Background: Le lesioni da decubito rappresentano una problematica importante ma potenzialmente prevenibile. Un corretto accertamento del rischio diviene il primo passo da compiere per indirizzare interventi preventivi; il miglior metodo per effettuarlo risulta essere la valutazione mediante il giudizio clinico combinata all’uso di strumenti definiti e validati. Scopo dello studio: Misurare le competenze degli studenti nella valutazione del rischio di sviluppo delle lesioni da decubito per analizzare: la relazione tra lo scostamento nell’accertamento e lo strumento utilizzato, gli elementi che influiscono sulle competenze di valutazione ed il mantenimento delle competenze nel tempo. Disegno: Studio osservazionale. Materiali e metodi: l’indagine ha coinvolto gli studenti del corso di laurea in Infermieristica di Conegliano ed un gruppo di 20 professionisti; Si componeva di tre parti: lettura di un caso clinico standardizzato, valutazione mediante scala Norton e valutazione mediante scala Norton modificata secondo Nancy Stotts (Norton S.) e Braden. I dati sono stati elaborati mediante l’uso del programma Excel. Risultati: il campione osservato comprendeva un totale di 133 soggetti. Dall’analisi dei dati raccolti si denota che la Norton S. è lo strumento con più valutazioni corrette (71,4%) seguito da Braden (61,9%) e infine da Norton (42,1%); relativamente agli items previsti dalle singole scale, si registra una percentuale di errore maggiore per Norton rispetto a “condizioni generali” e “deambulazione”, per Norton S. rispetto a “deambulazione” e “mobilità”, per Braden rispetto a “percezione sensoriale”, “umidità” e “mobilità”. Indipendentemente dallo strumento utilizzato, tuttavia, i rilevatori e i professionisti sono stati i gruppi che maggiormente si sono avvicinati al valore di rischio atteso. Non è riscontrato un omogeneo aumento di competenze in base all’anno frequentato. Conclusioni: L’accertamento del rischio di sviluppo delle lesioni da decubito varia in base allo strumento di valutazione utilizzato: la presenza di definizioni associate agli item (Norton S.) aumenta l’accuratezza della valutazione rispetto a scale che non le presentano (Norton); di fronte al medesimo caso, l’uso della Norton S. sposta il rischio da medio-alto (valutazione mediante Norton) ad alto-altissimo; l’uso della Braden tende al medio-basso. Le azioni tutoriali, l’educazione mirata e l’esperienza clinica sono elementi che aumentano la competenza nell’attribuzione del rischio. Diviene inoltre fondamentale una continua formazione per non perdere le competenze acquisite e permettere un continuo aggiornamento sulle migliori evidenze disponibili.

Valutazione del rischio di lesione da decubito: quali possibili distorsioni nella rilevazione

Patassini, Donata
2015/2016

Abstract

Background: Le lesioni da decubito rappresentano una problematica importante ma potenzialmente prevenibile. Un corretto accertamento del rischio diviene il primo passo da compiere per indirizzare interventi preventivi; il miglior metodo per effettuarlo risulta essere la valutazione mediante il giudizio clinico combinata all’uso di strumenti definiti e validati. Scopo dello studio: Misurare le competenze degli studenti nella valutazione del rischio di sviluppo delle lesioni da decubito per analizzare: la relazione tra lo scostamento nell’accertamento e lo strumento utilizzato, gli elementi che influiscono sulle competenze di valutazione ed il mantenimento delle competenze nel tempo. Disegno: Studio osservazionale. Materiali e metodi: l’indagine ha coinvolto gli studenti del corso di laurea in Infermieristica di Conegliano ed un gruppo di 20 professionisti; Si componeva di tre parti: lettura di un caso clinico standardizzato, valutazione mediante scala Norton e valutazione mediante scala Norton modificata secondo Nancy Stotts (Norton S.) e Braden. I dati sono stati elaborati mediante l’uso del programma Excel. Risultati: il campione osservato comprendeva un totale di 133 soggetti. Dall’analisi dei dati raccolti si denota che la Norton S. è lo strumento con più valutazioni corrette (71,4%) seguito da Braden (61,9%) e infine da Norton (42,1%); relativamente agli items previsti dalle singole scale, si registra una percentuale di errore maggiore per Norton rispetto a “condizioni generali” e “deambulazione”, per Norton S. rispetto a “deambulazione” e “mobilità”, per Braden rispetto a “percezione sensoriale”, “umidità” e “mobilità”. Indipendentemente dallo strumento utilizzato, tuttavia, i rilevatori e i professionisti sono stati i gruppi che maggiormente si sono avvicinati al valore di rischio atteso. Non è riscontrato un omogeneo aumento di competenze in base all’anno frequentato. Conclusioni: L’accertamento del rischio di sviluppo delle lesioni da decubito varia in base allo strumento di valutazione utilizzato: la presenza di definizioni associate agli item (Norton S.) aumenta l’accuratezza della valutazione rispetto a scale che non le presentano (Norton); di fronte al medesimo caso, l’uso della Norton S. sposta il rischio da medio-alto (valutazione mediante Norton) ad alto-altissimo; l’uso della Braden tende al medio-basso. Le azioni tutoriali, l’educazione mirata e l’esperienza clinica sono elementi che aumentano la competenza nell’attribuzione del rischio. Diviene inoltre fondamentale una continua formazione per non perdere le competenze acquisite e permettere un continuo aggiornamento sulle migliori evidenze disponibili.
2015-12-15
accertamento del rischio, lesioni da decubito, rilevatori, strumenti di valutazione, scostamento, competenze, formazione, pratica clinica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20894