L'esame delle strutture presenti all'interno dell'occhio è essenziale in situazioni molto comuni, dove alcune alterazioni, come la variazione del calibro dei vasi sanguigni, possono fornire importanti informazioni riguardo ad alcuni tipi di patologie. Ipertensione e diabete mellito sono considerate fra le cause più diffuse di retinopatia. La diagnosi della retinopatia è normalmente di carattere qualitativo, dal momento che avviene tuttora manualmente: è un esperto che valuta le condizioni del fondo oculare o osservandolo direttamente per mezzo di un oftalmoscopio oppure indirettamente analizzando sue fotografie ottenute da strumentazione retinografica (fundus camera). Tuttavia i giudizi di carattere umano soffrono di soggettività e non ripetibilità, risultando quindi poco attendibili. Per ovviare a questo svantaggio dell'analisi classica manuale, un potente aiuto viene offerto dall'automatizzazione e informatizzazioni di tali procedure, capaci di offrire preziose ed affidabili informazioni di tipo diagnostico. Nello specifico, in questo lavoro si sono valutate e comparate le prestazioni di alcuni algoritmi di stima dei calibri vascolari retinici. Dall'analisi dei risultati emerge, per la sua soddisfacente performance, un algoritmo che elabora l' immagine e calcola una stima dei diametri dei vasi sanguigni in maniera non supervisionata. Perlomeno per ora, si tratta di una tecnica semiautomatica dal momento che richiede l'ausilio di una classificazione manuale arterie/vene dei vasi in analisi prima di passare alla stima vera e propria dei diametri vascolari

Confronto tra diversi algoritmi per la stima dei calibri vascolari in immagini retiniche

Turcato, Federica
2010/2011

Abstract

L'esame delle strutture presenti all'interno dell'occhio è essenziale in situazioni molto comuni, dove alcune alterazioni, come la variazione del calibro dei vasi sanguigni, possono fornire importanti informazioni riguardo ad alcuni tipi di patologie. Ipertensione e diabete mellito sono considerate fra le cause più diffuse di retinopatia. La diagnosi della retinopatia è normalmente di carattere qualitativo, dal momento che avviene tuttora manualmente: è un esperto che valuta le condizioni del fondo oculare o osservandolo direttamente per mezzo di un oftalmoscopio oppure indirettamente analizzando sue fotografie ottenute da strumentazione retinografica (fundus camera). Tuttavia i giudizi di carattere umano soffrono di soggettività e non ripetibilità, risultando quindi poco attendibili. Per ovviare a questo svantaggio dell'analisi classica manuale, un potente aiuto viene offerto dall'automatizzazione e informatizzazioni di tali procedure, capaci di offrire preziose ed affidabili informazioni di tipo diagnostico. Nello specifico, in questo lavoro si sono valutate e comparate le prestazioni di alcuni algoritmi di stima dei calibri vascolari retinici. Dall'analisi dei risultati emerge, per la sua soddisfacente performance, un algoritmo che elabora l' immagine e calcola una stima dei diametri dei vasi sanguigni in maniera non supervisionata. Perlomeno per ora, si tratta di una tecnica semiautomatica dal momento che richiede l'ausilio di una classificazione manuale arterie/vene dei vasi in analisi prima di passare alla stima vera e propria dei diametri vascolari
2010-09-28
42
retina, calibro, algoritmo, confronto
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_Federica_Turcato.pdf

accesso aperto

Dimensione 5.68 MB
Formato Adobe PDF
5.68 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/13972