La teoria dei nodi nasce con lo scopo di classificare i nodi a meno di equiva-lenza, ovverosia, in parole povere, a "stilare un grande elenco" in cui vengono riportati tutti i possibili tipi di nodi. Nella figura 1, che si trova alla fine dell'introduzione, ne sono elencati alcuni, a puro titolo esemplificativo. In matematica il problema della classificazione degli oggetti è strettamente correlato alla ricerca degli invarianti, in questo caso specifico si parla di invarianti di nodi. Lo scopo di questa tesi è quello di andare ad illustrarne alcuni: nello specifico noi ci focalizzeremo soprattutto sugli invarianti poli-nomiali derivanti dalle algebre di Hopf e dall'equazione di Yang-Baxter.
Invarianti di nodi e algebre di Hopf: introduzione alle algebre di Hopf e all'equazione di Yang-Baxter applicate alla teoria dei nodi
Dario, Lorenzo
2021/2022
Abstract
La teoria dei nodi nasce con lo scopo di classificare i nodi a meno di equiva-lenza, ovverosia, in parole povere, a "stilare un grande elenco" in cui vengono riportati tutti i possibili tipi di nodi. Nella figura 1, che si trova alla fine dell'introduzione, ne sono elencati alcuni, a puro titolo esemplificativo. In matematica il problema della classificazione degli oggetti è strettamente correlato alla ricerca degli invarianti, in questo caso specifico si parla di invarianti di nodi. Lo scopo di questa tesi è quello di andare ad illustrarne alcuni: nello specifico noi ci focalizzeremo soprattutto sugli invarianti poli-nomiali derivanti dalle algebre di Hopf e dall'equazione di Yang-Baxter.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/22967