Introduzione: il famigliare (family caregiver) che assiste il proprio caro a domicilio è un riferimento chiave sia per l’assistenza di base che per la relazione con il paziente e con l’equipe di cura. La figura è sottoposta ad un notevole stress emotivo, psicologico, sociale ed economico per cui se ne raccomanda la presa in carico proprio per garantire un percorso di cura di qualità. Obiettivo dell’indagine: valutare il carico assistenziale (caregiver burden) e correlare questo alla sintomatologia del paziente. Materiali e metodi: è un’indagine di tipo esplorativo; lo studio ha coinvolto 44 coppie di pazienti e caregivers. Per la raccolta dati sono stati somministrati: una scheda socio-demografica, la scala di valutazione ESAS per la sintomatologia del paziente e il Caregiver Reaction Assessment (CRA) per il carico assistenziale (la scala è suddivisa in 5 sottoscale). Le interviste sono state realizzate durante le visite domiciliari del Nucleo Cure Palliative (NCPD) di AVAPO, servizio gestito con l’Azienda ULSS 12 Veneziana. Risultati: il campione di caregiver è risultato essere in maggioranza di genere femminile (86.4% donne). Dal questionario CRA è emerso che la sottoscala Autostima ha valori medi sopra 4.5 (alto impatto positivo). La sottoscala Agenda ha valori medi pari a 3.9 e quella Salute di 3.5 corrispondenti ad un significativo impatto negativo sulla salute e sulla quotidianità del caregiver. Le sottoscale rimanenti hanno valori medi inferiori a 2.2 (lieve impatto negativo). Si è notata una debole correlazione negativa tra le sottoscale Agenda e Problemi Finanziari ed età del caregiver. I giovani caregiver quindi sono maggiormente in difficoltà. Nella scala ESAS i sintomi stanchezza, sonnolenza, mancanza d’appetito e malessere presentano valori medi tra 4.5 e 7.6, mentre il sintomo dolore ha valori medi pari a 3.4 (dolore lieve). Non emergono correlazioni significative tra caregiver burden e sintomatologia del paziente, tuttavia si nota una debole associazione positiva con la sottoscala Agenda. Discussione e conclusione: dallo studio emerge la figura di un caregiver fortemente motivato all’assistenza al proprio caro (sottoscala Autostima), anche quando viene negativamente influenzato dal peggioramento del quadro clinico del famigliare (sottoscala Agenda). I caregiver hanno alle spalle una rete famigliare forte (sottoscala Mancanza di Supporto) soprattutto quelli di età superiore ai 65 anni. Le difficoltà, sia economiche che di gestione della quotidianità emerse in caregiver più giovani (40-55 anni), si giustificano con la necessità di dover ricorrere a un supporto assistenziale esterno o di essere costretti a lasciare temporaneamente il lavoro. In generale si può concludere che la presenza di AVAPO e in particolare del NCPD alleggerisce in modo significativo il carico assistenziale del caregiver. Il questionario CRA si è dimostrato adeguato alla valutazione del carico assistenziale seppure con delle criticità riguardo alla sottoscala Salute che è risultata essere poco strutturata

Il carico del caregiver e la sintomatologia del paziente oncologico in un setting di assistenza domiciliare: uno studio correlazionale.

Quaggiato, Elena
2015/2016

Abstract

Introduzione: il famigliare (family caregiver) che assiste il proprio caro a domicilio è un riferimento chiave sia per l’assistenza di base che per la relazione con il paziente e con l’equipe di cura. La figura è sottoposta ad un notevole stress emotivo, psicologico, sociale ed economico per cui se ne raccomanda la presa in carico proprio per garantire un percorso di cura di qualità. Obiettivo dell’indagine: valutare il carico assistenziale (caregiver burden) e correlare questo alla sintomatologia del paziente. Materiali e metodi: è un’indagine di tipo esplorativo; lo studio ha coinvolto 44 coppie di pazienti e caregivers. Per la raccolta dati sono stati somministrati: una scheda socio-demografica, la scala di valutazione ESAS per la sintomatologia del paziente e il Caregiver Reaction Assessment (CRA) per il carico assistenziale (la scala è suddivisa in 5 sottoscale). Le interviste sono state realizzate durante le visite domiciliari del Nucleo Cure Palliative (NCPD) di AVAPO, servizio gestito con l’Azienda ULSS 12 Veneziana. Risultati: il campione di caregiver è risultato essere in maggioranza di genere femminile (86.4% donne). Dal questionario CRA è emerso che la sottoscala Autostima ha valori medi sopra 4.5 (alto impatto positivo). La sottoscala Agenda ha valori medi pari a 3.9 e quella Salute di 3.5 corrispondenti ad un significativo impatto negativo sulla salute e sulla quotidianità del caregiver. Le sottoscale rimanenti hanno valori medi inferiori a 2.2 (lieve impatto negativo). Si è notata una debole correlazione negativa tra le sottoscale Agenda e Problemi Finanziari ed età del caregiver. I giovani caregiver quindi sono maggiormente in difficoltà. Nella scala ESAS i sintomi stanchezza, sonnolenza, mancanza d’appetito e malessere presentano valori medi tra 4.5 e 7.6, mentre il sintomo dolore ha valori medi pari a 3.4 (dolore lieve). Non emergono correlazioni significative tra caregiver burden e sintomatologia del paziente, tuttavia si nota una debole associazione positiva con la sottoscala Agenda. Discussione e conclusione: dallo studio emerge la figura di un caregiver fortemente motivato all’assistenza al proprio caro (sottoscala Autostima), anche quando viene negativamente influenzato dal peggioramento del quadro clinico del famigliare (sottoscala Agenda). I caregiver hanno alle spalle una rete famigliare forte (sottoscala Mancanza di Supporto) soprattutto quelli di età superiore ai 65 anni. Le difficoltà, sia economiche che di gestione della quotidianità emerse in caregiver più giovani (40-55 anni), si giustificano con la necessità di dover ricorrere a un supporto assistenziale esterno o di essere costretti a lasciare temporaneamente il lavoro. In generale si può concludere che la presenza di AVAPO e in particolare del NCPD alleggerisce in modo significativo il carico assistenziale del caregiver. Il questionario CRA si è dimostrato adeguato alla valutazione del carico assistenziale seppure con delle criticità riguardo alla sottoscala Salute che è risultata essere poco strutturata
2015-11-04
Cancer informal caregiver, home palliative care, burden, cancer symptoms, scale/assessment tool.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20923