La sindrome dell’occhio secco o DED (Dry Eye Disease) è una condizione clinica molto diffusa nella popolazione, ritenuta una malattia multifattoriale (DEWS II). Esistono diversi tipi di trattamento in relazione alla causa o alle cause scatenanti la sindrome in ciascun paziente. I soggetti affetti da DED devono essere trattati in modo specifico, tenendo ben presente i loro segni ed i loro sintomi. È pertanto necessario effettuare un’accurata diagnosi prima di elaborare un possibile trattamento. I trattamenti attuali comprendono terapie per insufficienza lacrimale e anomalie palpebrali, farmaci antinfiammatori, approcci chirurgici, considerazioni ambientali, terapie complementari e modifiche alla dieta. Tra quest’ultime vi è anche l’integrazione di acidi grassi essenziali (EFA), così chiamati poiché devono essere introdotti con la dieta e sono necessari per numerosi processi metabolici. Gli esseri umani non sono in grado di produrli autonomamente e devono integrarli attraverso altre fonti dietetiche 1. Attualmente, i risultati degli studi riguardanti l’efficacia della supplementazione di EFA nella dieta come trattamento per il DED sono abbastanza controversi. Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare in che modo l’assunzione di acidi grassi essenziali possa agire a livello oculare contrastando l’infiammazione data dalla sindrome dell’occhio secco e di prendere in esame diversi studi clinici eseguiti. Per prima cosa, si fornirà una definizione più completa di DED, elaborata dai membri del TFOS DEWS II, descrivendone le diverse tipologie e la loro classificazione in base all’eziologia. Vista la varietà di sintomi e segni che caratterizzano il DED e vista l’assenza di un vero e proprio protocollo da seguire per arrivare alla diagnosi di questa malattia, nell’elaborato verranno dati dei cenni diagnostici spiegando le diverse tipologie di test che vengono generalmente svolti per poterla diagnosticare. Oltre ai test, è fondamentale ricordare che svolgono un ruolo molto importante nella diagnosi anche i questionari di screening come per esempio il McMonnies e il questionario OSDI (ocular surface disease index).
Assunzione di acidi grassi essenziali come trattamento della sindrome dell' occhio secco Dietary supplements of essential fatty acids as treatment for the dry eye disease
Motta, Sara
2020/2021
Abstract
La sindrome dell’occhio secco o DED (Dry Eye Disease) è una condizione clinica molto diffusa nella popolazione, ritenuta una malattia multifattoriale (DEWS II). Esistono diversi tipi di trattamento in relazione alla causa o alle cause scatenanti la sindrome in ciascun paziente. I soggetti affetti da DED devono essere trattati in modo specifico, tenendo ben presente i loro segni ed i loro sintomi. È pertanto necessario effettuare un’accurata diagnosi prima di elaborare un possibile trattamento. I trattamenti attuali comprendono terapie per insufficienza lacrimale e anomalie palpebrali, farmaci antinfiammatori, approcci chirurgici, considerazioni ambientali, terapie complementari e modifiche alla dieta. Tra quest’ultime vi è anche l’integrazione di acidi grassi essenziali (EFA), così chiamati poiché devono essere introdotti con la dieta e sono necessari per numerosi processi metabolici. Gli esseri umani non sono in grado di produrli autonomamente e devono integrarli attraverso altre fonti dietetiche 1. Attualmente, i risultati degli studi riguardanti l’efficacia della supplementazione di EFA nella dieta come trattamento per il DED sono abbastanza controversi. Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare in che modo l’assunzione di acidi grassi essenziali possa agire a livello oculare contrastando l’infiammazione data dalla sindrome dell’occhio secco e di prendere in esame diversi studi clinici eseguiti. Per prima cosa, si fornirà una definizione più completa di DED, elaborata dai membri del TFOS DEWS II, descrivendone le diverse tipologie e la loro classificazione in base all’eziologia. Vista la varietà di sintomi e segni che caratterizzano il DED e vista l’assenza di un vero e proprio protocollo da seguire per arrivare alla diagnosi di questa malattia, nell’elaborato verranno dati dei cenni diagnostici spiegando le diverse tipologie di test che vengono generalmente svolti per poterla diagnosticare. Oltre ai test, è fondamentale ricordare che svolgono un ruolo molto importante nella diagnosi anche i questionari di screening come per esempio il McMonnies e il questionario OSDI (ocular surface disease index).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/22687