This thesis is based on the experience of service learning conducted, together with the student Annalisa Contarelli, in Primary School "Bartolomeo Rubele (Veronetta - Porto di Verona) and on the research conducted starting from it. The University of Verona has given us students the opportunity to put ourselves at the service of the teacher Chiara Stella, a science teacher in a third grade consisting of twenty-five students. The activities are divided into twenty meetings held over seven months, between November and May, culminating in the presentation of the final work in front of the families of the students. The principal topic is DNA, from which other theme have been explored such as: the impossibility of defining the concept of the human race, the cell, the structure and function of the digestive system, the role of carbohydrates in nutrition and the development of pain in the human brain. The thesis was built from the concrete action in the classroom, in order to obtain useful results for the student-researcher and offer possible solutions to the teacher for future development. In addition, the educational research aims to observe and document the transition from everyday language, initially used by children, to a more specific vocabulary and the consequent evolution of scientific thought. The activities are inspired by: the socio-constructivist theory of knowledge, the application of the construct of "zone of proximal development" and the use of “E.A.S. method” of Rivoltella. The thesis is based on a double research question: - a cognitive one, what are the thoughts and related translations into words that children operate in large class group and in restricted work group in terms of scientific competence following the co-construction of knowledge and the mediation of the teacher? - a transformative one, how is it possible to approach children closer to questioning, to express thoughts and scientific knowledge through the reading of scientific articles, the viewing of films and the related analysis in the classroom, in moments of reflection in plenary and in a group? Starting from the method of educational research, we decided to adopt the naturalistic paradigm, the phenomenological and participatory philosophies and the method of narrative inquiry. It was therefore possible to keep track of the evolution of children's scientific thinking and language, of the teacher's practices and of the researcher's reflection and action. Research has confirmed that the teacher's adoption of scaffolding strategies as a tool to mediate co-construction in a peer group favors the acquisition of specific vocabulary and scientifically structured thinking in Primary School.

La tesi si basa sull’esperienza di service learning condotta, assieme alla studentessa Annalisa Contarelli, nella scuola primaria “Bartolomeo Rubele” dell’istituto comprensivo 18 – Veronetta – Porto di Verona e sulla ricerca condotta a partire da essa. L’Università di Verona ha dato la possibilità a noi studentesse di metterci al servizio della docente Chiara Stella, insegnante di scienze in una classe terza composta da venticinque alunni. Il percorso è articolato in venti incontri svolti nell’arco di sette mesi, tra novembre e maggio, culminati con la presentazione del lavoro finale alle famiglie degli alunni. L’argomento filo conduttore è il DNA, a partire dal quale sono stati approfonditi altri temi come l’impossibilità di definire il concetto di razza umana, la cellula, la struttura e la funzione dell’apparato digerente, il ruolo dei carboidrati nell’alimentazione e lo sviluppo del dolore nel cervello umano. Dall’azione concreta in classe è stata costruita la tesi di ricerca educativa, al fine di ottenere risultati utili allo studente-ricercatore ed offrire possibili soluzioni all’insegnante in un’ottica di sviluppo futuro. In aggiunta, il percorso si pone l’obiettivo di osservare e documentare il passaggio dal linguaggio quotidiano, usato dai bambini inizialmente, ad un lessico più specifico e la conseguente evoluzione del pensiero scientifico. Il percorso prende spunto dalla teoria socio-costruttivistica della conoscenza, dall’applicazione del costrutto di “zona di sviluppo prossimale” e dall’utilizzo del metodo E.A.S. di Rivoltella. La tesi, in quanto ricerca educativa, si fonda su una duplice domanda di ricerca: - una domanda conoscitiva, quali sono i pensieri e le relative traduzioni in parole che i bambini operano a livello di gruppo classe e di gruppo ristretto di lavoro in termini di competenza scientifica in seguito alla co-costruzione della conoscenza e alla mediazione dell’insegnante? - una domanda trasformativa, in quale modo è possibile avvicinare i bambini all’interrogazione, alla formulazione di pensieri e alla conoscenza scientifica attraverso la lettura di articoli scientifici, la visione di filmati e la relativa analisi in classe, in momenti di riflessione in plenaria e in gruppo? A partire dal metodo della ricerca educativa, sono stati scelti il paradigma naturalistico, le filosofie ad indirizzo fenomenologico e partecipativo e il metodo della narrative inquiry. È stato, quindi, possibile tenere traccia dell’evoluzione del pensiero e del linguaggio scientifico dei bambini, delle pratiche e del sapere dell’insegnante, della riflessione e dell’azione del ricercatore. La ricerca ha confermato che l’adozione di strategie di scaffolding da parte dell’insegnante come strumento per mediare la co-costruzione in un gruppo di pari favoriscono l’acquisizione di un lessico specifico e di un pensiero strutturato dal punto di vista scientifico nella scuola primaria.

La costruzione narrativa del pensiero scientifico in gruppo. Narrative Inquiry di un'esperienza di co-costruzione della conoscenza scientifica in una classe terza della scuola primaria.

TAVELLA, DENISE
2021/2022

Abstract

This thesis is based on the experience of service learning conducted, together with the student Annalisa Contarelli, in Primary School "Bartolomeo Rubele (Veronetta - Porto di Verona) and on the research conducted starting from it. The University of Verona has given us students the opportunity to put ourselves at the service of the teacher Chiara Stella, a science teacher in a third grade consisting of twenty-five students. The activities are divided into twenty meetings held over seven months, between November and May, culminating in the presentation of the final work in front of the families of the students. The principal topic is DNA, from which other theme have been explored such as: the impossibility of defining the concept of the human race, the cell, the structure and function of the digestive system, the role of carbohydrates in nutrition and the development of pain in the human brain. The thesis was built from the concrete action in the classroom, in order to obtain useful results for the student-researcher and offer possible solutions to the teacher for future development. In addition, the educational research aims to observe and document the transition from everyday language, initially used by children, to a more specific vocabulary and the consequent evolution of scientific thought. The activities are inspired by: the socio-constructivist theory of knowledge, the application of the construct of "zone of proximal development" and the use of “E.A.S. method” of Rivoltella. The thesis is based on a double research question: - a cognitive one, what are the thoughts and related translations into words that children operate in large class group and in restricted work group in terms of scientific competence following the co-construction of knowledge and the mediation of the teacher? - a transformative one, how is it possible to approach children closer to questioning, to express thoughts and scientific knowledge through the reading of scientific articles, the viewing of films and the related analysis in the classroom, in moments of reflection in plenary and in a group? Starting from the method of educational research, we decided to adopt the naturalistic paradigm, the phenomenological and participatory philosophies and the method of narrative inquiry. It was therefore possible to keep track of the evolution of children's scientific thinking and language, of the teacher's practices and of the researcher's reflection and action. Research has confirmed that the teacher's adoption of scaffolding strategies as a tool to mediate co-construction in a peer group favors the acquisition of specific vocabulary and scientifically structured thinking in Primary School.
2021
The narrative construction of scientific thinking in group. Narrative Inquiry about an experience of co-construction of scientific knowledge in a third grade of primary school.
La tesi si basa sull’esperienza di service learning condotta, assieme alla studentessa Annalisa Contarelli, nella scuola primaria “Bartolomeo Rubele” dell’istituto comprensivo 18 – Veronetta – Porto di Verona e sulla ricerca condotta a partire da essa. L’Università di Verona ha dato la possibilità a noi studentesse di metterci al servizio della docente Chiara Stella, insegnante di scienze in una classe terza composta da venticinque alunni. Il percorso è articolato in venti incontri svolti nell’arco di sette mesi, tra novembre e maggio, culminati con la presentazione del lavoro finale alle famiglie degli alunni. L’argomento filo conduttore è il DNA, a partire dal quale sono stati approfonditi altri temi come l’impossibilità di definire il concetto di razza umana, la cellula, la struttura e la funzione dell’apparato digerente, il ruolo dei carboidrati nell’alimentazione e lo sviluppo del dolore nel cervello umano. Dall’azione concreta in classe è stata costruita la tesi di ricerca educativa, al fine di ottenere risultati utili allo studente-ricercatore ed offrire possibili soluzioni all’insegnante in un’ottica di sviluppo futuro. In aggiunta, il percorso si pone l’obiettivo di osservare e documentare il passaggio dal linguaggio quotidiano, usato dai bambini inizialmente, ad un lessico più specifico e la conseguente evoluzione del pensiero scientifico. Il percorso prende spunto dalla teoria socio-costruttivistica della conoscenza, dall’applicazione del costrutto di “zona di sviluppo prossimale” e dall’utilizzo del metodo E.A.S. di Rivoltella. La tesi, in quanto ricerca educativa, si fonda su una duplice domanda di ricerca: - una domanda conoscitiva, quali sono i pensieri e le relative traduzioni in parole che i bambini operano a livello di gruppo classe e di gruppo ristretto di lavoro in termini di competenza scientifica in seguito alla co-costruzione della conoscenza e alla mediazione dell’insegnante? - una domanda trasformativa, in quale modo è possibile avvicinare i bambini all’interrogazione, alla formulazione di pensieri e alla conoscenza scientifica attraverso la lettura di articoli scientifici, la visione di filmati e la relativa analisi in classe, in momenti di riflessione in plenaria e in gruppo? A partire dal metodo della ricerca educativa, sono stati scelti il paradigma naturalistico, le filosofie ad indirizzo fenomenologico e partecipativo e il metodo della narrative inquiry. È stato, quindi, possibile tenere traccia dell’evoluzione del pensiero e del linguaggio scientifico dei bambini, delle pratiche e del sapere dell’insegnante, della riflessione e dell’azione del ricercatore. La ricerca ha confermato che l’adozione di strategie di scaffolding da parte dell’insegnante come strumento per mediare la co-costruzione in un gruppo di pari favoriscono l’acquisizione di un lessico specifico e di un pensiero strutturato dal punto di vista scientifico nella scuola primaria.
Service Learning
Narrative Inquiry
DNA
Pensiero scientifico
Scaffolding
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