La nascita del blues può essere considerata uno degli eventi musicali più significativi della storia, in quanto è una testimonianza della creatività e delle emozioni della popolazione afroamericana negli Stati Uniti verso la fine dell’Ottocento e l’inizio del ventesimo secolo. Il genere del blues affonda le sue radici nel trauma storico, a partire dalla schiavitù e nasce come un’aspra denuncia di una vasta comunità di afroamericani che esprime la propria angoscia in un lamento di dolore, un grido provocato dalla miseria e dal senso di oppressione. Il blues diventa una strategia per trasformare la disperazione in musica, per combattere contro il razzismo e l’alienazione della modernità. La sua diffusione ebbe inoltre il potere di far avanzare un cambiamento, favorendo l’emancipazione degli afroamericani. La tradizione musicale del blues fu incorporata alla poesia per la prima volta nel 1925 da Langston Hughes. Questa operazione sinestetica è stata ripresa dal poeta contemporaneo Kevin Young che ha rielaborato questa eredità. Questa tesi delinea le origini del blues, il suo ruolo nella comunità afroamericana, viaggiando attraverso la storia. Nato ai margini della società, divenne negli anni Venti del Novecento un genere di successo, uno strumento di autoaffermazione oltre che di espressione per i musicisti che iniziarono ad esibirsi non solo agli angoli delle strade, ma nei cabaret e nei teatri di vaudeville. Questo genere musicale ne originò altri, come il ragtime e il jazz, dando inizio a nuove espressioni musicali che includevano anche canzoni umoristiche e ottimiste. Inoltre, questa tesi analizza l’adattamento del blues nella poesia, dove musica e poesia si sovrappongono e dove mantengono rispettivamente le proprie identità. Questa indagine procede seguendo il lavoro di Langston Hughes e Kevin Young, due poeti appartenenti a due generazioni diverse, ma entrambi dedicati ad onorare la cultura afroamericana. Le poesie blues possono acquisire la struttura della partitura del blues, prendendone in prestito tecniche strutturali narrative. I versi spesso acquisiscono il ritmo e le rime del blues, e cercano di raffigurare l’ambiente in cui esso viene eseguito, tanto quanto le emozioni che trasmette. Questi componimenti possono anche riecheggiare la natura narrativa del blues, raccontando storie umoristiche, così come storie piene di disperazione. Analisi storica, sociale, musicale e poetica si fondono in questa tesi per spiegare l’importanza cruciale del blues per la cultura americana ed evidenziare la particolare natura della poesia blues, che attinge dalla tradizione poetica afroamericana e la approfondisce.

Blues poetry Langston Hughes and Kevin Young: The adaptation of blues to poetry

PIZZINALI, ANNA
2021/2022

Abstract

La nascita del blues può essere considerata uno degli eventi musicali più significativi della storia, in quanto è una testimonianza della creatività e delle emozioni della popolazione afroamericana negli Stati Uniti verso la fine dell’Ottocento e l’inizio del ventesimo secolo. Il genere del blues affonda le sue radici nel trauma storico, a partire dalla schiavitù e nasce come un’aspra denuncia di una vasta comunità di afroamericani che esprime la propria angoscia in un lamento di dolore, un grido provocato dalla miseria e dal senso di oppressione. Il blues diventa una strategia per trasformare la disperazione in musica, per combattere contro il razzismo e l’alienazione della modernità. La sua diffusione ebbe inoltre il potere di far avanzare un cambiamento, favorendo l’emancipazione degli afroamericani. La tradizione musicale del blues fu incorporata alla poesia per la prima volta nel 1925 da Langston Hughes. Questa operazione sinestetica è stata ripresa dal poeta contemporaneo Kevin Young che ha rielaborato questa eredità. Questa tesi delinea le origini del blues, il suo ruolo nella comunità afroamericana, viaggiando attraverso la storia. Nato ai margini della società, divenne negli anni Venti del Novecento un genere di successo, uno strumento di autoaffermazione oltre che di espressione per i musicisti che iniziarono ad esibirsi non solo agli angoli delle strade, ma nei cabaret e nei teatri di vaudeville. Questo genere musicale ne originò altri, come il ragtime e il jazz, dando inizio a nuove espressioni musicali che includevano anche canzoni umoristiche e ottimiste. Inoltre, questa tesi analizza l’adattamento del blues nella poesia, dove musica e poesia si sovrappongono e dove mantengono rispettivamente le proprie identità. Questa indagine procede seguendo il lavoro di Langston Hughes e Kevin Young, due poeti appartenenti a due generazioni diverse, ma entrambi dedicati ad onorare la cultura afroamericana. Le poesie blues possono acquisire la struttura della partitura del blues, prendendone in prestito tecniche strutturali narrative. I versi spesso acquisiscono il ritmo e le rime del blues, e cercano di raffigurare l’ambiente in cui esso viene eseguito, tanto quanto le emozioni che trasmette. Questi componimenti possono anche riecheggiare la natura narrativa del blues, raccontando storie umoristiche, così come storie piene di disperazione. Analisi storica, sociale, musicale e poetica si fondono in questa tesi per spiegare l’importanza cruciale del blues per la cultura americana ed evidenziare la particolare natura della poesia blues, che attinge dalla tradizione poetica afroamericana e la approfondisce.
2021
Blues poetry Langston Hughes and Kevin Young: The adaptation of blues to poetry
blues
African American
Langston Hughes
Kevin Young
blues poems
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11582