Durante l’esperienza del tirocinio svolta presso un Nido d’Infanzia ho avuto l’opportunità di cogliere l'importanza delle emozioni e di notare come queste si manifestano nel comportamento del bambino. Nel periodo di contatto con i bambini, è cresciuto sempre di più in me l’interesse per la loro sfera emotiva ed è aumentata la voglia di approfondire il modo in cui poter facilitare e favorire l’espressione dei loro stati d’animo attraverso il loro corpo. L'interesse per la sfera emozionale del bambino e per l'espressione emotiva attraverso il corpo e il movimento, mi hanno stimolato ad approfondire questa tematica mettendo in luce la relazione presente tra emozioni e movimento, focalizzandomi in modo particolare sulla disciplina della psicomotricità relazionale. Con l’intenzione di approfondire questi aspetti ho svolto questo lavoro, pertanto, la relazione finale è articolata in tre capitoli, nel primo viene approfondito il tema delle emozioni e del loro sviluppo nella prima infanzia; viene messa in luce l’importanza delle emozioni per uno sviluppo cognitivo e affettivo ottimale. Nel secondo capitolo viene trattata la tematica dell’espressione emotiva attraverso il movimento; i bambini molto piccoli, a differenza degli adulti, non sanno utilizzare il linguaggio per comunicare le proprie emozioni, per questo utilizzano molto il corpo e il movimento può quindi essere considerato un vero e proprio linguaggio. Nel terzo e ultimo capitolo l’attenzione si focalizza sulla disciplina della psicomotricità relazionale; viene fatto un rapido excursus storico e ci si concentra soprattutto sull’importanza della figura dell’educatore e del setting nell’approccio corporeo con i bambini del nido nella pratica educativa.
Tra emozioni e movimento nella prima infanzia: la Psicomotricità Relazionale
COLLALTO, PAMELA
2021/2022
Abstract
Durante l’esperienza del tirocinio svolta presso un Nido d’Infanzia ho avuto l’opportunità di cogliere l'importanza delle emozioni e di notare come queste si manifestano nel comportamento del bambino. Nel periodo di contatto con i bambini, è cresciuto sempre di più in me l’interesse per la loro sfera emotiva ed è aumentata la voglia di approfondire il modo in cui poter facilitare e favorire l’espressione dei loro stati d’animo attraverso il loro corpo. L'interesse per la sfera emozionale del bambino e per l'espressione emotiva attraverso il corpo e il movimento, mi hanno stimolato ad approfondire questa tematica mettendo in luce la relazione presente tra emozioni e movimento, focalizzandomi in modo particolare sulla disciplina della psicomotricità relazionale. Con l’intenzione di approfondire questi aspetti ho svolto questo lavoro, pertanto, la relazione finale è articolata in tre capitoli, nel primo viene approfondito il tema delle emozioni e del loro sviluppo nella prima infanzia; viene messa in luce l’importanza delle emozioni per uno sviluppo cognitivo e affettivo ottimale. Nel secondo capitolo viene trattata la tematica dell’espressione emotiva attraverso il movimento; i bambini molto piccoli, a differenza degli adulti, non sanno utilizzare il linguaggio per comunicare le proprie emozioni, per questo utilizzano molto il corpo e il movimento può quindi essere considerato un vero e proprio linguaggio. Nel terzo e ultimo capitolo l’attenzione si focalizza sulla disciplina della psicomotricità relazionale; viene fatto un rapido excursus storico e ci si concentra soprattutto sull’importanza della figura dell’educatore e del setting nell’approccio corporeo con i bambini del nido nella pratica educativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11831