Problema Antibiotico resistenza è uno dei problemi di salute pubblica più pressanti del nostro tempo. L'inadeguato e spesso imprudente utilizzo delle pratiche assistenziali e degli antibiotici rischia di farci tornare a una condizione in cui i trattamenti per curare le infezioni non sono più efficaci. Materiali e Metodi Le ricerca degli articoli trattati nella seguente tesi è stata effettuata attraverso banche dati che rendono accessibile la letteratura medico/infermieristica, quali: Pubmed, EBN, Scopus, Cinahl, Cochrane ed altri siti internet. I termini elencati sono stati combinati tra di loro utilizzando gli operatori booleani AND e OR costituendo le stringhe utilizzate per la ricerca. La stesura della rassegna è stata fatta su un file in formato word Risultati Dalla ricerca sono emerse alcune strategie di sanità pubblica che gli operatori sanitari possono applicare per diminuire la diffusione dell’antibiotico resistenza, cioè l’applicazione delle precauzioni da contatto, la prevenzione delle infezioni nosocomiali, l’applicazione di programmi di gestione dell’antibiotico resistenza. Gli operatori sanitari attraverso le pratiche assistenziali veicolano i microorganismi antibiotico resistenti, favorendo la trasmissione dall’ambiente ai pazienti e viceversa, come pure l’insorgenza delle infezioni nosocomiali. Gli stessi operatori sono a rischio di insorgenza di antibiotico resistenza e per tale motivo diventano un anello della catena di trasmissione e diffusione del fenomeno in ambito ospedaliero e alla comunità. Allo stesso modo gli operatori sanitari, in particolare gli infermieri, possono diminuire la diffusione dell’antibiotico resistenza tramite l’applicazione di strategie e comportamenti raccomandati
Pratiche infermieristiche per il controllo delle Infezioni farmaco resistenti in terapia intensiva
PERICOLI, ALESSANDRO
2020/2021
Abstract
Problema Antibiotico resistenza è uno dei problemi di salute pubblica più pressanti del nostro tempo. L'inadeguato e spesso imprudente utilizzo delle pratiche assistenziali e degli antibiotici rischia di farci tornare a una condizione in cui i trattamenti per curare le infezioni non sono più efficaci. Materiali e Metodi Le ricerca degli articoli trattati nella seguente tesi è stata effettuata attraverso banche dati che rendono accessibile la letteratura medico/infermieristica, quali: Pubmed, EBN, Scopus, Cinahl, Cochrane ed altri siti internet. I termini elencati sono stati combinati tra di loro utilizzando gli operatori booleani AND e OR costituendo le stringhe utilizzate per la ricerca. La stesura della rassegna è stata fatta su un file in formato word Risultati Dalla ricerca sono emerse alcune strategie di sanità pubblica che gli operatori sanitari possono applicare per diminuire la diffusione dell’antibiotico resistenza, cioè l’applicazione delle precauzioni da contatto, la prevenzione delle infezioni nosocomiali, l’applicazione di programmi di gestione dell’antibiotico resistenza. Gli operatori sanitari attraverso le pratiche assistenziali veicolano i microorganismi antibiotico resistenti, favorendo la trasmissione dall’ambiente ai pazienti e viceversa, come pure l’insorgenza delle infezioni nosocomiali. Gli stessi operatori sono a rischio di insorgenza di antibiotico resistenza e per tale motivo diventano un anello della catena di trasmissione e diffusione del fenomeno in ambito ospedaliero e alla comunità. Allo stesso modo gli operatori sanitari, in particolare gli infermieri, possono diminuire la diffusione dell’antibiotico resistenza tramite l’applicazione di strategie e comportamenti raccomandatiFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11527