BACKGROUND: La musicoterapia è un mezzo terapeutico che vede come componente centrale la musica, la quale può suggestionare positivamente le emozioni di una persona, diventando una risorsa valida per la promozione, la prevenzione delle malattie e la loro cura. Gli interventi di musicoterapia sono attualmente poco frequenti nelle strutture sanitarie e residenziali italiane rispetto alla loro validità come strumento terapeutico. Le principali modalità di somministrazione vedono il soggetto fruitore come partecipante attivo o recettivo. I meccanismi d'azione principali comprendono la risonanza, la stimolazione del sistema limbico e l'attivazione del sistema di ricompensa con il rilascio di dopamina. L'efficacia della musicoterapia può essere valutata principalmente con parametri soggettivi, come dolore ed ansia, e con l'osservazione oggettiva tramite il monitoraggio dei parametri vitali. Può essere utile e vantaggioso, poter affidare all’infermiere, con modalità coerenti alla sua formazione e alle sue competenze, la gestione di interventi musico terapeutici grazie alla sua capacità di considerare il paziente con un approccio olistico ed e in virtù della sua capacità di realizzare relazioni di qualità. OBIETTIVO: Analizzare l’efficacia della musicoterapia in diversi contesti clinici ed esaminare le attuali evidenze sull’utilizzo della stessa nell’assistenza infermieristica. MATERIALI E METODI: È stata effettuata una revisione della letteratura all’interno delle banche dati PubMed in Medline e CINAHL. RISULTATI E DISCUSSIONE: Gli studi inclusi nella tesi sono 17. Sono state analizzate le ripercussioni che ha avuto la musicoterapia su benessere e comfort, cognitività, confusione e agitazione, qualità della vita, dolore, depressione, ansia, somministrazione della terapia, pressione arteriosa e frequenza cardiaca. Il dolore, l’ansia e l’aumento del benessere risultano essere le principali problematiche affrontate dagli studi sperimentali, nonché le più ricche in termini di risultati significativamente positivi. In letteratura, si trovano diversi approcci infermieristici che vertono su tre proposte differenti: l’intervento musicale dell’infermiere in prima persona tramite musicoterapia recettiva, l’insegnamento da parte di un musicoterapeuta di alcune conoscenze e competenze relative alla terapia musicale e la cooperazione tra musicoterapeuta ed infermiere. Tutte le tecniche sono risultate essere efficaci, ma la musicoterapia recettiva come strumento terapeutico gestito in autonomia dall’infermiere è risultata essere la modalità più ampiamente affrontata, con risultati positivi e più facilmente applicabile. CONCLUSIONI: Gli studi analizzati mettono in luce la vastità degli ambiti in cui la musica può essere introdotta come terapia complementare in termini di riduzione del dolore correlato a volte alla diminuzione del dosaggio della terapia analgesica, di riduzione dell’ansia, di aumento del benessere, di miglioramento del tono dell’umore e della qualità di vita. La musicoterapia può essere considerata un intervento conducibile in autonomia da parte di professionisti sanitari come gli infermieri, con la caratteristica che questo debba essere di tipo recettivo e in qualsiasi caso guidato in maniera consapevole, talvolta usufruendo dell’aiuto e delle direttive di un professionista specializzato nell’ambito. Key words: Music therapy, music intervention, nursing, pain, anxiety, quality of life.

Musicoterapia: efficacia ed ambiti di interesse infermieristico. Revisione della letteratura

BENINATO, GIORGIA
2020/2021

Abstract

BACKGROUND: La musicoterapia è un mezzo terapeutico che vede come componente centrale la musica, la quale può suggestionare positivamente le emozioni di una persona, diventando una risorsa valida per la promozione, la prevenzione delle malattie e la loro cura. Gli interventi di musicoterapia sono attualmente poco frequenti nelle strutture sanitarie e residenziali italiane rispetto alla loro validità come strumento terapeutico. Le principali modalità di somministrazione vedono il soggetto fruitore come partecipante attivo o recettivo. I meccanismi d'azione principali comprendono la risonanza, la stimolazione del sistema limbico e l'attivazione del sistema di ricompensa con il rilascio di dopamina. L'efficacia della musicoterapia può essere valutata principalmente con parametri soggettivi, come dolore ed ansia, e con l'osservazione oggettiva tramite il monitoraggio dei parametri vitali. Può essere utile e vantaggioso, poter affidare all’infermiere, con modalità coerenti alla sua formazione e alle sue competenze, la gestione di interventi musico terapeutici grazie alla sua capacità di considerare il paziente con un approccio olistico ed e in virtù della sua capacità di realizzare relazioni di qualità. OBIETTIVO: Analizzare l’efficacia della musicoterapia in diversi contesti clinici ed esaminare le attuali evidenze sull’utilizzo della stessa nell’assistenza infermieristica. MATERIALI E METODI: È stata effettuata una revisione della letteratura all’interno delle banche dati PubMed in Medline e CINAHL. RISULTATI E DISCUSSIONE: Gli studi inclusi nella tesi sono 17. Sono state analizzate le ripercussioni che ha avuto la musicoterapia su benessere e comfort, cognitività, confusione e agitazione, qualità della vita, dolore, depressione, ansia, somministrazione della terapia, pressione arteriosa e frequenza cardiaca. Il dolore, l’ansia e l’aumento del benessere risultano essere le principali problematiche affrontate dagli studi sperimentali, nonché le più ricche in termini di risultati significativamente positivi. In letteratura, si trovano diversi approcci infermieristici che vertono su tre proposte differenti: l’intervento musicale dell’infermiere in prima persona tramite musicoterapia recettiva, l’insegnamento da parte di un musicoterapeuta di alcune conoscenze e competenze relative alla terapia musicale e la cooperazione tra musicoterapeuta ed infermiere. Tutte le tecniche sono risultate essere efficaci, ma la musicoterapia recettiva come strumento terapeutico gestito in autonomia dall’infermiere è risultata essere la modalità più ampiamente affrontata, con risultati positivi e più facilmente applicabile. CONCLUSIONI: Gli studi analizzati mettono in luce la vastità degli ambiti in cui la musica può essere introdotta come terapia complementare in termini di riduzione del dolore correlato a volte alla diminuzione del dosaggio della terapia analgesica, di riduzione dell’ansia, di aumento del benessere, di miglioramento del tono dell’umore e della qualità di vita. La musicoterapia può essere considerata un intervento conducibile in autonomia da parte di professionisti sanitari come gli infermieri, con la caratteristica che questo debba essere di tipo recettivo e in qualsiasi caso guidato in maniera consapevole, talvolta usufruendo dell’aiuto e delle direttive di un professionista specializzato nell’ambito. Key words: Music therapy, music intervention, nursing, pain, anxiety, quality of life.
2020
Music therapy: efficacy and areas of nursing interest. Review of the literature
music therapy
music intervention
quality of life
pain
anxiety
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11903