L'elaborato tratta il macro argomento dell'integrazione concentrandosi sul ruolo decisivo che la lingua svolge in essa. Mette in luce come i due temi siano strettamente legati, e come non possano prescindere nemmeno dai concetti di cultura e identità. Viene esplorato come cultura e identità si influenzino a vicenda e come questo legame costituisca una costante nel percorso di ogni apprendente di una seconda lingua, sopratutto se migrante. Nell'imparare una L2 e nel confrontarsi con un nuovo contesto di vita, come può essere quello del paese di accoglienza, il soggetto migrante percorre un percorso di ridefinizione di se stesso.E' portato ad interrogarsi e mettere in discussione i propri valori e la propria identità quando questi vengono a contato con quelli del nuovo ambiente. Questa sfida identitaria, se ben vissuta e semplificata da una società inclusiva può portare all'esito integrativo. Lo scritto mette espone anche come tale esito non sia l'unico possibile nel percorso di approccio ad una nuova realtà. Spiega quali sono i fattori che influiscono in tale processo e quali sono i bisogni dei soggetti migranti per il raggiungimento del miglior rapporto possibile con la cultura e il territorio ospitante. Un'educazione linguistica che si definisca plurilingue e interculturale può aiutare chi sta facendo questo percorso. Essendo fondata sulla valorizzazione dei repertori culturali e linguistici, fornisce al migrante gli strumenti per dialogare con se stessi e riscrivere la propria identità. Insegna a saper vedere la propria diversità come una ricchezza e a saperla sfruttare per se stessi e per gli altri. Tale approccio viene preso in considerazione nel testo come modello pedagogico sul quale costruire un'educazione linguistica valida che risponda all'obiettivo di apportare un contributo alla coesione sociale. Infine l'elaborato mette in luce come prestare attenzione ai bisogni dei singoli e saperli riconoscere sia essenziale per la costruzione di questo tipo di educazione. Da quindi una visione generale di quali siano le necessità dei migranti nell'apprendimento, ponendo maggiore attenzione a quelle relative all'acquisizione della lingua e stilando le caratteristiche necessarie per l'insegnamento di una seconda lingua a migranti adulti, con un impronta plurilingue e interculturale.
Integrazione e Formazione Linguistica dei Migranti: Favorire l’integrazione Valorizzando Cultura e Lingua di Origine
GALET, MICHELA
2021/2022
Abstract
L'elaborato tratta il macro argomento dell'integrazione concentrandosi sul ruolo decisivo che la lingua svolge in essa. Mette in luce come i due temi siano strettamente legati, e come non possano prescindere nemmeno dai concetti di cultura e identità. Viene esplorato come cultura e identità si influenzino a vicenda e come questo legame costituisca una costante nel percorso di ogni apprendente di una seconda lingua, sopratutto se migrante. Nell'imparare una L2 e nel confrontarsi con un nuovo contesto di vita, come può essere quello del paese di accoglienza, il soggetto migrante percorre un percorso di ridefinizione di se stesso.E' portato ad interrogarsi e mettere in discussione i propri valori e la propria identità quando questi vengono a contato con quelli del nuovo ambiente. Questa sfida identitaria, se ben vissuta e semplificata da una società inclusiva può portare all'esito integrativo. Lo scritto mette espone anche come tale esito non sia l'unico possibile nel percorso di approccio ad una nuova realtà. Spiega quali sono i fattori che influiscono in tale processo e quali sono i bisogni dei soggetti migranti per il raggiungimento del miglior rapporto possibile con la cultura e il territorio ospitante. Un'educazione linguistica che si definisca plurilingue e interculturale può aiutare chi sta facendo questo percorso. Essendo fondata sulla valorizzazione dei repertori culturali e linguistici, fornisce al migrante gli strumenti per dialogare con se stessi e riscrivere la propria identità. Insegna a saper vedere la propria diversità come una ricchezza e a saperla sfruttare per se stessi e per gli altri. Tale approccio viene preso in considerazione nel testo come modello pedagogico sul quale costruire un'educazione linguistica valida che risponda all'obiettivo di apportare un contributo alla coesione sociale. Infine l'elaborato mette in luce come prestare attenzione ai bisogni dei singoli e saperli riconoscere sia essenziale per la costruzione di questo tipo di educazione. Da quindi una visione generale di quali siano le necessità dei migranti nell'apprendimento, ponendo maggiore attenzione a quelle relative all'acquisizione della lingua e stilando le caratteristiche necessarie per l'insegnamento di una seconda lingua a migranti adulti, con un impronta plurilingue e interculturale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11834