Contesto. Questa Prova Finale si focalizza sull’invecchiamento della popolazione italiana negli ultimi anni attraverso una visione positiva della terza età, intesa come fase importante della vita e sostenuta da concetti come l’invecchiamento attivo. Invecchiare comporta inevitabilmente dei cambiamenti a livello fisico e psicologico, una mutazione dei bisogni primari e secondari dell’individuo e la ricerca di nuove routine e di nuovi stimoli. La fragilità di una persona anziana non riguarda solo la sfera fisica ma anche quella emotiva, passando da stati di benessere a senso di solitudine e nostalgia del passato in poco tempo. Il bisogno di comunicare, essere ascoltato e sostenuto si fa più intenso con l’avanzare dell’età, cambiano le percezioni di cosa accade intorno e cresce l’esigenza di un ambiente sicuro. Qui nasce la necessità di sostenere l’anziano in questo percorso di cambiamenti tramite la famiglia, la sanità, le collaboratrici domestiche e anche le nuove tecnologie. Accade però che la famiglia non riesca a prendersi cura dell’anziano adeguatamente e che le collaboratrici domestiche per diverse ragioni non siano integrabili facilmente nell’ambiente dell’individuo, così l’intelligenza artificiale si fa strada nel campo dell’assistenza, sia nell’ambito medico-ospedaliero tramite robot sia in quello domestico attraverso assistenti virtuali. Primo capitolo. L’invecchiamento della popolazione in Italia è un fenomeno ormai consolidato e presente da anni causato da diversi fattori come la minore natalità e la maggiore longevità. A fronte dei cambiamenti evidenti nella popolazione e delle nuove necessità ad essa collegate è stato coniato il concetto di invecchiamento attivo da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, successivamente messo in crisi dalla pandemia di Covid-19 del biennio 2020-2021. Secondo capitolo. Durante tutto l’arco della vita il corpo si modifica e insieme ad esso anche il carattere, le reazioni agli stimoli e le priorità. I bisogni di un individuo nell’età anziana si fanno più evidenti ed il tempo libero a disposizione aumenta, portando a percepire con maggiore intensità e attenzione le emozioni positive e, purtroppo, anche quelle negative. Terzo Capitolo. Le nuove tecnologie hanno ottimizzato il lavoro dell’uomo in molti ambiti, in particolare nel settore della sanità. L’intelligenza artificiale è già utilizzata nelle operazioni chirurgiche negli ospedali, nella riabilitazione dei malati affetti da patologie degenerative e nel sostegno psicologico dei pazienti ricoverati. Si va verso una nuova forma di assistenza e gestione di malati e anziani, caratterizzata da robot e intelligenze artificiali domestiche che permettono una gestione efficace del tempo ed un sostegno emotivo 24 ore su 24 attraverso assistenti virtuali.

I LAVORI IBRIDI IN SANITÀ

FRANCESCHI, ILARIA
2021/2022

Abstract

Contesto. Questa Prova Finale si focalizza sull’invecchiamento della popolazione italiana negli ultimi anni attraverso una visione positiva della terza età, intesa come fase importante della vita e sostenuta da concetti come l’invecchiamento attivo. Invecchiare comporta inevitabilmente dei cambiamenti a livello fisico e psicologico, una mutazione dei bisogni primari e secondari dell’individuo e la ricerca di nuove routine e di nuovi stimoli. La fragilità di una persona anziana non riguarda solo la sfera fisica ma anche quella emotiva, passando da stati di benessere a senso di solitudine e nostalgia del passato in poco tempo. Il bisogno di comunicare, essere ascoltato e sostenuto si fa più intenso con l’avanzare dell’età, cambiano le percezioni di cosa accade intorno e cresce l’esigenza di un ambiente sicuro. Qui nasce la necessità di sostenere l’anziano in questo percorso di cambiamenti tramite la famiglia, la sanità, le collaboratrici domestiche e anche le nuove tecnologie. Accade però che la famiglia non riesca a prendersi cura dell’anziano adeguatamente e che le collaboratrici domestiche per diverse ragioni non siano integrabili facilmente nell’ambiente dell’individuo, così l’intelligenza artificiale si fa strada nel campo dell’assistenza, sia nell’ambito medico-ospedaliero tramite robot sia in quello domestico attraverso assistenti virtuali. Primo capitolo. L’invecchiamento della popolazione in Italia è un fenomeno ormai consolidato e presente da anni causato da diversi fattori come la minore natalità e la maggiore longevità. A fronte dei cambiamenti evidenti nella popolazione e delle nuove necessità ad essa collegate è stato coniato il concetto di invecchiamento attivo da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, successivamente messo in crisi dalla pandemia di Covid-19 del biennio 2020-2021. Secondo capitolo. Durante tutto l’arco della vita il corpo si modifica e insieme ad esso anche il carattere, le reazioni agli stimoli e le priorità. I bisogni di un individuo nell’età anziana si fanno più evidenti ed il tempo libero a disposizione aumenta, portando a percepire con maggiore intensità e attenzione le emozioni positive e, purtroppo, anche quelle negative. Terzo Capitolo. Le nuove tecnologie hanno ottimizzato il lavoro dell’uomo in molti ambiti, in particolare nel settore della sanità. L’intelligenza artificiale è già utilizzata nelle operazioni chirurgiche negli ospedali, nella riabilitazione dei malati affetti da patologie degenerative e nel sostegno psicologico dei pazienti ricoverati. Si va verso una nuova forma di assistenza e gestione di malati e anziani, caratterizzata da robot e intelligenze artificiali domestiche che permettono una gestione efficace del tempo ed un sostegno emotivo 24 ore su 24 attraverso assistenti virtuali.
2021
Hybrid Jobs in the Health Services
invecchiamento
bisogni
tecnologia
lavori ibridi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11390