L’obiettivo del lavoro sperimentale è valutare le caratteristiche biomeccaniche del pericardio bovino e porcino, definendo quale zona all’interno del tessuto è più adatta per la produzione di protesi valvolari, in quanto più resistente dal punto di vista biomeccanico. Vengono valutati quale tra i trattamenti di decellularizzazione (TRICOL e TRITDOC) migliora o peggiora le caratteristiche meccaniche del tessuto. I tessuti pericardici di bovino e porcino vengono prelevati ognuno di essi viene suddiviso in quattro zone: ALV, PRV, ARV e PLV. I campioni vengono tagliati in forme rettangolari di 20 x 3 mm2 ; una parte di essi vengono sottoposti ai due trattamenti di decellularizzazione. Vengono misurate le caratteristiche fisiche (area, densità e peso) dei campioni e quest’ultimi vengono sottoposti a prove di trazione monoassiale, attraverso l’uso del sistema Bose ElectroForce. Viene calcolato il modulo elastico, estraendo dalla curva sforzo-deformazione l’ottavo ciclo di carico e calcolando la pendenza di questa curva, nella zona lineare. Vengono confrontati i pericardi bovini nativi e decellularizzati con i pericardi porcini nativi, in modo da decidere quale tessuto resiste meglio alla trazione. Il pericardio bovino presenta un comportamento meccanico migliore rispetto al tessuto pericardico porcino. Il porcino non resiste alla stessa sollecitazione del bovino, in quanto più sottile. Inoltre i tessuti trattati talvolta migliorano, talvolta peggiorano le proprietà del tessuto rispetto a quello nativo. I risultati ottenuti dimostrano che i due trattamenti, TRICOL e TRITDOC, hanno effetti diversi sul pericardio

Valutazione biomeccanica del pericardio bovino e porcino per la produzione di protesi valvolari cardiache

Minio, Emanuela
2012/2013

Abstract

L’obiettivo del lavoro sperimentale è valutare le caratteristiche biomeccaniche del pericardio bovino e porcino, definendo quale zona all’interno del tessuto è più adatta per la produzione di protesi valvolari, in quanto più resistente dal punto di vista biomeccanico. Vengono valutati quale tra i trattamenti di decellularizzazione (TRICOL e TRITDOC) migliora o peggiora le caratteristiche meccaniche del tessuto. I tessuti pericardici di bovino e porcino vengono prelevati ognuno di essi viene suddiviso in quattro zone: ALV, PRV, ARV e PLV. I campioni vengono tagliati in forme rettangolari di 20 x 3 mm2 ; una parte di essi vengono sottoposti ai due trattamenti di decellularizzazione. Vengono misurate le caratteristiche fisiche (area, densità e peso) dei campioni e quest’ultimi vengono sottoposti a prove di trazione monoassiale, attraverso l’uso del sistema Bose ElectroForce. Viene calcolato il modulo elastico, estraendo dalla curva sforzo-deformazione l’ottavo ciclo di carico e calcolando la pendenza di questa curva, nella zona lineare. Vengono confrontati i pericardi bovini nativi e decellularizzati con i pericardi porcini nativi, in modo da decidere quale tessuto resiste meglio alla trazione. Il pericardio bovino presenta un comportamento meccanico migliore rispetto al tessuto pericardico porcino. Il porcino non resiste alla stessa sollecitazione del bovino, in quanto più sottile. Inoltre i tessuti trattati talvolta migliorano, talvolta peggiorano le proprietà del tessuto rispetto a quello nativo. I risultati ottenuti dimostrano che i due trattamenti, TRICOL e TRITDOC, hanno effetti diversi sul pericardio
2012-07-17
79
pericardio bovino, pericardio porcino, valvole cardiache, resistenza meccanica, decellularizzazione, trazione monoassiale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/15824