in Cina.
2021
INTERATIONALIZATION IN WINE SECTOR: OPPORTUNITIES AND CRITICAL ISSUES OF THE CHINESE MARKET
EXPORT
VINO
CINA
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
DiPierro_Kitty.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.02 MB
Formato Adobe PDF
1.02 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11388