La presente tesi ha valutato gli effetti di diete a livelli decrescenti di proteina e amminoacidi sulle performance produttive e sulle principali caratteristiche della carcassa del suino pesante. Si è voluto inoltre valutare in che misura, mediante l'utilizzo di un bilancio dell'azoto, la diminuzione del tenore proteico permetta la riduzione delle escrezioni azotate. La prova si è tenuta presso l'allevamento del Dipartimento di Scienze Animali a Legnaro (PD). I maiali utilizzati nella prova (160 ibridi del tipo Goland) sono stati seguiti da un peso vivo di 98 kg fino alla macellazione ad un peso di 167,4 kg. Le diete utilizzate sono state caratterizzate da livelli proteici decrescenti, in media da 13,9% a 11,2%. Il mangime, la cui quantità è variata da 2,3 kg/d a 3,2 kg/d, è stato somministrato mediante delle stazioni di autoalimentazione in grado di riconoscere, mediante un transponder auricolare, i singoli animali registrandone i consumi alimentari. La durata dei due cicli della prova è stata rispettivamente di 102 e di 112 giorni, durante i quali gli animali sono stati pesati periodicamente. Al termine della prova i suini sono stati macellati, presso lo stabilimento Uanetto & C. di Castions di Strada (UD), e sono state pesate le mezzene ed i diversi tagli commerciali. La riduzione del livello proteico e aminoacidico non ha avuto effetti significativi sulle prestazioni in vivo dove si sono ottenuti dei risultati che sono generalmente considerati ottimali nell'allevamento del suino pesante (AMG = 0,65 kg/d, IC = 4). Più in particolare i valori relativi al peso finale, all'accrescimento giornaliero e agli indici di conversione dei suini alimentati con le diverse diete non sono risultati significativamente diversi. Le misurazioni degli spessori del lardo dorsale in vivo è stata effettuata mediante un rilevatore ad ultrasuoni, i dati ottenuti hanno permesso di evidenziare come la riduzione del livello proteico favorisca la deposizione del grasso. Nessun effetto significativo dovuto alle tesi alimentari è stato riscontrato sul peso delle carcasse e sulle rese al macello. Con questa tesi, infine, è stato possibile dimostrare come utilizzando diete a basso tenore proteico ci sia una riduzione rilevante (- 22%) dell'escrezione azotata e un conseguente incremento dell'efficienza proteica.

Effetto dell'impiego di razioni a basso titolo proteico con minime aggiunte di aminoacidi di sintesi sulle performance e sulla qualità della carcassa del suino pesante

Romanzin, Alberto
2010/2011

Abstract

La presente tesi ha valutato gli effetti di diete a livelli decrescenti di proteina e amminoacidi sulle performance produttive e sulle principali caratteristiche della carcassa del suino pesante. Si è voluto inoltre valutare in che misura, mediante l'utilizzo di un bilancio dell'azoto, la diminuzione del tenore proteico permetta la riduzione delle escrezioni azotate. La prova si è tenuta presso l'allevamento del Dipartimento di Scienze Animali a Legnaro (PD). I maiali utilizzati nella prova (160 ibridi del tipo Goland) sono stati seguiti da un peso vivo di 98 kg fino alla macellazione ad un peso di 167,4 kg. Le diete utilizzate sono state caratterizzate da livelli proteici decrescenti, in media da 13,9% a 11,2%. Il mangime, la cui quantità è variata da 2,3 kg/d a 3,2 kg/d, è stato somministrato mediante delle stazioni di autoalimentazione in grado di riconoscere, mediante un transponder auricolare, i singoli animali registrandone i consumi alimentari. La durata dei due cicli della prova è stata rispettivamente di 102 e di 112 giorni, durante i quali gli animali sono stati pesati periodicamente. Al termine della prova i suini sono stati macellati, presso lo stabilimento Uanetto & C. di Castions di Strada (UD), e sono state pesate le mezzene ed i diversi tagli commerciali. La riduzione del livello proteico e aminoacidico non ha avuto effetti significativi sulle prestazioni in vivo dove si sono ottenuti dei risultati che sono generalmente considerati ottimali nell'allevamento del suino pesante (AMG = 0,65 kg/d, IC = 4). Più in particolare i valori relativi al peso finale, all'accrescimento giornaliero e agli indici di conversione dei suini alimentati con le diverse diete non sono risultati significativamente diversi. Le misurazioni degli spessori del lardo dorsale in vivo è stata effettuata mediante un rilevatore ad ultrasuoni, i dati ottenuti hanno permesso di evidenziare come la riduzione del livello proteico favorisca la deposizione del grasso. Nessun effetto significativo dovuto alle tesi alimentari è stato riscontrato sul peso delle carcasse e sulle rese al macello. Con questa tesi, infine, è stato possibile dimostrare come utilizzando diete a basso tenore proteico ci sia una riduzione rilevante (- 22%) dell'escrezione azotata e un conseguente incremento dell'efficienza proteica.
2010
50
Suino pesante, dieta ipoproteica, aminoacidi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/13708