Background: il dolore è un’ esperienza negativa sia sensoriale che emotiva che compromette la normale vita quotidiana della persona. Spesso il dolore acuto è causa di traumi o interventi chirurgici. Il dolore postoperatorio mette il soggetto in uno stato d’impotenza e di sudditanza fisica e mentale inoltre può essere temuto più dello stesso intervento e dell’anestesia. Il dolore acuto, se non trattato, diventa cronico con numerose complicanze a carico dell’organismo. Dalla letteratura si evince come, nonostante il gran numero di studi negli ultimi decenni, il problema è ancora sottostimato e dipende da molteplici fattori. L’obiettivo della ricerca consiste nel cercare in letteratura tra le tecniche analgesiche se esista un gold standard, mettendone in luce pregi e difetti, e confrontarlo con altre tecniche equiparabili. Metodi : lo studio si basa sulla ricerca nelle banche dati, in particolare in PubMed, di tecniche e metodiche analgesiche, che mettano in comparazione il gold standard, nella fattispecie l’analgesia epidurale, con altre tecniche altrettanto valide, mettendo in luce dati su mortalità, morbilità e soddisfazione del paziente. Risultati: dalla ricerca si evince come la tecnica epidurale nel corso degli ultimi decenni si sia attestata come gold standard nel trattamento analgesico post operatorio. Ciò nonostante, altre tecniche regionali si stanno affermando come buoni sostituti come ad esempio la filtrazione continua della ferita, il blocco paravertebrale toracico e l’analgesia controllata dal paziente. Conclusioni: la ricerca ha analizzato prevalentemente i tassi di mortalità e morbilità nel confronto di due tecniche alla volta. Queste non hanno previsto sempre le stesse modalità di inserimento cateteri; inoltre diversi farmaci usati e popolazione target non sempre uguale. Appare comunque evidente la bontà analgesica di altre tecniche, diverse dall’epidurale.
Analgesia postoperatoria: l' epidurale e le altre tecniche
Bruschetta, Andrea
2015/2016
Abstract
Background: il dolore è un’ esperienza negativa sia sensoriale che emotiva che compromette la normale vita quotidiana della persona. Spesso il dolore acuto è causa di traumi o interventi chirurgici. Il dolore postoperatorio mette il soggetto in uno stato d’impotenza e di sudditanza fisica e mentale inoltre può essere temuto più dello stesso intervento e dell’anestesia. Il dolore acuto, se non trattato, diventa cronico con numerose complicanze a carico dell’organismo. Dalla letteratura si evince come, nonostante il gran numero di studi negli ultimi decenni, il problema è ancora sottostimato e dipende da molteplici fattori. L’obiettivo della ricerca consiste nel cercare in letteratura tra le tecniche analgesiche se esista un gold standard, mettendone in luce pregi e difetti, e confrontarlo con altre tecniche equiparabili. Metodi : lo studio si basa sulla ricerca nelle banche dati, in particolare in PubMed, di tecniche e metodiche analgesiche, che mettano in comparazione il gold standard, nella fattispecie l’analgesia epidurale, con altre tecniche altrettanto valide, mettendo in luce dati su mortalità, morbilità e soddisfazione del paziente. Risultati: dalla ricerca si evince come la tecnica epidurale nel corso degli ultimi decenni si sia attestata come gold standard nel trattamento analgesico post operatorio. Ciò nonostante, altre tecniche regionali si stanno affermando come buoni sostituti come ad esempio la filtrazione continua della ferita, il blocco paravertebrale toracico e l’analgesia controllata dal paziente. Conclusioni: la ricerca ha analizzato prevalentemente i tassi di mortalità e morbilità nel confronto di due tecniche alla volta. Queste non hanno previsto sempre le stesse modalità di inserimento cateteri; inoltre diversi farmaci usati e popolazione target non sempre uguale. Appare comunque evidente la bontà analgesica di altre tecniche, diverse dall’epidurale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/20698