PROBLEMA: La distribuzione anagrafica della popolazione nei vari paesi europei, vive in questi anni un costante aumento del numero di anziani che porta con sé l'aumento di malattie cronico-degenerative. Tra queste si annoverano 150 mila nuovi casi di persone con decadimento cognitivo, a fronte dei 600 mila individui già affetti; da queste cifre si può ben immaginare l'importanza assunta dal problema con la necessità che il personale sanitario sviluppi nuove competenze, per garantire un' assistenza efficace e di qualità anche a questa parte di popolazione più fragile. Il problema di cui è oggetto di studio la tesi, riguarda nello specifico la sottostima e conseguente sottotrattamento della sintomatologia dolorosa nell'anziano non competent (perchè affetto da decadimento cognitivo). Dai dati provenienti dalla letteratura, tale fenomeno può essere spesso riconducibile ad alterazioni della capacità comunicativa e manifestazioni atipiche della sintomatologia dolorosa. OBIETTIVI: Indagare le cause per cui il dolore viene sottotrattato e sottostimato nei pazienti con decadimento cognitivo; verificare la percezione/sensibilità degli infermieri riguardo a questa tematica; identificare possibili strategie e strumenti per la valutazione e gestione del dolore in questo tipo di pazienti. MATERIALI E METODI: Lo studio osservazionale è stato condotto all'interno di tre unità operative del presidio ospedaliero di Cittadella (Alta Padovana, Ulss 15). Come strumento di indagine è stato somministrato un questionario agli infermieri appartenenti a tali unità operative. RISULTATI: I risultati ottenuti dall'indagine dimostrano che gli infermieri percepiscono di avere difficoltà riguardo la valutazione e gestione del dolore in questa tipologia di pazienti; in particolare di trovarsi in difficoltà principalmente per la mancata prescrizione di una terapia antalgica e solo in secondo luogo, per l'uso di strumenti di valutazione non adeguati e non specifici. Solo parte degli infermieri riferisce di trovarsi in difficoltà nel riconoscimento della sintomatologia dolorosa e alcuni riportano che non sempre a questa tipologia di pazienti più fragile viene riservato un adeguato trattamento al dolore. CONCLUSIONE: Lo studio di tesi evidenzia che gli infermieri coinvolti nell'indagine hanno necessità di partecipare a corsi specifici inerenti alla valutazione del dolore nell'anziano con decadimento cognitivo, in quanto più della metà degli intervistati non ha partecipato ad alcun corso di formazione. Inoltre è necessario introdurre strumenti più adeguati per la valutazione del dolore in questo tipo di pazienti e formare il personale al corretto utilizzo. É stato formulato il progetto di un corso formativo, rivolto a infermieri e operatori socio-sanitari che si pone l'obiettivo di fornire le conoscenze di base e introdurre l'uso di strumenti di valutazione del dolore specifici per la demenza.

La valutazione del dolore nell'anziano affetto da decadimento cognitivo

Magon, Serena
2015/2016

Abstract

PROBLEMA: La distribuzione anagrafica della popolazione nei vari paesi europei, vive in questi anni un costante aumento del numero di anziani che porta con sé l'aumento di malattie cronico-degenerative. Tra queste si annoverano 150 mila nuovi casi di persone con decadimento cognitivo, a fronte dei 600 mila individui già affetti; da queste cifre si può ben immaginare l'importanza assunta dal problema con la necessità che il personale sanitario sviluppi nuove competenze, per garantire un' assistenza efficace e di qualità anche a questa parte di popolazione più fragile. Il problema di cui è oggetto di studio la tesi, riguarda nello specifico la sottostima e conseguente sottotrattamento della sintomatologia dolorosa nell'anziano non competent (perchè affetto da decadimento cognitivo). Dai dati provenienti dalla letteratura, tale fenomeno può essere spesso riconducibile ad alterazioni della capacità comunicativa e manifestazioni atipiche della sintomatologia dolorosa. OBIETTIVI: Indagare le cause per cui il dolore viene sottotrattato e sottostimato nei pazienti con decadimento cognitivo; verificare la percezione/sensibilità degli infermieri riguardo a questa tematica; identificare possibili strategie e strumenti per la valutazione e gestione del dolore in questo tipo di pazienti. MATERIALI E METODI: Lo studio osservazionale è stato condotto all'interno di tre unità operative del presidio ospedaliero di Cittadella (Alta Padovana, Ulss 15). Come strumento di indagine è stato somministrato un questionario agli infermieri appartenenti a tali unità operative. RISULTATI: I risultati ottenuti dall'indagine dimostrano che gli infermieri percepiscono di avere difficoltà riguardo la valutazione e gestione del dolore in questa tipologia di pazienti; in particolare di trovarsi in difficoltà principalmente per la mancata prescrizione di una terapia antalgica e solo in secondo luogo, per l'uso di strumenti di valutazione non adeguati e non specifici. Solo parte degli infermieri riferisce di trovarsi in difficoltà nel riconoscimento della sintomatologia dolorosa e alcuni riportano che non sempre a questa tipologia di pazienti più fragile viene riservato un adeguato trattamento al dolore. CONCLUSIONE: Lo studio di tesi evidenzia che gli infermieri coinvolti nell'indagine hanno necessità di partecipare a corsi specifici inerenti alla valutazione del dolore nell'anziano con decadimento cognitivo, in quanto più della metà degli intervistati non ha partecipato ad alcun corso di formazione. Inoltre è necessario introdurre strumenti più adeguati per la valutazione del dolore in questo tipo di pazienti e formare il personale al corretto utilizzo. É stato formulato il progetto di un corso formativo, rivolto a infermieri e operatori socio-sanitari che si pone l'obiettivo di fornire le conoscenze di base e introdurre l'uso di strumenti di valutazione del dolore specifici per la demenza.
2015-11-03
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20841