L’Altro nella relazione educativa. La ricerca di una comunicazione etica con l’educando.

L'elaborato vuole analizzare la figura dell'educatore professionale, in relazione al contesto attuale e alle nuove forme di comunicazione, dettate dalla società odierna. Attraverso un'analisi delle nuove modalità d'interazione, ad esempio televisione e smartphone, si affronteranno alcuni dei risvolti etico-educativi relativi ad esse. L'elaborato si propone di ribadire la centralità dell'uomo, poiché sembra passare in secondo piano con le nuove forme di comunicazione; con lo scopo di attribuire all'agire educativo e quindi alla comunicazione educativa, un fine "rigenerativo". L'azione educativa, se posta in un'ottica di acquisizione di principi etico-morali, ma anche di regole di vita, può rivelarsi utile allo sviluppo della formazione dell'individuo e pertanto alla maturazione di una capacità etica, in grado di rapportarsi con un occhio critico verso le nuove forme di comunicazione e, più in generale, con il contesto storico e culturale che lo circonda; poiché l'individuo viene considerato un essere di natura relazionale e pertanto in continuo rapporto con la società di riferimento.