La Depressione è una patologia in continuo aumento ed una buona parte della letteratura ora esistente, descrive come la persona con disturbi depressivi debba essere assistita in un setting di cure territoriali. Tuttavia gli ostacoli alla gestione del disturbo sono diversi ed un cospicuo numero di persone lascia il trattamento stabilito a causa di barriere specificate come geografiche e non geografiche. A tale proposito l’evoluzione tecnologica ha reso l’uso del personal computer, di Internet e della telefonia mobile più familiare per la comunicazione tra le persone. La Telepsichiatria viene proposta come nuovo metodo di assistenza alla persona depressa in un’ottica territoriale, volta a superare gli ostacoli presenti in questa società sempre più modernizzata, tecnologica e stigmatizzata nei confronti della malattia mentale. Tuttavia questo crescente sistema di assistenza necessita di professionisti che lo introducano nella clinica e che educhino i pazienti al suo utilizzo. La ricerca per la presente tesi è stata condotta in forma di revisione bibliografica individuando i problemi di indagine, tramite quesiti iniziali di background e successivamente di foreground, impiegando la strategia del P.I.C.O. Le prime domande sono state elaborate per ricavare informazioni circa l’assistenza ed il trattamento della Depressione, come essa viene gestita dal case manager e le generalità della Telepsichiatria. Il quesito di foreground ha valutato quale ruolo può avere l’infermiere nell’utilizzo della Telepsichiatria per la gestione del paziente depresso. Sono stati considerati studi dal 2000 al 2015, reperiti tramite Medline, banche dati, riviste infermieristiche e tramite siti internet. Dai risultati è emerso che la Depressione viene gestita con differenti terapie. Con l’emergere di nuove tecnologie, la Telepsichiatria rappresenta un’innovazione nell’assistenza con la quale sarà possibile assistere il paziente depresso a distanza dalla fonte di cura, di modo tale da favorire la consapevolezza e l’empowerment rispetto alla propria patologia. Inoltre è emerso che un modello collaborativo di gestione della Depressione, coordinato dal case manager ed orientato al patient center care sia centrale per l’integrazione tra i diversi professionisti sanitari e parti del Sistema Sanitario. Nonostante nella ricerca ci siano limitazioni legate alla mancanza di letteratura nel panorama italiano per determinare le competenze e le professionalità dell’infermiere nell’utilizzo della Telepsichiatria, si può affermare che essa, nelle sue diverse applicazioni possa essere efficace, cost effectiveness ed a volte equivalente al trattamento face to face. Nel suo utilizzo emergono rischi e benefici anche se viene considerata un’avanguardia utile specialmente per trattare le persone depresse, non trattate.

Depressione e telepsichiatria: come cambia il ruolo dell'infermiere. Una revisione della letteratura

Crosato, Giorgia
2015/2016

Abstract

La Depressione è una patologia in continuo aumento ed una buona parte della letteratura ora esistente, descrive come la persona con disturbi depressivi debba essere assistita in un setting di cure territoriali. Tuttavia gli ostacoli alla gestione del disturbo sono diversi ed un cospicuo numero di persone lascia il trattamento stabilito a causa di barriere specificate come geografiche e non geografiche. A tale proposito l’evoluzione tecnologica ha reso l’uso del personal computer, di Internet e della telefonia mobile più familiare per la comunicazione tra le persone. La Telepsichiatria viene proposta come nuovo metodo di assistenza alla persona depressa in un’ottica territoriale, volta a superare gli ostacoli presenti in questa società sempre più modernizzata, tecnologica e stigmatizzata nei confronti della malattia mentale. Tuttavia questo crescente sistema di assistenza necessita di professionisti che lo introducano nella clinica e che educhino i pazienti al suo utilizzo. La ricerca per la presente tesi è stata condotta in forma di revisione bibliografica individuando i problemi di indagine, tramite quesiti iniziali di background e successivamente di foreground, impiegando la strategia del P.I.C.O. Le prime domande sono state elaborate per ricavare informazioni circa l’assistenza ed il trattamento della Depressione, come essa viene gestita dal case manager e le generalità della Telepsichiatria. Il quesito di foreground ha valutato quale ruolo può avere l’infermiere nell’utilizzo della Telepsichiatria per la gestione del paziente depresso. Sono stati considerati studi dal 2000 al 2015, reperiti tramite Medline, banche dati, riviste infermieristiche e tramite siti internet. Dai risultati è emerso che la Depressione viene gestita con differenti terapie. Con l’emergere di nuove tecnologie, la Telepsichiatria rappresenta un’innovazione nell’assistenza con la quale sarà possibile assistere il paziente depresso a distanza dalla fonte di cura, di modo tale da favorire la consapevolezza e l’empowerment rispetto alla propria patologia. Inoltre è emerso che un modello collaborativo di gestione della Depressione, coordinato dal case manager ed orientato al patient center care sia centrale per l’integrazione tra i diversi professionisti sanitari e parti del Sistema Sanitario. Nonostante nella ricerca ci siano limitazioni legate alla mancanza di letteratura nel panorama italiano per determinare le competenze e le professionalità dell’infermiere nell’utilizzo della Telepsichiatria, si può affermare che essa, nelle sue diverse applicazioni possa essere efficace, cost effectiveness ed a volte equivalente al trattamento face to face. Nel suo utilizzo emergono rischi e benefici anche se viene considerata un’avanguardia utile specialmente per trattare le persone depresse, non trattate.
2015-11-09
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
crosato.giorgia.1045820.pdf

accesso aperto

Dimensione 259.81 kB
Formato Adobe PDF
259.81 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20737