Nel contesto attuale il tema della sostenibilità è di particolare urgenza, un argomento fondamentale a cui dare attenzione e priorità. Guardando all’industria dell’abbigliamento come una delle principali fonti di inquinamento globale, il fast fashion, diffuso come primario approccio all’acquisto, risulta essere una rilevante causa di degrado ambientale dovuto a sovraproduzione. In risposta a questa necessità di sostenibilità, si sta diffondendo una corrente diametralmente opposta: la moda sostenibile. Questa può assumere due principali sfumature, andando a declinarsi da un lato come riuso di capi di abbigliamento preesistenti, prendendo il nome di vintage o second-hand, dall’altro come filiera sostenibile. Quest’ultima si occupa di assicurare una produzione di capi d’abbigliamento seguendo un’etica differente da quella del fast fashion, a partire dalla scelta di materiali con un impatto ambientale più basso possibile, fino alla tutela delle condizioni di lavoro di coloro che realizzano i prodotti. All’interno di questa tesi si andrà ad analizzare l’utilizzo che i brand sostenibili fanno di Instagram come piattaforma di connessione con possibili acquirenti, studiandone il modo di gestire il brand engagement, la pubblicità e la promozione dei loro prodotti sostenibili. Per portare a termine questo obbiettivo si andrà a sviluppare un’analisi di dodici account Instagram di brand sostenibili, in quanto Instagram risulta proprio una delle piattaforme più usate dalle aziende per questo scopo. La motivazione dietro il desiderio di approfondire questa tematica risiede nella mancanza di informazioni sull’argomento. Il metodo utilizzato nella ricerca per sviluppare l’indagine è chiamato Digital Ethnography (etnografia digitale) o Netnografia.
Indagare la moda sostenibile tra brand e influencers: un'analisi attraverso Instagram
PIZZATI, MISHA
2021/2022
Abstract
Nel contesto attuale il tema della sostenibilità è di particolare urgenza, un argomento fondamentale a cui dare attenzione e priorità. Guardando all’industria dell’abbigliamento come una delle principali fonti di inquinamento globale, il fast fashion, diffuso come primario approccio all’acquisto, risulta essere una rilevante causa di degrado ambientale dovuto a sovraproduzione. In risposta a questa necessità di sostenibilità, si sta diffondendo una corrente diametralmente opposta: la moda sostenibile. Questa può assumere due principali sfumature, andando a declinarsi da un lato come riuso di capi di abbigliamento preesistenti, prendendo il nome di vintage o second-hand, dall’altro come filiera sostenibile. Quest’ultima si occupa di assicurare una produzione di capi d’abbigliamento seguendo un’etica differente da quella del fast fashion, a partire dalla scelta di materiali con un impatto ambientale più basso possibile, fino alla tutela delle condizioni di lavoro di coloro che realizzano i prodotti. All’interno di questa tesi si andrà ad analizzare l’utilizzo che i brand sostenibili fanno di Instagram come piattaforma di connessione con possibili acquirenti, studiandone il modo di gestire il brand engagement, la pubblicità e la promozione dei loro prodotti sostenibili. Per portare a termine questo obbiettivo si andrà a sviluppare un’analisi di dodici account Instagram di brand sostenibili, in quanto Instagram risulta proprio una delle piattaforme più usate dalle aziende per questo scopo. La motivazione dietro il desiderio di approfondire questa tematica risiede nella mancanza di informazioni sull’argomento. Il metodo utilizzato nella ricerca per sviluppare l’indagine è chiamato Digital Ethnography (etnografia digitale) o Netnografia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11716