ABSTRACT OBIETTIVO: la metà dei disturbi mentali nell’età adulta inizia nell’adolescenza ma nella maggior parte dei casi non vengono riconosciuti i primi segni e sintomi che si presenteranno nell’età adulta in maniera accentuata che vanno a compromettere l’integrità fisica e mentale dell’individuo. Invece che affrontare i disagi riscontrati nell’adulto mi sono focalizzata nell’adolescente, visto anche il periodo pandemico nel quale si sono viste le conseguenze che hanno causato alla loro salute mentale. In particolar modo lo scopo della mia ricerca è quello di analizzare le specificità dell’assistenza infermieristica ad un paziente minore e le difficoltà assistenziali esperite dagli infermieri degli SPDC. MATERIALI E METODI: sono state condotte delle interviste semi-strutturate agli infermieri che hanno prestato assistenza a pazienti minorenni nel loro percorso lavorativo nell’ULSS1 Dolomiti dal 17/02 al 18/03. La griglia d’intervista è composta da delle domande dalla durata di circa 20-30 minuti effettuate in un luogo tranquillo, garantendo la privacy previo consenso. RISULTATI: i dati ottenuti dalle varie interviste sono stati distillati in una tabella in base alle informazioni significative permettendomi di analizzare e riassumere i quesiti posti: esperienza, patologie presentate, caratteristiche sociali predominanti, difficoltà assistenziali, relazione ed eventuali consigli per i sanitari. Troviamo molte affinità ma anche disuguaglianze. La pandemia ha accentuato lo sviluppo di casi tra gli adolescenti e gli infermieri hanno riscontrato un effetto negativo sul loro percorso di cura a causa di un maggior numero di norme imposte. CONCLUSIONE: sono stati individuate le principali difficoltà condivise dagli infermieri in merito l’assistenza agli adolescenti: Sono emerse delle difficoltà legate all'assistenza: maggior senso di responsabilità, difficoltà ad instaurare una relazione di fiducia, non aderenza terapeutica con incapacità di rispondere ai bisogni dei pazienti minori. In relazione all’ultimo punto gli infermieri incoraggiano lo sviluppo di competenze per garantire un processo assistenziale completo attraverso corsi di aggiornamento da esperti.
Analisi degli interventi infermieristici nei pazienti adolescenti in SPDC
DAL BON, AURORA
2020/2021
Abstract
ABSTRACT OBIETTIVO: la metà dei disturbi mentali nell’età adulta inizia nell’adolescenza ma nella maggior parte dei casi non vengono riconosciuti i primi segni e sintomi che si presenteranno nell’età adulta in maniera accentuata che vanno a compromettere l’integrità fisica e mentale dell’individuo. Invece che affrontare i disagi riscontrati nell’adulto mi sono focalizzata nell’adolescente, visto anche il periodo pandemico nel quale si sono viste le conseguenze che hanno causato alla loro salute mentale. In particolar modo lo scopo della mia ricerca è quello di analizzare le specificità dell’assistenza infermieristica ad un paziente minore e le difficoltà assistenziali esperite dagli infermieri degli SPDC. MATERIALI E METODI: sono state condotte delle interviste semi-strutturate agli infermieri che hanno prestato assistenza a pazienti minorenni nel loro percorso lavorativo nell’ULSS1 Dolomiti dal 17/02 al 18/03. La griglia d’intervista è composta da delle domande dalla durata di circa 20-30 minuti effettuate in un luogo tranquillo, garantendo la privacy previo consenso. RISULTATI: i dati ottenuti dalle varie interviste sono stati distillati in una tabella in base alle informazioni significative permettendomi di analizzare e riassumere i quesiti posti: esperienza, patologie presentate, caratteristiche sociali predominanti, difficoltà assistenziali, relazione ed eventuali consigli per i sanitari. Troviamo molte affinità ma anche disuguaglianze. La pandemia ha accentuato lo sviluppo di casi tra gli adolescenti e gli infermieri hanno riscontrato un effetto negativo sul loro percorso di cura a causa di un maggior numero di norme imposte. CONCLUSIONE: sono stati individuate le principali difficoltà condivise dagli infermieri in merito l’assistenza agli adolescenti: Sono emerse delle difficoltà legate all'assistenza: maggior senso di responsabilità, difficoltà ad instaurare una relazione di fiducia, non aderenza terapeutica con incapacità di rispondere ai bisogni dei pazienti minori. In relazione all’ultimo punto gli infermieri incoraggiano lo sviluppo di competenze per garantire un processo assistenziale completo attraverso corsi di aggiornamento da esperti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11910