La produzione, il traffico e il consumo di droga ha raggiunto una grande portata in tutto il mondo. In Colombia il problema ha acquisito connotazioni molto particolari, in quanto questo Paese rappresenta uno dei principali produttori di sostanze stupefacenti non solo dell’America Latina ma di tutto il mondo. In particolare modo lo stato colombiano ricopre il primato nella coltivazione e lavorazione della foglia di coca e conseguentemente nella produzione di cocaina. L’origine della cocaina ha radici molto profonde, sin dall’antichità le popolazioni indigene colombiane coltivano la foglia di coca in quanto possiede al suo interno una sostanza considerata sacra, al punto da essere oggetto di culto nella loro cultura. A questo va aggiunto che la Colombia presenta conformità territoriali che privilegiano la coltivazione e la lavorazione della pianta della coca in quanto, presentando pianure, foreste ed altipiani collocate nelle zone più marginali del territorio colombiano dove i vasti complessi di laboratori per la lavorazione della coca e le aree coltivate a coca risultano essere più difficilmente rintracciabili da parte delle agenzie governative. L’illegalità dell’industria della droga imprime un carattere peculiare, in quanto il crimine organizzato, la violenza e la corruzione sono i suoi componenti naturali. Il narcotraffico penetra nelle strutture della società civile e interviene anche dal punto di vista politico cercando di prendere il controllo di parte dei territori nazionali, utilizzando la forza attraverso gruppi paramilitari che destabilizzano lo Stato e innescando lotte di potere all’interno degli stessi gruppi criminali per il controllo di quelle posizioni strategiche capaci di garantire il massimo dei profitti. Cercano di imporre proprie leggi e valori, violando i diritti umani e mettendo in pericolo la permanenza e la stabilità del sistema democratico colombiano. Per concludere, nella presente tesi si elabora un’analisi del narcotraffico secondo una prospettiva globale, delineando quali sono le principali rotte delle sostanze stupefacenti che lasciano lo stato colombiano per approdare in Europa, Africa e Stati Uniti, i principali destinatari della droga colombiana. Infine si delineano quali sono le strategie e i progetti internazionali volti a ridurre e a limitare il narcotraffico. Tali accordi sono stipulati da organizzazioni internazionali profondamente preoccupate dall’ampiezza e dall’incremento della produzione, della domanda e del traffico illecito di stupefacenti che rappresentano una grave minaccia per la salute ed il benessere degli individui e che hanno effetti funesti sulle basi economiche, culturali e politiche della società.

Il Narcotraffico: il caso della Colombia e il suo impatto internazionale

AGUGIARO, BEATRICE
2021/2022

Abstract

La produzione, il traffico e il consumo di droga ha raggiunto una grande portata in tutto il mondo. In Colombia il problema ha acquisito connotazioni molto particolari, in quanto questo Paese rappresenta uno dei principali produttori di sostanze stupefacenti non solo dell’America Latina ma di tutto il mondo. In particolare modo lo stato colombiano ricopre il primato nella coltivazione e lavorazione della foglia di coca e conseguentemente nella produzione di cocaina. L’origine della cocaina ha radici molto profonde, sin dall’antichità le popolazioni indigene colombiane coltivano la foglia di coca in quanto possiede al suo interno una sostanza considerata sacra, al punto da essere oggetto di culto nella loro cultura. A questo va aggiunto che la Colombia presenta conformità territoriali che privilegiano la coltivazione e la lavorazione della pianta della coca in quanto, presentando pianure, foreste ed altipiani collocate nelle zone più marginali del territorio colombiano dove i vasti complessi di laboratori per la lavorazione della coca e le aree coltivate a coca risultano essere più difficilmente rintracciabili da parte delle agenzie governative. L’illegalità dell’industria della droga imprime un carattere peculiare, in quanto il crimine organizzato, la violenza e la corruzione sono i suoi componenti naturali. Il narcotraffico penetra nelle strutture della società civile e interviene anche dal punto di vista politico cercando di prendere il controllo di parte dei territori nazionali, utilizzando la forza attraverso gruppi paramilitari che destabilizzano lo Stato e innescando lotte di potere all’interno degli stessi gruppi criminali per il controllo di quelle posizioni strategiche capaci di garantire il massimo dei profitti. Cercano di imporre proprie leggi e valori, violando i diritti umani e mettendo in pericolo la permanenza e la stabilità del sistema democratico colombiano. Per concludere, nella presente tesi si elabora un’analisi del narcotraffico secondo una prospettiva globale, delineando quali sono le principali rotte delle sostanze stupefacenti che lasciano lo stato colombiano per approdare in Europa, Africa e Stati Uniti, i principali destinatari della droga colombiana. Infine si delineano quali sono le strategie e i progetti internazionali volti a ridurre e a limitare il narcotraffico. Tali accordi sono stipulati da organizzazioni internazionali profondamente preoccupate dall’ampiezza e dall’incremento della produzione, della domanda e del traffico illecito di stupefacenti che rappresentano una grave minaccia per la salute ed il benessere degli individui e che hanno effetti funesti sulle basi economiche, culturali e politiche della società.
2021
Narcotrafficking: the case of Colombia and its international impact
Narcotraffico
Sostanze illecite
Colombia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11553