PROBLEMA: Le persone portatrici di ileo – colo - uro stomia presentano bisogni educativi che si discostano dai bisogni fisiologici precedenti l’intervento di confezionamento della stomia. Alla dimissione la persona deve aver acquisito conoscenze teoriche, abilità gestuali e comportamentali che consentano una corretta gestione della stomia. La relazione terapeutica basata su un processo interpersonale è un aspetto centrale della cura infermieristica ed è parte integrante nel determinare la qualità della pratica nella relazione paziente/famiglia (College of Nursing, 1999). Diverse evidenze scientifiche dimostrano che la relazione terapeutica tra infermieri e pazienti è importante per un’assistenza soddisfacente nella fase post chirurgica, per l’adattamento a lungo termine alla stomia e per imparare le abilità necessarie per l’autogestione (Haugen et al. ,2006; Persson & Larsson,2005). La letteratura attualmente disponibile riconosce diverse tecniche e strumenti per attuare un percorso di educazione terapeutica tra cui: l’utilizzo di opuscoli informativi, la visione di DVD, la spiegazione teorica e la sperimentazione pratica. Tuttavia non è presente un confronto tra i vari interventi educativi per capire quale tra questi sia il più efficace. IPOTESI: Esiste un intervento di educazione terapeutica più efficace, rispetto agli altri utilizzati, per garantire una corretta autogestione della stomia da parte dei pazienti? SCOPO: Indagare l’efficacia dei diversi interventi di educazione terapeutica rivolti ai pazienti che hanno subito un intervento chirurgico di confezionamento di una stomia. CAMPIONE: Pazienti adulti (età ≥ 19 anni) che hanno subito interventi di confezionamento di una stomia (ileostomia, colostomia, urostomia). METODI E STRUMENTI: I criteri di selezione utilizzati non hanno previsto restrizioni in merito al disegno di studio. Si è proceduto ricercando tutti gli studi che comparassero i diversi interventi di educazione terapeutica rivolti ai pazienti con una stomia (ileostomia, colostomia, urostomia). Sono stati ugualmente presi in esame gli studi che analizzassero separatamente i singoli interventi di educazione terapeutica. La ricerca è stata condotta consultando MedLine, EBN Guidelines, Scopus, Google Scholar, Cinhal. Si sono inoltre consultate le referenze bibliografiche degli studi identificati. Non si è utilizzato alcun limite attinente la lingua. RISULTATI: Sono stati reperiti, in modalità full-text, inizialmente 17 studi. Dopo aver applicato i criteri di inclusione, ne sono stati identificati e valutati10 che rispondevano al quesito di ricerca: sei studi sperimentali, uno quasi sperimentale e tre quasi sperimentali con strutturazione per serie storiche. La provenienza degli studi è alquanto eterogenea: uno in Cina, due studi a Taiwan, uno in Danimarca, due in Turchia, uno in Arizona, uno in Michigan, uno a Singapore e uno in Texas. La numerosità del campione varia da 28 a 102 pazienti. DISCUSSIONE: Per tale lavoro di revisione della letteratura sono stati reperiti degli studi che prendono in esame i seguenti interventi di ETP rivolti a pazienti stomizzati: spiegazioni verbali, uso di opuscoli, follow up telefonici, incontri di gruppo, sperimentazione pratica, telenursing ed utilizzo di filmati. Gli interventi di gruppo hanno dimostrato buoni risultati in termini di adattamento sociale e supporto psicologico. Tuttavia, la letteratura si concentra principalmente sul confronto tra interventi tradizionali e multimediali, mettendo in luce alcuni punti a sfavore degli interventi tradizionali, soprattutto delle spiegazioni verbali nell’immediato periodo pre dimissione, e alcuni a favore di quelli multimediali. Per questi ultimi, infatti, si sono associati maggiori livelli di apprendimento ed acquisizione di conoscenze legate alla stomia ed alla sua gestione, una maggiore facilitazione della persona ad apprendere, un incremento della compliance e della qualità di vita. Si è inoltre evinta l’efficacia dell’associazione degli interventi tradizionali con quelli multimediali. CONCLUSIONE: Gli interventi di educazione terapeutica rivolti ai pazienti adulti stomizzati sono molteplici, ognuno possiede vantaggi e svantaggi e non tutti vengono né possono essere sfruttati per tutte le situazioni educative. Nonostante a livello pratico vengano preferiti gli interventi educativi tradizionali, dagli studi sono emerse le molteplici potenzialità di quelli multimediali. Gli studi presi in esame in questo lavoro di revisione della letteratura non sono però sufficienti per giungere a conclusioni certe. Risulterebbero quindi necessari ulteriori studi sull’argomento.

Efficacia degli interventi di educazione terapeutica rivolti ai pazienti stomizzati: revisione della letteratura

Pozzolo, Arianna
2015/2016

Abstract

PROBLEMA: Le persone portatrici di ileo – colo - uro stomia presentano bisogni educativi che si discostano dai bisogni fisiologici precedenti l’intervento di confezionamento della stomia. Alla dimissione la persona deve aver acquisito conoscenze teoriche, abilità gestuali e comportamentali che consentano una corretta gestione della stomia. La relazione terapeutica basata su un processo interpersonale è un aspetto centrale della cura infermieristica ed è parte integrante nel determinare la qualità della pratica nella relazione paziente/famiglia (College of Nursing, 1999). Diverse evidenze scientifiche dimostrano che la relazione terapeutica tra infermieri e pazienti è importante per un’assistenza soddisfacente nella fase post chirurgica, per l’adattamento a lungo termine alla stomia e per imparare le abilità necessarie per l’autogestione (Haugen et al. ,2006; Persson & Larsson,2005). La letteratura attualmente disponibile riconosce diverse tecniche e strumenti per attuare un percorso di educazione terapeutica tra cui: l’utilizzo di opuscoli informativi, la visione di DVD, la spiegazione teorica e la sperimentazione pratica. Tuttavia non è presente un confronto tra i vari interventi educativi per capire quale tra questi sia il più efficace. IPOTESI: Esiste un intervento di educazione terapeutica più efficace, rispetto agli altri utilizzati, per garantire una corretta autogestione della stomia da parte dei pazienti? SCOPO: Indagare l’efficacia dei diversi interventi di educazione terapeutica rivolti ai pazienti che hanno subito un intervento chirurgico di confezionamento di una stomia. CAMPIONE: Pazienti adulti (età ≥ 19 anni) che hanno subito interventi di confezionamento di una stomia (ileostomia, colostomia, urostomia). METODI E STRUMENTI: I criteri di selezione utilizzati non hanno previsto restrizioni in merito al disegno di studio. Si è proceduto ricercando tutti gli studi che comparassero i diversi interventi di educazione terapeutica rivolti ai pazienti con una stomia (ileostomia, colostomia, urostomia). Sono stati ugualmente presi in esame gli studi che analizzassero separatamente i singoli interventi di educazione terapeutica. La ricerca è stata condotta consultando MedLine, EBN Guidelines, Scopus, Google Scholar, Cinhal. Si sono inoltre consultate le referenze bibliografiche degli studi identificati. Non si è utilizzato alcun limite attinente la lingua. RISULTATI: Sono stati reperiti, in modalità full-text, inizialmente 17 studi. Dopo aver applicato i criteri di inclusione, ne sono stati identificati e valutati10 che rispondevano al quesito di ricerca: sei studi sperimentali, uno quasi sperimentale e tre quasi sperimentali con strutturazione per serie storiche. La provenienza degli studi è alquanto eterogenea: uno in Cina, due studi a Taiwan, uno in Danimarca, due in Turchia, uno in Arizona, uno in Michigan, uno a Singapore e uno in Texas. La numerosità del campione varia da 28 a 102 pazienti. DISCUSSIONE: Per tale lavoro di revisione della letteratura sono stati reperiti degli studi che prendono in esame i seguenti interventi di ETP rivolti a pazienti stomizzati: spiegazioni verbali, uso di opuscoli, follow up telefonici, incontri di gruppo, sperimentazione pratica, telenursing ed utilizzo di filmati. Gli interventi di gruppo hanno dimostrato buoni risultati in termini di adattamento sociale e supporto psicologico. Tuttavia, la letteratura si concentra principalmente sul confronto tra interventi tradizionali e multimediali, mettendo in luce alcuni punti a sfavore degli interventi tradizionali, soprattutto delle spiegazioni verbali nell’immediato periodo pre dimissione, e alcuni a favore di quelli multimediali. Per questi ultimi, infatti, si sono associati maggiori livelli di apprendimento ed acquisizione di conoscenze legate alla stomia ed alla sua gestione, una maggiore facilitazione della persona ad apprendere, un incremento della compliance e della qualità di vita. Si è inoltre evinta l’efficacia dell’associazione degli interventi tradizionali con quelli multimediali. CONCLUSIONE: Gli interventi di educazione terapeutica rivolti ai pazienti adulti stomizzati sono molteplici, ognuno possiede vantaggi e svantaggi e non tutti vengono né possono essere sfruttati per tutte le situazioni educative. Nonostante a livello pratico vengano preferiti gli interventi educativi tradizionali, dagli studi sono emerse le molteplici potenzialità di quelli multimediali. Gli studi presi in esame in questo lavoro di revisione della letteratura non sono però sufficienti per giungere a conclusioni certe. Risulterebbero quindi necessari ulteriori studi sull’argomento.
2015-11-17
programma di educazione, autogestione/metodi, educazione multimediale, educazione tradizionale, derivazione urinaria, stomia, educazione al caregiver. education programme, self-care/methods, multimedia education, traditional education, urinary diversion, ostomy, surgical stomas, patient education as topic, caregivers/education.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20919