Questo lavoro ha avuto lo scopo di caratterizzare l'emodinamica cerebrale in pazienti affetti da sclerosi multipla a partire dalla definizione di un protocollo di acquisizione ottimizzato per questo tipo di indagini per poi proseguire nella quantificazione della perfusione cerebrale e nella sua analisi. é stato quindi definito, testato e validato un protocollo di acquisizione Dynamic Susceptibility Contrast (DSC-MRI), che è entrato a far parte della sequenza di esami standard che viene effettuata nei soggetti affetti da sclerosi multipla. In seguito si è adattato e migliorato un software preesistente per la quantificazione dei parametri emodinamici per il protocollo DSC-MRI. Inoltre si è messo a punto un metodo per l'analisi delle lesioni corticali tra soggetti diversi, confrontandole con l'andamento nelle zone apparentemente normali della materia grigia. é stato quindi possibile individuare una diminuzione significativa del flusso e del volume ematico (CBF e CBV) ed un aumento significativo del tempo medio di transito (MTT)
Studio dell'emodinamica cerebrale in pazienti affetti da sclerosi multipla: ottimizzazione del protocollo di acquisizione e del processo di quantificazione
Castellaro, Marco
2010/2011
Abstract
Questo lavoro ha avuto lo scopo di caratterizzare l'emodinamica cerebrale in pazienti affetti da sclerosi multipla a partire dalla definizione di un protocollo di acquisizione ottimizzato per questo tipo di indagini per poi proseguire nella quantificazione della perfusione cerebrale e nella sua analisi. é stato quindi definito, testato e validato un protocollo di acquisizione Dynamic Susceptibility Contrast (DSC-MRI), che è entrato a far parte della sequenza di esami standard che viene effettuata nei soggetti affetti da sclerosi multipla. In seguito si è adattato e migliorato un software preesistente per la quantificazione dei parametri emodinamici per il protocollo DSC-MRI. Inoltre si è messo a punto un metodo per l'analisi delle lesioni corticali tra soggetti diversi, confrontandole con l'andamento nelle zone apparentemente normali della materia grigia. é stato quindi possibile individuare una diminuzione significativa del flusso e del volume ematico (CBF e CBV) ed un aumento significativo del tempo medio di transito (MTT)File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13452