La buona fede contrattuale è un tema ampiamente studiato nella letteratura giuridica, trattandosi di una clausola generale che stabilisce uno standard di comportamento del quale occorre chiarire contenuti e confini.Nel presente elaborato viene, in primis, effettuata una comparazione tra i diversi sistemi di Civil Law e Common Law. In Germania, Il riferimento al par. 241 del BGB implica che una qualsiasi violazione di questo obbligo, anche nella fase delle trattative, può far sorgere il diritto al risarcimento del danno. In Francia, il chiaro riferimento al principio della buona fede è contenuto nell’art. 1134 del Code Civil, il quale statuisce che «les conventions doivent être exécutés de bonne foi». L’Italia è uno dei pochi paesi a prevedere una specifica disciplina della responsabilità precontrattuale. L’art. 1337 del Codice Civile, rubricato Trattative e responsabilità precontrattuale, afferma che «le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede». La Gran Bretagna è forse il paese più riluttante riguardo l’applicazione del principio di buona fede e della responsabilità precontrattuale. In particolare, il diritto dei contratti non prevede un generale obbligo di buona fede, ma solo alcuni specifici richiami nelle legislazioni di settore. Le Corti, al fine di riconoscere il risarcimento di questa tipologia di danni, richiedono comunque la sussistenza di qualche forma di dolo o di intento fraudolento. Per quanto concerne l’ordinamento statunitense, inizialmente non si prevedeva un generico principio di buona fede né un regime di responsabilità precontrattuale. L’obbligo di comportarsi secondo buona fede è stato introdotto dalla sezione 1-203 dello Uniform Commercial Code.L’elaborato termina con una disamina del concetto di buona fede in prospettiva comunitaria, dove la buona fede diventa uno strumento di governo del sistema dell’autonomia privata, di adattamento dello schema generale ed astratto alla concreta applicazione delle regole, fungendo da mediatrice tra principi e regole degli Stati membri.

La good faith: un confronto tra gli ordinamenti di Common law e Civil law

ROWINSKA, MARTYNA
2021/2022

Abstract

La buona fede contrattuale è un tema ampiamente studiato nella letteratura giuridica, trattandosi di una clausola generale che stabilisce uno standard di comportamento del quale occorre chiarire contenuti e confini.Nel presente elaborato viene, in primis, effettuata una comparazione tra i diversi sistemi di Civil Law e Common Law. In Germania, Il riferimento al par. 241 del BGB implica che una qualsiasi violazione di questo obbligo, anche nella fase delle trattative, può far sorgere il diritto al risarcimento del danno. In Francia, il chiaro riferimento al principio della buona fede è contenuto nell’art. 1134 del Code Civil, il quale statuisce che «les conventions doivent être exécutés de bonne foi». L’Italia è uno dei pochi paesi a prevedere una specifica disciplina della responsabilità precontrattuale. L’art. 1337 del Codice Civile, rubricato Trattative e responsabilità precontrattuale, afferma che «le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede». La Gran Bretagna è forse il paese più riluttante riguardo l’applicazione del principio di buona fede e della responsabilità precontrattuale. In particolare, il diritto dei contratti non prevede un generale obbligo di buona fede, ma solo alcuni specifici richiami nelle legislazioni di settore. Le Corti, al fine di riconoscere il risarcimento di questa tipologia di danni, richiedono comunque la sussistenza di qualche forma di dolo o di intento fraudolento. Per quanto concerne l’ordinamento statunitense, inizialmente non si prevedeva un generico principio di buona fede né un regime di responsabilità precontrattuale. L’obbligo di comportarsi secondo buona fede è stato introdotto dalla sezione 1-203 dello Uniform Commercial Code.L’elaborato termina con una disamina del concetto di buona fede in prospettiva comunitaria, dove la buona fede diventa uno strumento di governo del sistema dell’autonomia privata, di adattamento dello schema generale ed astratto alla concreta applicazione delle regole, fungendo da mediatrice tra principi e regole degli Stati membri.
2021
Good faith: comparison between Common law and Civil law
buona fede
civil law
common law
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11865