Introduzione. I casi di intossicazione da funghi epatotossici sono molto spesso letali. Data la larga diffusione di Amanita phalloides, la specie principalmente responsabile, è fondamentale una diagnosi precoce e inequivocabile di avvelenamento per iniziare la terapia farmacologica – che prevede la somministrazione di silibinina e penicillina – e quindi migliorare la prognosi del paziente. Nei casi più severi può essere necessario un trattamento più invasivo, come il trapianto di fegato, unito all’emodialisi se c’è coinvolgimento del parenchima renale. Lo scopo della tesi era la messa a punto di un metodo per la diagnosi di intossicazione da Funghi. Materiali e metodi. Sono stati utilizzati due metodi, che prevedono due procedure di-verse: SPE con cartucce Bond Elut C18 (Agilent) e SPE con cartucce Oasis MCX (Waters) preceduta da LLE. Gli estratti di plasma e urina (1.2 ml) e dei calibratori in matrice blank sono stati fatti evaporare sotto flusso di azoto e ricostituiti con 150 μl di soluzione (acqua 0.1% acido formico/metanolo 90/10). Infine sono stati analizzati con UPLC-MS/MS a triplo quadrupolo (Xevo TQ-S micro, Waters) utilizzando una ionizzazione positiva (ESI+). Si sono ottenuti tracciati cromatografici ben risolti. Risultati. Il secondo metodo ha un recupero migliore ed una maggiore linearità di segnale rispetto al primo. Il limite di quantificazione (LOQ) è 25 ng/ml. Conclusioni. La procedura di estrazione è stata ottimizzata, ma risulta lunga ed indaginosa, oltre a richiedere un quantitativo considerevole di campione. Sarà necessario aumentare la sensibilità per evidenziare livelli di amanitina <25 ng/ml.
Determinazione di alfa- e beta-amanitina nei casi di intossicazione da funghi.
LATOSZEK, MARTINA
2020/2021
Abstract
Introduzione. I casi di intossicazione da funghi epatotossici sono molto spesso letali. Data la larga diffusione di Amanita phalloides, la specie principalmente responsabile, è fondamentale una diagnosi precoce e inequivocabile di avvelenamento per iniziare la terapia farmacologica – che prevede la somministrazione di silibinina e penicillina – e quindi migliorare la prognosi del paziente. Nei casi più severi può essere necessario un trattamento più invasivo, come il trapianto di fegato, unito all’emodialisi se c’è coinvolgimento del parenchima renale. Lo scopo della tesi era la messa a punto di un metodo per la diagnosi di intossicazione da Funghi. Materiali e metodi. Sono stati utilizzati due metodi, che prevedono due procedure di-verse: SPE con cartucce Bond Elut C18 (Agilent) e SPE con cartucce Oasis MCX (Waters) preceduta da LLE. Gli estratti di plasma e urina (1.2 ml) e dei calibratori in matrice blank sono stati fatti evaporare sotto flusso di azoto e ricostituiti con 150 μl di soluzione (acqua 0.1% acido formico/metanolo 90/10). Infine sono stati analizzati con UPLC-MS/MS a triplo quadrupolo (Xevo TQ-S micro, Waters) utilizzando una ionizzazione positiva (ESI+). Si sono ottenuti tracciati cromatografici ben risolti. Risultati. Il secondo metodo ha un recupero migliore ed una maggiore linearità di segnale rispetto al primo. Il limite di quantificazione (LOQ) è 25 ng/ml. Conclusioni. La procedura di estrazione è stata ottimizzata, ma risulta lunga ed indaginosa, oltre a richiedere un quantitativo considerevole di campione. Sarà necessario aumentare la sensibilità per evidenziare livelli di amanitina <25 ng/ml.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11968