Il problema: L’Health Literacy è un concetto relativamente nuovo nella promozione della salute che, in italiano, trova il suo corrispettivo in “competenze per la salute” o “alfabetizzazione alla salute”. È definita come il “grado di capacità degli individui di accedere, elaborare e comprendere le informazioni e i servizi adeguati per promuovere e decidere della propria salute”. La misura individuale dell’alfabetizzazione sanitaria è usata raramente dagli operatori sanitari, si preferisce basarsi solamente sul grado di istruzione per accertare il livello di Health Literacy, il quale però è determinato da vari elementi: istruzione, lingua, cultura, accesso alle risorse ed età. Il materiale informativo fornito dalle aziende sanitarie risulta essere molto eterogeneo e standardizzato, non tenendo conto della leggibilità, della comprensibilità e in generale dell’efficacia comunicativa. Durante la relazione con il paziente si tende a voler dare troppe informazioni creando maggiore confusione, senza soffermarsi sugli argomenti importanti e spiegarli nel modo più chiaro più possibile. L’Health Literacy è ormai considerata un determinante di salute, in quanto influenza gli stili di vita sani, l’adesione alle terapie e l’appropriato accesso ai servizi sanitari. Obiettivo: Lo scopo di questo elaborato è analizzare, attraverso la letteratura, se la promozione della salute finalizzata al self management è influenzato dall’Health Literacy e verificare l’efficacia delle strategie di comunicazione. Strategie: Per eseguire questo elaborato, è stata effettuata una ricerca bibliografica nelle banche date di PubMed e Google Scholar tramite l’inserimento di parole chiave e criteri di esclusione. Sono stati consultati anche dei siti internet che espongono questo argomento. Sono stati selezionati 15 articoli ed esaminati dei documenti ufficiali: Health Promotion Glossary, 1998 version; WHO (21 November l986) Ottawa Charter for Health Promotion. World Health Organization, Health and Welfare Canada, Canadian Public Health Association. Ottawa Charter for Health Promotion, Ottawa, Ontario, Canada; Bangkok Charter for Health Promotion in a Globalized World, Bangkok 2005 e Il Codice deontologico dell'Infermiere, 17 gennaio 2009 Roma. Risultati: Dall’analisi degli articoli esaminati si evidenzia la mancanza, da parte dell’infermiere, di valutare l’alfabetizzazione sanitaria dei pazienti attraverso specifiche domande o test. Si evince una limitata conoscenza degli operatori sanitari dell’importanza dell’health literacy e dell’influenza che ha nella promozione della salute, ma soprattutto nelle capacità decisionali e di comprensione degli utenti. Per quanto riguarda le strategie di comunicazione si è rilevato che il Teach-Back Method permette di aiutare sia l’operatore sanitario sia il paziente: l’infermiere riesce a fare un discorso strutturato che spieghi tutti i punti fondamentali e verifica se il discorso è stato compreso, dall’altra parte il paziente è costretto a stare attento e a ripetere quello che ha inteso, inoltre si sente più libero di fare domande se non ha compreso determinate informazioni.
Health literacy e la strategia del teach-back method. Revisione della letteratura
Omeri, Chiara
2015/2016
Abstract
Il problema: L’Health Literacy è un concetto relativamente nuovo nella promozione della salute che, in italiano, trova il suo corrispettivo in “competenze per la salute” o “alfabetizzazione alla salute”. È definita come il “grado di capacità degli individui di accedere, elaborare e comprendere le informazioni e i servizi adeguati per promuovere e decidere della propria salute”. La misura individuale dell’alfabetizzazione sanitaria è usata raramente dagli operatori sanitari, si preferisce basarsi solamente sul grado di istruzione per accertare il livello di Health Literacy, il quale però è determinato da vari elementi: istruzione, lingua, cultura, accesso alle risorse ed età. Il materiale informativo fornito dalle aziende sanitarie risulta essere molto eterogeneo e standardizzato, non tenendo conto della leggibilità, della comprensibilità e in generale dell’efficacia comunicativa. Durante la relazione con il paziente si tende a voler dare troppe informazioni creando maggiore confusione, senza soffermarsi sugli argomenti importanti e spiegarli nel modo più chiaro più possibile. L’Health Literacy è ormai considerata un determinante di salute, in quanto influenza gli stili di vita sani, l’adesione alle terapie e l’appropriato accesso ai servizi sanitari. Obiettivo: Lo scopo di questo elaborato è analizzare, attraverso la letteratura, se la promozione della salute finalizzata al self management è influenzato dall’Health Literacy e verificare l’efficacia delle strategie di comunicazione. Strategie: Per eseguire questo elaborato, è stata effettuata una ricerca bibliografica nelle banche date di PubMed e Google Scholar tramite l’inserimento di parole chiave e criteri di esclusione. Sono stati consultati anche dei siti internet che espongono questo argomento. Sono stati selezionati 15 articoli ed esaminati dei documenti ufficiali: Health Promotion Glossary, 1998 version; WHO (21 November l986) Ottawa Charter for Health Promotion. World Health Organization, Health and Welfare Canada, Canadian Public Health Association. Ottawa Charter for Health Promotion, Ottawa, Ontario, Canada; Bangkok Charter for Health Promotion in a Globalized World, Bangkok 2005 e Il Codice deontologico dell'Infermiere, 17 gennaio 2009 Roma. Risultati: Dall’analisi degli articoli esaminati si evidenzia la mancanza, da parte dell’infermiere, di valutare l’alfabetizzazione sanitaria dei pazienti attraverso specifiche domande o test. Si evince una limitata conoscenza degli operatori sanitari dell’importanza dell’health literacy e dell’influenza che ha nella promozione della salute, ma soprattutto nelle capacità decisionali e di comprensione degli utenti. Per quanto riguarda le strategie di comunicazione si è rilevato che il Teach-Back Method permette di aiutare sia l’operatore sanitario sia il paziente: l’infermiere riesce a fare un discorso strutturato che spieghi tutti i punti fondamentali e verifica se il discorso è stato compreso, dall’altra parte il paziente è costretto a stare attento e a ripetere quello che ha inteso, inoltre si sente più libero di fare domande se non ha compreso determinate informazioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/20879