La tesi si propone di indagare la relazione tra investimento in informazione finanziaria e scelte di portafoglio degli investitori privati. Quando un investitore razionale acquisisce informazioni, lo fa solo quando la sua utilità attesa aumenta, di conseguenza acquisire informazioni porta all'aumento del rendimento atteso di portafoglio e a Sharpe ratio più alti. Quello che si osserva, invece, in un campione di conti correnti è che acquisire informazioni porta all'aumento del rendimento atteso ma a Sharpe ratio più bassi. Si dimostra che questa differenza tra investitore razionale e il campione osservato è data dal fatto che nella realtà le persone hanno la tendenza ad essere overconfidence, quindi acquisiscono più informazioni del dovuto e le pesano in maniera non ottimale. Ottengono effettivamente dei rendimenti più alti, perché mediamente fanno più trade, ma subiscono anche una volatilità di portafoglio maggiore. Avranno quindi Sharpe ratio attesi più bassi. Si osserva quindi che l'investimento in informazione è positivamente correlato con il rendimento atteso di un portafoglio ma negativamente correlato con lo Sharpe ratio atteso del medesimo portafoglio.
Investimento in informazione finanziaria e scelte di portafoglio delle famiglie
POMETTI, SABRINA
2021/2022
Abstract
La tesi si propone di indagare la relazione tra investimento in informazione finanziaria e scelte di portafoglio degli investitori privati. Quando un investitore razionale acquisisce informazioni, lo fa solo quando la sua utilità attesa aumenta, di conseguenza acquisire informazioni porta all'aumento del rendimento atteso di portafoglio e a Sharpe ratio più alti. Quello che si osserva, invece, in un campione di conti correnti è che acquisire informazioni porta all'aumento del rendimento atteso ma a Sharpe ratio più bassi. Si dimostra che questa differenza tra investitore razionale e il campione osservato è data dal fatto che nella realtà le persone hanno la tendenza ad essere overconfidence, quindi acquisiscono più informazioni del dovuto e le pesano in maniera non ottimale. Ottengono effettivamente dei rendimenti più alti, perché mediamente fanno più trade, ma subiscono anche una volatilità di portafoglio maggiore. Avranno quindi Sharpe ratio attesi più bassi. Si osserva quindi che l'investimento in informazione è positivamente correlato con il rendimento atteso di un portafoglio ma negativamente correlato con lo Sharpe ratio atteso del medesimo portafoglio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11401