Il 1938 rappresenta una delle pagine più buie della storia italiana. Durante quest’anno, la discriminazione e la persecuzione verso il popolo ebraico acquisì valore giuridico tramite l’emanazione di decreti-legge persecutori da parte del governo fascista. Ciò rappresentò il prologo alle violenze e alle deportazioni che proseguirono per ben sette anni e che causarono la morte di migliaia di ebrei italiani. Dalle fonti storiche disponibili sull’argomento è possibile cogliere un fatto che potrebbe risultare difficilmente conciliabile con l’effettivo corso degli eventi: la maggior parte della popolazione italiana non assunse una posizione di antisemitismo militante. Detto questo, però, quelli che decisero di opporsi furono un numero irrilevante. La maggior parte degli italiani scelse, invece, l’indifferenza, una comoda strada che permise di scegliere di non scegliere, di scaricare la responsabilità verso «altri» non ben definiti, ma utili per non sentire sulla coscienza il peso di quelle migliaia di cittadini discriminati, deportati ed uccisi. Perché gli italiani scelsero di non prendere posizione verso l’entrata in vigore delle leggi antisemite?

Le leggi antisemite in Italia: scenari di indifferenza verso una tragedia.

BACCEGA, ALBERTO
2021/2022

Abstract

Il 1938 rappresenta una delle pagine più buie della storia italiana. Durante quest’anno, la discriminazione e la persecuzione verso il popolo ebraico acquisì valore giuridico tramite l’emanazione di decreti-legge persecutori da parte del governo fascista. Ciò rappresentò il prologo alle violenze e alle deportazioni che proseguirono per ben sette anni e che causarono la morte di migliaia di ebrei italiani. Dalle fonti storiche disponibili sull’argomento è possibile cogliere un fatto che potrebbe risultare difficilmente conciliabile con l’effettivo corso degli eventi: la maggior parte della popolazione italiana non assunse una posizione di antisemitismo militante. Detto questo, però, quelli che decisero di opporsi furono un numero irrilevante. La maggior parte degli italiani scelse, invece, l’indifferenza, una comoda strada che permise di scegliere di non scegliere, di scaricare la responsabilità verso «altri» non ben definiti, ma utili per non sentire sulla coscienza il peso di quelle migliaia di cittadini discriminati, deportati ed uccisi. Perché gli italiani scelsero di non prendere posizione verso l’entrata in vigore delle leggi antisemite?
2021
Anti-Semitic laws in Italy: scenarios of indifference towards a tragedy.
Antisemitismo
Indifferenza
Leggi razziali
Fascismo
Contesto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11700