Le malattie parassitarie che colpiscono gli equini sono innumerevoli e, pur non rappresentando frequentemente un rischio per la vita dell'animale, hanno la capacità di comprometterne lo stato fisico e peggiorarne il rendimento, sia a livello sportivo che di resa al macello. In particolare l'infestazione da piccoli strongili intestinali (cyathostominosi) è ritenuta, oggigiorno, una delle più diffuse, con prevalenze che vanno dall'80% al 100% degli allevamenti nella maggior parte del mondo (vedi paragrafo. 2.3). Oltre che per questi motivi, le cyathostominosi hanno richiamato l'interesse della comunità scientifica anche per l'aumento, all'interno della popolazione parassitaria, di ceppi resistenti ad uno o più farmaci antielmintici. Questo lavoro, che vede la collaborazione del Dipartimento di Scienze Sperimentali Veterinarie dell'Università degli studi di Padova e del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell'Università degli Studi di Teramo, si inquadra all'interno di un percorso di ricerca volto a rilevare la diffusione di tale infestazione nel nostro Paese, compresa la presenza di ceppi farmacoresistenti, ed a confrontare l'azione dei farmaci antielmintici più utilizzati su tutte le fasi di sviluppo dei parassiti (stadi larvali incistati e stadi liberi nel lume).

Valutazione dell'efficacia di moxidectina e fenbendazolo nel controllo delle cyathostominosi degli equini

Broccardo, Elisa
2011/2012

Abstract

Le malattie parassitarie che colpiscono gli equini sono innumerevoli e, pur non rappresentando frequentemente un rischio per la vita dell'animale, hanno la capacità di comprometterne lo stato fisico e peggiorarne il rendimento, sia a livello sportivo che di resa al macello. In particolare l'infestazione da piccoli strongili intestinali (cyathostominosi) è ritenuta, oggigiorno, una delle più diffuse, con prevalenze che vanno dall'80% al 100% degli allevamenti nella maggior parte del mondo (vedi paragrafo. 2.3). Oltre che per questi motivi, le cyathostominosi hanno richiamato l'interesse della comunità scientifica anche per l'aumento, all'interno della popolazione parassitaria, di ceppi resistenti ad uno o più farmaci antielmintici. Questo lavoro, che vede la collaborazione del Dipartimento di Scienze Sperimentali Veterinarie dell'Università degli studi di Padova e del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell'Università degli Studi di Teramo, si inquadra all'interno di un percorso di ricerca volto a rilevare la diffusione di tale infestazione nel nostro Paese, compresa la presenza di ceppi farmacoresistenti, ed a confrontare l'azione dei farmaci antielmintici più utilizzati su tutte le fasi di sviluppo dei parassiti (stadi larvali incistati e stadi liberi nel lume).
2011
95
cyathostominosi, moxidectina, fenbendazolo
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