OBIETTIVO: valutare la percezione di movimento periferico in un campione di soggetti miopi, senza correzione, con occhiali e con lenti a contatto. METODI E MATERIALI: si è analizzato un gruppo di 18 soggetti miopi, maschi e femmine, con ametropia compresa tra -0.75D e 8.50D. Il test di percezione di movimento periferico è caratterizzato da stimoli random dots realizzato con la psychtoolbox di Matlab. Ogni soggetto doveva svolgere il test tre volte (con occhiali, con lenti a contatto e senza correzione) determinando il movimento coerente dei puntini target (verso l’alto o verso il basso) all’interno di un insieme di punti rumore con movimento casuale. Lo stimolo poteva comparire a destra o a sinistra rispetto al punto di fissazione. RISULTATI: La media delle soglie della performance con occhiali e con lenti a contatto sono risultate quasi uguali (media LAC = 0,487701 ; media OCC = 0,468765), mentre la media delle soglie della performance senza correzione è stata nettamente più alta (media NC = 0,768927), evidenziando un peggioramento nella performance. I T-test con correzione di Bonferroni confermano i risultati. È stata fatta l’analisi della varianza (ANOVA) a misure ripetute con tipo di correzione e direzione di movimento come fattori entro i soggetti. Il fattore tipo di correzione è risultato significativo. CONCLUSIONE: avere una buona correzione del difetto visivo è importante per ottenere una buona performance di percezione del movimento e non è stata riscontrata alcuna differenza significativa tra performance con occhiali e performance con lenti a contatto.

Ruolo della visione periferica

Lagni, Claudia
2020/2021

Abstract

OBIETTIVO: valutare la percezione di movimento periferico in un campione di soggetti miopi, senza correzione, con occhiali e con lenti a contatto. METODI E MATERIALI: si è analizzato un gruppo di 18 soggetti miopi, maschi e femmine, con ametropia compresa tra -0.75D e 8.50D. Il test di percezione di movimento periferico è caratterizzato da stimoli random dots realizzato con la psychtoolbox di Matlab. Ogni soggetto doveva svolgere il test tre volte (con occhiali, con lenti a contatto e senza correzione) determinando il movimento coerente dei puntini target (verso l’alto o verso il basso) all’interno di un insieme di punti rumore con movimento casuale. Lo stimolo poteva comparire a destra o a sinistra rispetto al punto di fissazione. RISULTATI: La media delle soglie della performance con occhiali e con lenti a contatto sono risultate quasi uguali (media LAC = 0,487701 ; media OCC = 0,468765), mentre la media delle soglie della performance senza correzione è stata nettamente più alta (media NC = 0,768927), evidenziando un peggioramento nella performance. I T-test con correzione di Bonferroni confermano i risultati. È stata fatta l’analisi della varianza (ANOVA) a misure ripetute con tipo di correzione e direzione di movimento come fattori entro i soggetti. Il fattore tipo di correzione è risultato significativo. CONCLUSIONE: avere una buona correzione del difetto visivo è importante per ottenere una buona performance di percezione del movimento e non è stata riscontrata alcuna differenza significativa tra performance con occhiali e performance con lenti a contatto.
2020-06
68
visione periferica, campo visivo, magnocellulare ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/22529