La pandemia di Covid-19 e la conseguente emergenza sanitaria hanno avuto gravi effetti non solamente sulla salute dei cittadini ma anche sull’economia mondiale ed europea. La Commissione europea, in particolare, è intervenuta per mitigarne gli effetti negativi concedendo maggiore flessibilità ai Paesi membri nella disciplina sugli aiuti di stato garantendo, in ogni caso, la competitività dei mercati. Questo elaborato ha l’obiettivo di esaminare alcuni aspetti delle modifiche intervenute in materia di concorrenza, con particolare riguardo agli aiuti di stato. Nella prima parte, che introduce il tema, vengono brevemente prese in considerazioni le principali disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) in materia di concorrenza (artt. 101-106), ivi compresi gli artt. 107 e 108 (aiuti di stato). Ne segue un’analisi del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” del 20 marzo 2020 e del “Quadro temporaneo per la valutazione delle questioni in materia di antitrust relative alla cooperazione tra imprese volta a rispondere alle situazioni di emergenza causate dall'attuale pandemia di Covid-19” dell’8 aprile 2020, focalizzandosi principalmente sul tema aiuti di Stato. Nella terza sezione vengono prese in esame due sentenze del Tribunale europeo al fine di valutare l’implementazione del quadro temporaneo, in particolare nel settore degli aiuti di stato: la Sentenza Ryanair/Commissione, causa T-665/20, la quale illustra le difficoltà nell’applicazione della norma specifica a fronteggiare l’emergenza sanitaria e Sentenza Ryanair/Commissione, causa T-677/20, la quale dimostra il sostegno all’operato della Commissione. Le due sentenze sottolineano le difficoltà anche per la Commissione nell’affrontare questa emergenza e nell’applicare le norme da lei stessa emendate. Ryanair, compagnia aerea privata, ha deciso di effettuare una serie di ricorsi alle compagnie aeree di bandiera, le quali sono riuscite a beneficiare degli aiuti di stato emessi dall’Unione europea per affrontare l’emergenza sanitaria e ha incardinato le proprie cause su vizi di motivazione, errori di valutazione e mancanze nelle indagini formali della Commissione. I giudici europei hanno ritenuto talvolta fondate alcune delle questioni sollevate dal vettore ricorrente, come nel caso Ryanair-Condor dove si è ritenuta illegittima per vizio di motivazione la decisione della Commissione e altre volte infondate, come nel caso Ryanair- Austrian Airlines, nella quale gli aiuti di stato si sono rivelati proporzionati e sufficientemente motivati. In conclusione, è importante sostenere che l’intervento della Commissione sulla questione concorrenziale è stato fondamentale, in quanto, in una situazione emergenziale del genere, è necessario tutelare gli stati e i cittadini da possibili innalzamenti dei prezzi, insufficienza di beni e servizi, abusi di potere da parte di determinate aziende. Il lavoro della Commissione è stato ed è, attualmente, un pilastro per il pieno sviluppo di un mercato interno equilibrato e sostenibile nel lungo periodo.

Il diritto europeo della concorrenza ai tempi del Coronavirus

NOVENTA, CHIARA
2021/2022

Abstract

La pandemia di Covid-19 e la conseguente emergenza sanitaria hanno avuto gravi effetti non solamente sulla salute dei cittadini ma anche sull’economia mondiale ed europea. La Commissione europea, in particolare, è intervenuta per mitigarne gli effetti negativi concedendo maggiore flessibilità ai Paesi membri nella disciplina sugli aiuti di stato garantendo, in ogni caso, la competitività dei mercati. Questo elaborato ha l’obiettivo di esaminare alcuni aspetti delle modifiche intervenute in materia di concorrenza, con particolare riguardo agli aiuti di stato. Nella prima parte, che introduce il tema, vengono brevemente prese in considerazioni le principali disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) in materia di concorrenza (artt. 101-106), ivi compresi gli artt. 107 e 108 (aiuti di stato). Ne segue un’analisi del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” del 20 marzo 2020 e del “Quadro temporaneo per la valutazione delle questioni in materia di antitrust relative alla cooperazione tra imprese volta a rispondere alle situazioni di emergenza causate dall'attuale pandemia di Covid-19” dell’8 aprile 2020, focalizzandosi principalmente sul tema aiuti di Stato. Nella terza sezione vengono prese in esame due sentenze del Tribunale europeo al fine di valutare l’implementazione del quadro temporaneo, in particolare nel settore degli aiuti di stato: la Sentenza Ryanair/Commissione, causa T-665/20, la quale illustra le difficoltà nell’applicazione della norma specifica a fronteggiare l’emergenza sanitaria e Sentenza Ryanair/Commissione, causa T-677/20, la quale dimostra il sostegno all’operato della Commissione. Le due sentenze sottolineano le difficoltà anche per la Commissione nell’affrontare questa emergenza e nell’applicare le norme da lei stessa emendate. Ryanair, compagnia aerea privata, ha deciso di effettuare una serie di ricorsi alle compagnie aeree di bandiera, le quali sono riuscite a beneficiare degli aiuti di stato emessi dall’Unione europea per affrontare l’emergenza sanitaria e ha incardinato le proprie cause su vizi di motivazione, errori di valutazione e mancanze nelle indagini formali della Commissione. I giudici europei hanno ritenuto talvolta fondate alcune delle questioni sollevate dal vettore ricorrente, come nel caso Ryanair-Condor dove si è ritenuta illegittima per vizio di motivazione la decisione della Commissione e altre volte infondate, come nel caso Ryanair- Austrian Airlines, nella quale gli aiuti di stato si sono rivelati proporzionati e sufficientemente motivati. In conclusione, è importante sostenere che l’intervento della Commissione sulla questione concorrenziale è stato fondamentale, in quanto, in una situazione emergenziale del genere, è necessario tutelare gli stati e i cittadini da possibili innalzamenti dei prezzi, insufficienza di beni e servizi, abusi di potere da parte di determinate aziende. Il lavoro della Commissione è stato ed è, attualmente, un pilastro per il pieno sviluppo di un mercato interno equilibrato e sostenibile nel lungo periodo.
2021
European competition law during Covid times
diritto europeo
concorrenza
Coronavirus
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11398