The following sociolinguistic research investigates the behavior of Romanian­-speaking immigrants around Bassano del Grappa towards the Italian language and the Veneto dialect. It was conducted through a sociolinguistic written questionnaire and a few oral interviews. The sample of the research consists of 42 first and second­-generation immigrants from Romania and Moldova. The Romanian community is the biggest immigrant community in Italy and in Veneto, which is also one of the regions where dialects are used the most. The statistics from the survey show that the linguistic repertoire of the sample includes Romanian, Italian, and, to a little extent, the Veneto dialect. L1 and L2 appear to be positioned on the same level in terms of prestige and frequency of use. Within the family, both languages are spoken, which indicates that bilingualism is a phenomenon involving the majority of Roman-speaking people. On the other hand, the Veneto dialect is spoken by very few respondents; the majority show disinterest in learning it and speaking it, affirming that it is not enjoyable to hear. These results are in contrast with some sociolinguistic studies on immigrant communities in Italy and local dialects, leading us to think that the integration of Romanian immigrants in Italy is very different from that of other immigrant communities.

La presente inchiesta sociolinguistica è volta a indagare il comportamento degli immigrati romenofoni nell'area circostante il comune di Bassano del Grappa nei confronti della lingua italiana e del dialetto veneto. È stata condotta attraverso un questionario sociolinguistico e una serie di interviste orali. Il campione della ricerca è costituito da 42 immigrati di prima e seconda generazione con origini romene e moldave. La situazione linguistica presuppone l’uso attivo di numerose varietà dialettali regionali e subregionali oltre alla lingua italiana standard, influenzando l’integrazione degli immigrati e l’apprendimento della lingua italiana. Gli obiettivi della ricerca sono la ricostruzione del repertorio linguistico dei romenofoni nell’area dell’alta padovana nei dintorni di Bassano del Grappa, mettendo in luce le differenze tra il repertorio e l’atteggiamento linguistico degli immigrati di prima e di seconda generazione, analizzare i fattori dell’immigrazione, dell’integrazione in Italia e del mantenimento dei contatti con il paese natale. Dall'analisi delle risposte emerge che il repertorio linguistico del campione è costituito dalla lingua italiana, la lingua romena e, in minima parte, anche il dialetto veneto. Inoltre, è stato osservato che sussiste una situazione di bilinguismo italiano-­romeno, che nella prima generazione risulta dominante con il romeno come lingua di riferimento e nella seconda generazione risulta in media bilanciato. Le situazioni in cui sussiste bilinguismo sono principalmente l’ambiente familiare, tra figli e genitori o tra partner, e quello lavorativo. L1 e L2 sembrano posizionarsi sullo stesso livello in termini di prestigio e frequenza d'uso. Gli intervistati dichiarano competenze molto alte in L1 e L2 e un atteggiamento positivo verso la lingua e la cultura legate alla L1 e L2. Per quanto riguarda il dialetto veneto, sembra che le loro competenze linguistiche siano principalmente passive e che ci sia disinteresse nell’impararlo e parlarlo. Inoltre, una grande maggioranza dichiara di trovarlo spiacevole da ascoltare, grezzo e non elegante. Questi risultati finiscono con l’essere in disaccordo con alcuni studi di sociolinguistica riguardanti le comunità immigrate in Italia e i dialetti locali, portandoci a pensare che l'integrazione dei romenofoni in Italia sia molto diversa da quella di altre comunità immigrate.

L'approccio al dialetto veneto degli immigrati romeni a Bassano del Grappa: un'indagine sociolinguistica

ROMAN, LENUTA ANDREEA
2021/2022

Abstract

The following sociolinguistic research investigates the behavior of Romanian­-speaking immigrants around Bassano del Grappa towards the Italian language and the Veneto dialect. It was conducted through a sociolinguistic written questionnaire and a few oral interviews. The sample of the research consists of 42 first and second­-generation immigrants from Romania and Moldova. The Romanian community is the biggest immigrant community in Italy and in Veneto, which is also one of the regions where dialects are used the most. The statistics from the survey show that the linguistic repertoire of the sample includes Romanian, Italian, and, to a little extent, the Veneto dialect. L1 and L2 appear to be positioned on the same level in terms of prestige and frequency of use. Within the family, both languages are spoken, which indicates that bilingualism is a phenomenon involving the majority of Roman-speaking people. On the other hand, the Veneto dialect is spoken by very few respondents; the majority show disinterest in learning it and speaking it, affirming that it is not enjoyable to hear. These results are in contrast with some sociolinguistic studies on immigrant communities in Italy and local dialects, leading us to think that the integration of Romanian immigrants in Italy is very different from that of other immigrant communities.
2021
Approach of Romanian immigrants in Bassano del Grappa to the Venetian dialect: a sociolinguistic inquiry
La presente inchiesta sociolinguistica è volta a indagare il comportamento degli immigrati romenofoni nell'area circostante il comune di Bassano del Grappa nei confronti della lingua italiana e del dialetto veneto. È stata condotta attraverso un questionario sociolinguistico e una serie di interviste orali. Il campione della ricerca è costituito da 42 immigrati di prima e seconda generazione con origini romene e moldave. La situazione linguistica presuppone l’uso attivo di numerose varietà dialettali regionali e subregionali oltre alla lingua italiana standard, influenzando l’integrazione degli immigrati e l’apprendimento della lingua italiana. Gli obiettivi della ricerca sono la ricostruzione del repertorio linguistico dei romenofoni nell’area dell’alta padovana nei dintorni di Bassano del Grappa, mettendo in luce le differenze tra il repertorio e l’atteggiamento linguistico degli immigrati di prima e di seconda generazione, analizzare i fattori dell’immigrazione, dell’integrazione in Italia e del mantenimento dei contatti con il paese natale. Dall'analisi delle risposte emerge che il repertorio linguistico del campione è costituito dalla lingua italiana, la lingua romena e, in minima parte, anche il dialetto veneto. Inoltre, è stato osservato che sussiste una situazione di bilinguismo italiano-­romeno, che nella prima generazione risulta dominante con il romeno come lingua di riferimento e nella seconda generazione risulta in media bilanciato. Le situazioni in cui sussiste bilinguismo sono principalmente l’ambiente familiare, tra figli e genitori o tra partner, e quello lavorativo. L1 e L2 sembrano posizionarsi sullo stesso livello in termini di prestigio e frequenza d'uso. Gli intervistati dichiarano competenze molto alte in L1 e L2 e un atteggiamento positivo verso la lingua e la cultura legate alla L1 e L2. Per quanto riguarda il dialetto veneto, sembra che le loro competenze linguistiche siano principalmente passive e che ci sia disinteresse nell’impararlo e parlarlo. Inoltre, una grande maggioranza dichiara di trovarlo spiacevole da ascoltare, grezzo e non elegante. Questi risultati finiscono con l’essere in disaccordo con alcuni studi di sociolinguistica riguardanti le comunità immigrate in Italia e i dialetti locali, portandoci a pensare che l'integrazione dei romenofoni in Italia sia molto diversa da quella di altre comunità immigrate.
immigrazione
romeno
dialetto veneto
code switching
bilinguismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11585