Kartalini nel Caucaso (Georgia) si inserisce nel quadro del progetto di cooperazione archeologica italo - georgiana coordinato dalla dott. Elena Rova, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico all’Università Cà Foscari di Venezia e dalla prof. Marina Puturidze del Dipartimento di Archeologia della Tbilisi State University. Le attività sul campo di questo progetto di ricerca sono iniziate nell’agosto-settembre 2009. Lo scopo di questa cooperazione è effettuare ricerche su insediamenti risalenti all’età del Tardo Calcolitico e del Bronzo Antico (IV-III millennio a.C.) nella provincia di Shida Kartli nella Georgia centrale. La collaborazione con il dipartimento di Geoscienze e di Geografia di Padova nasce dalla necessità di avere un inquadramento geologico delle aree di studio a supporto delle analisi archeologiche. Fra gli obiettivi di tale coinvolgimento vi sono la realizzazione di un database geografico GIS con informazioni topografiche e telerilevate, elaborazione di carte tematiche, indagine di substrato e geomorfologia delle aree dove sorgono i siti archeologici. In questo contesto si inserisce lo studio dell’evoluzione della geomorfologia del bacino di Kartalini, bacino che comprende l’area di interesse. Questo studio costituisce senz’altro un’occasione per approfondire la conoscenza prettamente geologica di un’area relativamente poco studiata, ma con caratteristiche interessanti, quale l’influenza della neotettonica della catena del Caucaso sull’evoluzione geomorfologica. Durante il mio lavoro di tesi ho partecipato alla missione di terreno del 2010, sviluppando poi uno studio che si articola essenzialmente in: -sintesi sulla geologia della regione a scala macroscopica (catena montuosa del Caucaso) sulla base della bibliografia disponibile; -telerilevamento, rilevamento di campagna e analisi della geomorfologia dell’area studio, finalizzata alla produzione di una carta geomorfologica del bacino di Kartalini; -analisi e interpretazione della geologia dell’area con presentazione di un modello interpretativo dell’assetto strutturale, con considerazioni su come esso possa aver influenzato l’evoluzione del bacino; -discussione su come geologia e geomorfologia dell’area hanno influenzato gli insediamenti umani nella storia.

Evoluzione tettonica e geomorfologica del bacino di Kartalini, Georgia

Stinghen, Alberto
2011/2012

Abstract

Kartalini nel Caucaso (Georgia) si inserisce nel quadro del progetto di cooperazione archeologica italo - georgiana coordinato dalla dott. Elena Rova, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico all’Università Cà Foscari di Venezia e dalla prof. Marina Puturidze del Dipartimento di Archeologia della Tbilisi State University. Le attività sul campo di questo progetto di ricerca sono iniziate nell’agosto-settembre 2009. Lo scopo di questa cooperazione è effettuare ricerche su insediamenti risalenti all’età del Tardo Calcolitico e del Bronzo Antico (IV-III millennio a.C.) nella provincia di Shida Kartli nella Georgia centrale. La collaborazione con il dipartimento di Geoscienze e di Geografia di Padova nasce dalla necessità di avere un inquadramento geologico delle aree di studio a supporto delle analisi archeologiche. Fra gli obiettivi di tale coinvolgimento vi sono la realizzazione di un database geografico GIS con informazioni topografiche e telerilevate, elaborazione di carte tematiche, indagine di substrato e geomorfologia delle aree dove sorgono i siti archeologici. In questo contesto si inserisce lo studio dell’evoluzione della geomorfologia del bacino di Kartalini, bacino che comprende l’area di interesse. Questo studio costituisce senz’altro un’occasione per approfondire la conoscenza prettamente geologica di un’area relativamente poco studiata, ma con caratteristiche interessanti, quale l’influenza della neotettonica della catena del Caucaso sull’evoluzione geomorfologica. Durante il mio lavoro di tesi ho partecipato alla missione di terreno del 2010, sviluppando poi uno studio che si articola essenzialmente in: -sintesi sulla geologia della regione a scala macroscopica (catena montuosa del Caucaso) sulla base della bibliografia disponibile; -telerilevamento, rilevamento di campagna e analisi della geomorfologia dell’area studio, finalizzata alla produzione di una carta geomorfologica del bacino di Kartalini; -analisi e interpretazione della geologia dell’area con presentazione di un modello interpretativo dell’assetto strutturale, con considerazioni su come esso possa aver influenzato l’evoluzione del bacino; -discussione su come geologia e geomorfologia dell’area hanno influenzato gli insediamenti umani nella storia.
2011-03-11
Caucaso, neotettonica, telerilevamento, Kura, Kurgan, restraining, bend
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/14646