Scopo: L’obiettivo principale dello studio è stato cercare di trovare una correlazione tra l’astigmatismo refrattivo e la scelta della correzione con lenti a contatto sferiche o toriche multifocali prendendo in esame un campione di soggetti presbiti e con bassa entità di astigmatismo. L’obiettivo secondario è stato valutare la presenza di una correlazione tra impegno visivo e performance ottenute dapprima con la lente sferica e in seguito con la lente torica. Metodi: Lo studio è stato condotto in modalità singolo cieco. La selezione dei candidati idonei è stata svolta mediante un esame refrattivo iniziale. In seguito, sono state applicate due tipologie di lenti a contatto morbide multifocali, la prima, Biofinity multifocale sferica e la seconda Biofinity multifocale torica, per la durata di una settimana ciascuna. A conclusione dei 7±2 giorni di porto i candidati sono stati sottoposti ad un ulteriore controllo visivo per verificare acuità visiva (AV), sensibilità al contrasto (SC) e soddisfazione della lente utilizzata mediante la compilazione del questionario NAVQ. Per la misurazione di AV e SC è stato utilizzato il software FrACT. Risultati: Sono stati reclutati 14 soggetti (7 donne) di età compresa tra i 40 e i 64 anni. La media dell’errore refrattivo sferico calcolata è stata pari a -2,81±2,40 D, mentre quella dell’errore refrattivo cilindrico è stata pari a -0,89±0,28 D. La media dell’addizione dei soggetti è stata +1,75±0,50D. I risultati alle performance visive con la lente Biofinity multifocale sferica sono stati: AVL -0,07±0,08 logMAR; AVV 0,11±0,11 logMAR; SCL 1,82±0,17 logCS; SCV 1,61±0,21 logCS; NAVQ 44,13±14,32. I risultati ottenuti con la lente Biofinity multifocale torica sono stati: AVL -0,11±0,10 logMAR; AVV 0,07±0,12 logMAR; SCL 1,98±0,13 logCS; SCV 1,72±0,18 logCS; NAVQ 40,92±21,04. Il test del Chi-quadrato (χ2) ha restituito un p-value pari a 0,09 relativo alla correlazione tra entità dell’astigmatismo e scelta della lente sferica o torica. Lo stesso test ha restituito un p-value pari a 0,92 inerente alla correlazione tra impegno visivo e performance ottenute con l’applicazione della lente sferica e un p-value pari a 0,16 per la stessa correlazione con la lente torica. Conclusioni: Nel presente elaborato non è stata trovata una correlazione tra entità dell’astigmatismo e scelta della lente sferica o torica e non è stata trovata una correlazione tra impegno visivo e performance ottenute con l’applicazione della lente sferica e torica.

Confronto tra lenti a contatto multifocali sferiche e toriche in soggetti presbiti e con bassa entità di astigmatismo

Erigozzi, Miriam
2021/2022

Abstract

Scopo: L’obiettivo principale dello studio è stato cercare di trovare una correlazione tra l’astigmatismo refrattivo e la scelta della correzione con lenti a contatto sferiche o toriche multifocali prendendo in esame un campione di soggetti presbiti e con bassa entità di astigmatismo. L’obiettivo secondario è stato valutare la presenza di una correlazione tra impegno visivo e performance ottenute dapprima con la lente sferica e in seguito con la lente torica. Metodi: Lo studio è stato condotto in modalità singolo cieco. La selezione dei candidati idonei è stata svolta mediante un esame refrattivo iniziale. In seguito, sono state applicate due tipologie di lenti a contatto morbide multifocali, la prima, Biofinity multifocale sferica e la seconda Biofinity multifocale torica, per la durata di una settimana ciascuna. A conclusione dei 7±2 giorni di porto i candidati sono stati sottoposti ad un ulteriore controllo visivo per verificare acuità visiva (AV), sensibilità al contrasto (SC) e soddisfazione della lente utilizzata mediante la compilazione del questionario NAVQ. Per la misurazione di AV e SC è stato utilizzato il software FrACT. Risultati: Sono stati reclutati 14 soggetti (7 donne) di età compresa tra i 40 e i 64 anni. La media dell’errore refrattivo sferico calcolata è stata pari a -2,81±2,40 D, mentre quella dell’errore refrattivo cilindrico è stata pari a -0,89±0,28 D. La media dell’addizione dei soggetti è stata +1,75±0,50D. I risultati alle performance visive con la lente Biofinity multifocale sferica sono stati: AVL -0,07±0,08 logMAR; AVV 0,11±0,11 logMAR; SCL 1,82±0,17 logCS; SCV 1,61±0,21 logCS; NAVQ 44,13±14,32. I risultati ottenuti con la lente Biofinity multifocale torica sono stati: AVL -0,11±0,10 logMAR; AVV 0,07±0,12 logMAR; SCL 1,98±0,13 logCS; SCV 1,72±0,18 logCS; NAVQ 40,92±21,04. Il test del Chi-quadrato (χ2) ha restituito un p-value pari a 0,09 relativo alla correlazione tra entità dell’astigmatismo e scelta della lente sferica o torica. Lo stesso test ha restituito un p-value pari a 0,92 inerente alla correlazione tra impegno visivo e performance ottenute con l’applicazione della lente sferica e un p-value pari a 0,16 per la stessa correlazione con la lente torica. Conclusioni: Nel presente elaborato non è stata trovata una correlazione tra entità dell’astigmatismo e scelta della lente sferica o torica e non è stata trovata una correlazione tra impegno visivo e performance ottenute con l’applicazione della lente sferica e torica.
2021-03
68
Lenti a contatto multifocali, Presbiopia, Astigmatismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/21187