Background: Il rischio di sviluppare la sindrome del Burnout è maggiore tra gli infermieri di area critica perché devono affrontare situazioni stressanti e complesse. Il rischio è proporzionale al tipo di coinvolgimento che si ha con la persona che si sta assistendo ed è tipico delle professioni d’aiuto. Se non gestito può produrre sequele psicologiche di forte disagio in grado di interferire non solo sulla sfera personale ma anche su quella professionale; ciò può incidere drasticamente sulla qualità dell’assistenza erogata. Gli infermieri vivono a più stretto contatto con il paziente, sia in termini di tempo, sia in termini di emotività, soprattutto i professionisti di area critica, ragion per cui sono fra quelli operatori sanitari che rischiano maggiormente il Burnout. Problema: Gli infermieri di area critica sono a maggior rischio Burnout e quindi di sviluppare dei problemi a livello personale, organizzativo e sociale, in primis nel luogo di lavoro. Esso infatti causa apatia, assenteismo e una diminuzione del livello della qualità del servizio offerto ai pazienti. Scopo: Lo scopo della revisione della letteratura è quello di quantificare il fenomeno del Burnout nei dipartimenti di area critica, identificare i segni/sintomi e i fattori di rischio, ma soprattutto individuare quali azioni consentono di prevenire e trattare tale sindrome per migliorare l’assistenza infermieristica erogata. Discussione e conclusioni: Questo elaborato conferma che l’infermiere che opera in contesti di emergenza/urgenza è esposto maggiormente al rischio di Burnout, questo perché opera in situazioni di emergenza definite forti emotivamente. In alcuni studi è risultato che i pazienti assistiti dagli infermieri con sindrome di Burnout non ricevono prestazioni infermieristiche idonee. Per ridurre il rischio Burnout è necessario agire all’interno dell’équipe professionale attraverso la prevenzione e ciò chiama in causa le istituzioni e, al loro interno, l’organizzazione del lavoro. Esse dovrebbero attivare un percorso di supervisione a livello collettivo, oltre che individuale, e cercare di coinvolgere tutto lo staff nel superamento delle problematiche presenti.

La sindrome del burnout tra gli infermieri di area critica: revisione della letteratura

Simonetto, Paola
2015/2016

Abstract

Background: Il rischio di sviluppare la sindrome del Burnout è maggiore tra gli infermieri di area critica perché devono affrontare situazioni stressanti e complesse. Il rischio è proporzionale al tipo di coinvolgimento che si ha con la persona che si sta assistendo ed è tipico delle professioni d’aiuto. Se non gestito può produrre sequele psicologiche di forte disagio in grado di interferire non solo sulla sfera personale ma anche su quella professionale; ciò può incidere drasticamente sulla qualità dell’assistenza erogata. Gli infermieri vivono a più stretto contatto con il paziente, sia in termini di tempo, sia in termini di emotività, soprattutto i professionisti di area critica, ragion per cui sono fra quelli operatori sanitari che rischiano maggiormente il Burnout. Problema: Gli infermieri di area critica sono a maggior rischio Burnout e quindi di sviluppare dei problemi a livello personale, organizzativo e sociale, in primis nel luogo di lavoro. Esso infatti causa apatia, assenteismo e una diminuzione del livello della qualità del servizio offerto ai pazienti. Scopo: Lo scopo della revisione della letteratura è quello di quantificare il fenomeno del Burnout nei dipartimenti di area critica, identificare i segni/sintomi e i fattori di rischio, ma soprattutto individuare quali azioni consentono di prevenire e trattare tale sindrome per migliorare l’assistenza infermieristica erogata. Discussione e conclusioni: Questo elaborato conferma che l’infermiere che opera in contesti di emergenza/urgenza è esposto maggiormente al rischio di Burnout, questo perché opera in situazioni di emergenza definite forti emotivamente. In alcuni studi è risultato che i pazienti assistiti dagli infermieri con sindrome di Burnout non ricevono prestazioni infermieristiche idonee. Per ridurre il rischio Burnout è necessario agire all’interno dell’équipe professionale attraverso la prevenzione e ciò chiama in causa le istituzioni e, al loro interno, l’organizzazione del lavoro. Esse dovrebbero attivare un percorso di supervisione a livello collettivo, oltre che individuale, e cercare di coinvolgere tutto lo staff nel superamento delle problematiche presenti.
2015-11-13
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20376