"Preschools are responsible for promoting the mastery of the Italian language in all children, respecting the use of the language of origin" (MIUR, 2012, p. 21). One of the special tasks of the pre-school period is the teaching of language, which is a fundamental tool for enabling the subject to communicate and learn. The latter must have the opportunity, within a well-cared for and stimulating linguistic environment, to play with the language they use and to experience the pleasure of communicating. These two actions encourage the exploration and progressive approach to the written language by motivating a positive relationship with reading and writing. The pre-school clearly has characteristics that make it the ideal place to support and promote this emerging literacy. As early as 1985, scholars Ferreiro and Teberosky demonstrated that children start a literacy process well before entering primary school. This is also the view of the international literature, which identifies this process with the expression “early or emergent literacy”, arguing that the process of “familiarising children with the written language begins before the formal teaching of the alphabetic code in primary school and presents a complexity that cannot be reduced to it” (Callegaro, n. d.). In this regard, studies on emergent literacy offer useful indications for rethinking the process of early literacy, leaving aside the implementation of teaching practices aimed at acquiring instrumentality. In order to encourage the child's active construction of the representation of the writing system to gradually achieve formal mastery, it was considered important to develop a research pathway focused on the strengthening of certain linguistic faculties closely linked to literacy. The focus is thus on phonological awareness, with its metaphonological skills, which plays a decisive role in learning to read and write. The experimental study, conducted entirely in the presence of a preschool in the province of Verona, involves 14 children aged five to six years and is carried out through a workshop based on a precise methodological approach: the orthogenetic-syllabic method.

“La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine” (MIUR, 2012, p. 21). Uno dei compiti peculiari del periodo di istruzione prescolare è l’insegnamento della lingua, la quale rappresenta uno strumento fondamentale per permettere al soggetto di comunicare e conoscere. Quest’ultimo deve avere la possibilità, all’interno di un ambiente linguistico curato e stimolante, di giocare con la lingua che usa e di provare il piacere di comunicare. Due azioni che incoraggiano l’esplorazione e il progressivo avvicinamento alla lingua scritta motivando un rapporto positivo con la lettura e la scrittura. La scuola dell’infanzia presenta chiaramente delle caratteristiche che la rendono il luogo ideale per sostenere e promuovere ciò, ovvero l’alfabetizzazione emergente. Già nel 1985 gli studiosi Ferreiro e Teberosky dimostrano che il bambino avvia un processo di alfabetizzazione ben prima di entrare nella scuola primaria. Dello stesso parere è anche la letteratura internazionale, la quale identifica questo processo con l’espressione “early o emergent literacy” sostenendo che il cammino “di familiarizzazione dei bambini con la lingua scritta inizi prima dell’insegnamento formale del codice alfabetico in prima primaria e presenti una complessità non riducibile ad esso” (Callegaro, n. d.). A tal proposito gli studi sull’alfabetizzazione emergente offrono utili indicazioni per ripensare il processo di prima alfabetizzazione tralasciando l’attuazione di pratiche didattiche aventi come scopo l’acquisizione di strumentalità. Al fine di favorire la costruzione attiva da parte del bambino della rappresentazione del sistema di scrittura per arrivare gradualmente alla sua padronanza formale, si è ritenuto importante sviluppare un percorso di ricerca focalizzato sul potenziamento di alcune facoltà linguistiche strettamente legate all’alfabetizzazione. L’attenzione viene così posta sulla consapevolezza fonologica, con le sue abilità metafonologiche, che gioca un ruolo determinante nell’apprendimento della letto – scrittura. Lo studio sperimentale, condotto interamente in presenza presso una scuola dell’infanzia della provincia di Verona, coinvolge 14 bambini dell’età di cinque – sei anni e viene realizzato attraverso un percorso laboratoriale basato su una precisa impostazione metodologica: il metodo ortogenetico – sillabico.

Giocare con sillabe e parole. Primi passi verso la lettura e la scrittura. Progetto di alfabetizzazione emergente Scuola dell’infanzia

PIZZINI, ANNA
2021/2022

Abstract

"Preschools are responsible for promoting the mastery of the Italian language in all children, respecting the use of the language of origin" (MIUR, 2012, p. 21). One of the special tasks of the pre-school period is the teaching of language, which is a fundamental tool for enabling the subject to communicate and learn. The latter must have the opportunity, within a well-cared for and stimulating linguistic environment, to play with the language they use and to experience the pleasure of communicating. These two actions encourage the exploration and progressive approach to the written language by motivating a positive relationship with reading and writing. The pre-school clearly has characteristics that make it the ideal place to support and promote this emerging literacy. As early as 1985, scholars Ferreiro and Teberosky demonstrated that children start a literacy process well before entering primary school. This is also the view of the international literature, which identifies this process with the expression “early or emergent literacy”, arguing that the process of “familiarising children with the written language begins before the formal teaching of the alphabetic code in primary school and presents a complexity that cannot be reduced to it” (Callegaro, n. d.). In this regard, studies on emergent literacy offer useful indications for rethinking the process of early literacy, leaving aside the implementation of teaching practices aimed at acquiring instrumentality. In order to encourage the child's active construction of the representation of the writing system to gradually achieve formal mastery, it was considered important to develop a research pathway focused on the strengthening of certain linguistic faculties closely linked to literacy. The focus is thus on phonological awareness, with its metaphonological skills, which plays a decisive role in learning to read and write. The experimental study, conducted entirely in the presence of a preschool in the province of Verona, involves 14 children aged five to six years and is carried out through a workshop based on a precise methodological approach: the orthogenetic-syllabic method.
2021
Playing with syllables and words. First steps towards reading and writing. Emergent literacy project Kindergarten
“La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine” (MIUR, 2012, p. 21). Uno dei compiti peculiari del periodo di istruzione prescolare è l’insegnamento della lingua, la quale rappresenta uno strumento fondamentale per permettere al soggetto di comunicare e conoscere. Quest’ultimo deve avere la possibilità, all’interno di un ambiente linguistico curato e stimolante, di giocare con la lingua che usa e di provare il piacere di comunicare. Due azioni che incoraggiano l’esplorazione e il progressivo avvicinamento alla lingua scritta motivando un rapporto positivo con la lettura e la scrittura. La scuola dell’infanzia presenta chiaramente delle caratteristiche che la rendono il luogo ideale per sostenere e promuovere ciò, ovvero l’alfabetizzazione emergente. Già nel 1985 gli studiosi Ferreiro e Teberosky dimostrano che il bambino avvia un processo di alfabetizzazione ben prima di entrare nella scuola primaria. Dello stesso parere è anche la letteratura internazionale, la quale identifica questo processo con l’espressione “early o emergent literacy” sostenendo che il cammino “di familiarizzazione dei bambini con la lingua scritta inizi prima dell’insegnamento formale del codice alfabetico in prima primaria e presenti una complessità non riducibile ad esso” (Callegaro, n. d.). A tal proposito gli studi sull’alfabetizzazione emergente offrono utili indicazioni per ripensare il processo di prima alfabetizzazione tralasciando l’attuazione di pratiche didattiche aventi come scopo l’acquisizione di strumentalità. Al fine di favorire la costruzione attiva da parte del bambino della rappresentazione del sistema di scrittura per arrivare gradualmente alla sua padronanza formale, si è ritenuto importante sviluppare un percorso di ricerca focalizzato sul potenziamento di alcune facoltà linguistiche strettamente legate all’alfabetizzazione. L’attenzione viene così posta sulla consapevolezza fonologica, con le sue abilità metafonologiche, che gioca un ruolo determinante nell’apprendimento della letto – scrittura. Lo studio sperimentale, condotto interamente in presenza presso una scuola dell’infanzia della provincia di Verona, coinvolge 14 bambini dell’età di cinque – sei anni e viene realizzato attraverso un percorso laboratoriale basato su una precisa impostazione metodologica: il metodo ortogenetico – sillabico.
alfabetizzazione
metodo sillabico
sillabe
lettura
scrittura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11447