Il desametasone è un derivato sintetico del cortisolo molto utilizzato in Medicina Veterinaria appartenente alla famiglia dei corticosteroidi, ormoni a struttura steroidea prodotti dalla corticale delle ghiandole surrenali, deputati al mantenimento dell'omeostasi dell'organismo (Ferguson et al., 1999). Si dividono in glicocorticoidi, che svolgono azione antiinfiammatoria, antiallergica e intervengono nel metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine e mineralcorticoidi, importanti per l'equilibrio idro-elettrolitico. Le molecole di interesse ai fini della presente trattazione appartengono al gruppo dei glicocorticoidi di sintesi che derivano dal cortisolo o idrocortisone endogeno, sintetizzato a partire dal colesterolo sotto stimolazione dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH) (Debenedetti, 2006). L'ACTH, prodotto dalle cellule basofile dell'adenoipofisi, interagisce con il proprio recettore sulla membrana plasmatica delle cellule surrenali stimolando l'attività dell'adenilato ciclasi e aumentando sia la velocità di sintesi sia la concentrazione dell'AMP ciclico. L'ACTH, quindi, mediante la fosforilazione cAMP dipendente, stimola la captazione del colesterolo dalle lipoproteine plasmatiche e ne favorisce la traslocazione dal citosol attraverso la membrana mitocondriale. La tappa limitante del processo di sintesi è rappresentata dalla scissione ossidativa della catena laterale del colesterolo, reazione che porta alla formazione del pregnenolone (Schimmer et al., 2001). La secrezione di ACTH, a sua volta, controllata da un fattore di regolazione prodotto dall'ipotalamo (CRH) e, in parte, dalla vasopressina (ADH) che potenzia l'effetto del CRH. I tre organi coinvolti nel processo di sintesi del cortisolo costituiscono, nell'insieme, l'asse ipotalamoipofisi-surrene (HPA).
IMPIEGO DEL DESAMETASONE COME PROMOTORE DI CRESCITA NEL BOVINO: STUDIO DELL'ESCREZIONE URINARIA
Versolatto, Silvia
2011/2012
Abstract
Il desametasone è un derivato sintetico del cortisolo molto utilizzato in Medicina Veterinaria appartenente alla famiglia dei corticosteroidi, ormoni a struttura steroidea prodotti dalla corticale delle ghiandole surrenali, deputati al mantenimento dell'omeostasi dell'organismo (Ferguson et al., 1999). Si dividono in glicocorticoidi, che svolgono azione antiinfiammatoria, antiallergica e intervengono nel metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine e mineralcorticoidi, importanti per l'equilibrio idro-elettrolitico. Le molecole di interesse ai fini della presente trattazione appartengono al gruppo dei glicocorticoidi di sintesi che derivano dal cortisolo o idrocortisone endogeno, sintetizzato a partire dal colesterolo sotto stimolazione dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH) (Debenedetti, 2006). L'ACTH, prodotto dalle cellule basofile dell'adenoipofisi, interagisce con il proprio recettore sulla membrana plasmatica delle cellule surrenali stimolando l'attività dell'adenilato ciclasi e aumentando sia la velocità di sintesi sia la concentrazione dell'AMP ciclico. L'ACTH, quindi, mediante la fosforilazione cAMP dipendente, stimola la captazione del colesterolo dalle lipoproteine plasmatiche e ne favorisce la traslocazione dal citosol attraverso la membrana mitocondriale. La tappa limitante del processo di sintesi è rappresentata dalla scissione ossidativa della catena laterale del colesterolo, reazione che porta alla formazione del pregnenolone (Schimmer et al., 2001). La secrezione di ACTH, a sua volta, controllata da un fattore di regolazione prodotto dall'ipotalamo (CRH) e, in parte, dalla vasopressina (ADH) che potenzia l'effetto del CRH. I tre organi coinvolti nel processo di sintesi del cortisolo costituiscono, nell'insieme, l'asse ipotalamoipofisi-surrene (HPA).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/15226