Questo lavoro inizia con una breve spiegazione dei motivi e delle modalità che hanno portato allo sviluppo di un sistema televisivo digitale, definendo il contesto temporale e spaziale che ha permesso la definizione di uno standard accettato a livello mondiale: il Digital Video Broadcasting (DVB). Nel primo capitolo viene fatto un rapido excursus storico dove viene decritto lo sviluppo della televisione, dalla sua nascita in bianco e nero, alla definizione, negli Stati Uniti, del primo standard a colori (NTSC) e la successiva diffusione nel continente europeo di sistemi a colori simili a quello statunitense (PAL, SECAM). Il secondo capitolo inizia con il richiamo delle caratteristiche di campionamento e quantizzazione degli standard digitali dei segnali televisivi, definiti dall’ITU-R. Viene poi introdotto il gruppo di riferimento per la standardizzazione della codifica video e audio: l’MPEG (Motion Pictures Expert Group) dal quale vennero definiti prima lo standard MPEG-1, ma non adatto alla applicazioni broadcast, e successivamente l’MPEG-2, derivato dal precedente e adeguato alle trasmissioni televisive. Nel seguito del capitolo ne vengono richiamate le strutture e le funzioni principali per concludere poi con la definizione dell’MPEG-audio e delle sue caratteristiche. Nel terzo capitolo si entra nello specifico dello standard DVB e in modo particolare di quello satellitare (DVB-S) e quello terrestre (DVB-T). Vengono per tutti e due definite le caratteristiche di modulazione, richiamato uno schema base dell’encoder e del decoder per concludere con le prestazioni. In fine è posta una tabella riassuntiva dei principali sistemi DVB

Sistemi di televisione digitale - DVB

Romani, Daniele
2010/2011

Abstract

Questo lavoro inizia con una breve spiegazione dei motivi e delle modalità che hanno portato allo sviluppo di un sistema televisivo digitale, definendo il contesto temporale e spaziale che ha permesso la definizione di uno standard accettato a livello mondiale: il Digital Video Broadcasting (DVB). Nel primo capitolo viene fatto un rapido excursus storico dove viene decritto lo sviluppo della televisione, dalla sua nascita in bianco e nero, alla definizione, negli Stati Uniti, del primo standard a colori (NTSC) e la successiva diffusione nel continente europeo di sistemi a colori simili a quello statunitense (PAL, SECAM). Il secondo capitolo inizia con il richiamo delle caratteristiche di campionamento e quantizzazione degli standard digitali dei segnali televisivi, definiti dall’ITU-R. Viene poi introdotto il gruppo di riferimento per la standardizzazione della codifica video e audio: l’MPEG (Motion Pictures Expert Group) dal quale vennero definiti prima lo standard MPEG-1, ma non adatto alla applicazioni broadcast, e successivamente l’MPEG-2, derivato dal precedente e adeguato alle trasmissioni televisive. Nel seguito del capitolo ne vengono richiamate le strutture e le funzioni principali per concludere poi con la definizione dell’MPEG-audio e delle sue caratteristiche. Nel terzo capitolo si entra nello specifico dello standard DVB e in modo particolare di quello satellitare (DVB-S) e quello terrestre (DVB-T). Vengono per tutti e due definite le caratteristiche di modulazione, richiamato uno schema base dell’encoder e del decoder per concludere con le prestazioni. In fine è posta una tabella riassuntiva dei principali sistemi DVB
2010-09-27
68
DVB, DVB-T, DVB-S, Digital Video Broadcasting, sistemi di televisione digitale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/13961