La Malattia di Parkinson costituisce il disordine del movimento più rappresentativo; è caratterizzata da un decorso cronico, progressivo ed ingravescente ed esita in importanti disfunzioni motorie, che assumono una consistente rilevanza in ambito riabilitativo, in quanto determinanti un’azione fortemente invalidante. Per lungo tempo il trattamento della MP è stato incentrato principalmente sulla terapia farmacologica e la letteratura riflette tale assunto, poichè si evince che è soprattutto negli ultimi 10-15 anni che si sono iniziati a condurre studi specificatamente mirati ad indagare e valutare gli effetti sortiti dall’intervento riabilitativo sulle alterazioni determinate dalla patologia. SCOPO Lo scopo di questa tesi sperimentale è la valutazione degli effetti sortiti dal trattamento riabilitativo continuativo proposto a lungo termine sui parametri clinici mediante le misure di esito derivanti dalla somministrazione dei test (H&Y, UPDRSIII, Mini-BESTest, BBS, TUG) e sui parametri spazio-temporali della deambulazione che risultano caratteristicamente alterati nella MP tramite l’impiego del sensore “G-sensor” (tempo di percorrenza, cadenza, velocità, lunghezza del passo, fase di doppio appoggio). MATERIALI E METODI Sono stati reclutati 15 pazienti (8 uomini e 7 donne) affetti da MP idiopatica di grado lieve/moderato (stadio H&Y 1,5-3) sottoposti a trattamento riabilitativo continuativo (per circa 12 mesi) Sono stati valutati i parametri clinici mediante la scala di stadiazione della malattia e la somministrazione di test ed i parametri spazio-temporali della deambulazione mediante l'impiego del sensore G-sensor, pre-trattamento (T0) e post-trattamento (T1). Infine i dati raccolti ed elaborati sono stati organizzati in tabelle ed è stata eseguita l'analisi statistica mediante l’impiego del software R per stabilire la significatività dei risultati ottenuti. RISULTATI, DISCUSSIONE DEI RISULTATI E LIMITI Dall’analisi dei risultati ottenuti è emerso che il trattamento riabilitativo continuativo abbia sortito effetti significativi sui parametri spazio-temporali della deambulazione, ma non abbia prodotto risultati ugualmente significativi per quanto concerne i parametri clinici, da cui si evince un lieve/moderato peggioramento, rilevabile nella maggior parte dei pazienti inclusi nello studio. La mancata correlazione tra i parametri clinici e i parametri spazio-temporali è un dato rilevante e risulta essere determinata da molteplici fattori, quali la divergenza tra la soggettività (intra-valutatore ed inter-valutatori) insita nelle valutazioni cliniche e l’oggettività della valutazione strumentale (G-sensor) realizzata sul pattern deambulatorio, gli esiti dell’intervento riabilitativo che differiscono tra i pazienti in trattamento ed i pazienti che l’hanno appena intrapreso e le conseguenze derivanti dall’interruzione della riabilitazione a causa della diffusione del virus Covid-19. I limiti dello studio risiedono nell’esiguità del campione di pazienti esaminato e nell’assenza di un follow-up a distanza di 2 anni; le criticità riscontrate sono imputabili alle sospensioni del trattamento determinate dalla pandemia. CONCLUSIONI Dal presente studio e dal confronto con la letteratura emerge la necessità della continuità, nel lungo periodo, del trattamento riabilitativo nella MP, affinchè possa produrre effetti positivi sul decorso della patologia che, per definizione, è peggiorativo.

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DEL TRATTAMENTO RIABILITATIVO CONTINUATIVO SUI PARAMETRI CLINICI E SPAZIO-TEMPORALI DELLA DEAMBULAZIONE IN PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA DI PARKINSON

VECCHIO, AMANDA
2020/2021

Abstract

La Malattia di Parkinson costituisce il disordine del movimento più rappresentativo; è caratterizzata da un decorso cronico, progressivo ed ingravescente ed esita in importanti disfunzioni motorie, che assumono una consistente rilevanza in ambito riabilitativo, in quanto determinanti un’azione fortemente invalidante. Per lungo tempo il trattamento della MP è stato incentrato principalmente sulla terapia farmacologica e la letteratura riflette tale assunto, poichè si evince che è soprattutto negli ultimi 10-15 anni che si sono iniziati a condurre studi specificatamente mirati ad indagare e valutare gli effetti sortiti dall’intervento riabilitativo sulle alterazioni determinate dalla patologia. SCOPO Lo scopo di questa tesi sperimentale è la valutazione degli effetti sortiti dal trattamento riabilitativo continuativo proposto a lungo termine sui parametri clinici mediante le misure di esito derivanti dalla somministrazione dei test (H&Y, UPDRSIII, Mini-BESTest, BBS, TUG) e sui parametri spazio-temporali della deambulazione che risultano caratteristicamente alterati nella MP tramite l’impiego del sensore “G-sensor” (tempo di percorrenza, cadenza, velocità, lunghezza del passo, fase di doppio appoggio). MATERIALI E METODI Sono stati reclutati 15 pazienti (8 uomini e 7 donne) affetti da MP idiopatica di grado lieve/moderato (stadio H&Y 1,5-3) sottoposti a trattamento riabilitativo continuativo (per circa 12 mesi) Sono stati valutati i parametri clinici mediante la scala di stadiazione della malattia e la somministrazione di test ed i parametri spazio-temporali della deambulazione mediante l'impiego del sensore G-sensor, pre-trattamento (T0) e post-trattamento (T1). Infine i dati raccolti ed elaborati sono stati organizzati in tabelle ed è stata eseguita l'analisi statistica mediante l’impiego del software R per stabilire la significatività dei risultati ottenuti. RISULTATI, DISCUSSIONE DEI RISULTATI E LIMITI Dall’analisi dei risultati ottenuti è emerso che il trattamento riabilitativo continuativo abbia sortito effetti significativi sui parametri spazio-temporali della deambulazione, ma non abbia prodotto risultati ugualmente significativi per quanto concerne i parametri clinici, da cui si evince un lieve/moderato peggioramento, rilevabile nella maggior parte dei pazienti inclusi nello studio. La mancata correlazione tra i parametri clinici e i parametri spazio-temporali è un dato rilevante e risulta essere determinata da molteplici fattori, quali la divergenza tra la soggettività (intra-valutatore ed inter-valutatori) insita nelle valutazioni cliniche e l’oggettività della valutazione strumentale (G-sensor) realizzata sul pattern deambulatorio, gli esiti dell’intervento riabilitativo che differiscono tra i pazienti in trattamento ed i pazienti che l’hanno appena intrapreso e le conseguenze derivanti dall’interruzione della riabilitazione a causa della diffusione del virus Covid-19. I limiti dello studio risiedono nell’esiguità del campione di pazienti esaminato e nell’assenza di un follow-up a distanza di 2 anni; le criticità riscontrate sono imputabili alle sospensioni del trattamento determinate dalla pandemia. CONCLUSIONI Dal presente studio e dal confronto con la letteratura emerge la necessità della continuità, nel lungo periodo, del trattamento riabilitativo nella MP, affinchè possa produrre effetti positivi sul decorso della patologia che, per definizione, è peggiorativo.
2020
ASSESSMENT OF THE CONTINUATIVE REHABILITATION TREATMENT EFFECTS ON CLINICAL AND SPATIO-TEMPORAL WALKING PARAMETERS IN PARKINSON'S DISEASE PATIENTS
Valutazione effetti
lungo termine
deambulazione
Parkinson
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11973