Questo lavoro di tesi inizia parlando dell’empatia, dal suo significato più specifico, fino ad arrivare alle modalità che ci permettono di svilupparla. Il tutto si è basato su studi scientifici effettuati su scimmie macaco e su studi riguardanti l’amigdala. È stata scoperta l’esistenza di neuroni specchio, i cosiddetti “neuroni dell’empatia”. Allo stesso tempo si è scoperto il motivo per il quale alcune persone non riescono a provare empatia. In un secondo momento si è affrontato il rapporto che può esistere tra quest’ultima e il Q.I.. Nel secondo capitolo si è trattato tutto ciò che riguarda la Sanità della Regione Veneto. Partendo da ciò che significa promuovere e prevenire il concetto di salute, si è esaminato il comportamento dei soggetti veneti. Questo è stato possibile grazie alle informazioni ottenute del programma PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia). Riferendosi ai dati del rapporto pubblicato nel 2008, si sono ottenute informazioni riguardanti cinque sezioni ben distinte all’interno del programma: Benessere, Guadagnare Salute (che raggruppa a sua volta quattro fattori di rischio prevedibili: scorretta alimentazione, abitudine al fumo di tabacco, sedentarietà ed abuso di alcol), Rischio Cardiovascolare, Sicurezza e Programmi di Prevenzione Individuale (qui rientrano gli screening del tumore alla mammella, quelli al collo dell’utero e quelli al colon retto, le vaccinazioni antinfluenzale e antirosolia). Il tutto è stato reso possibile tramite la raccolta di dati ricavati tramite interviste effettuate con cadenza mensile. In un secondo momento si è affrontato il concetto di primary care per quanto concerne la figura professionale dell’ottico e/o optometrista. Nell’ultimo capitolo, sono state riportate tutte le informazioni riguardanti il rapporto che esiste tra queste figure professionali e i soggetti che si rivolgono a queste. Il tutto è stato reso possibile tramite i dati raccolti grazie a dei questionari diffusi in Veneto. Ciò è stato necessario poiché, in un secondo momento, gli stessi dati sono stati confrontati, grazie ad un’analisi statistica, con gli stessi raccolti, sempre seguendo la stessa procedura, in Piemonte. Dall’analisi dei dati, sono emerse delle differenze tra i comportamenti dei soggetti Veneti rispetto a quelli dei Piemontesi. Gli scopi principali di questo studio erano, infatti, quelli di capire se l’empatia avesse potuto interferire nel rapporto tra i professionisti della visione ed i clienti e, se vi erano differenze sostanziali tra i comportamenti di questi ultimi tra le due regioni. Da ciò si è evidenziato il fatto che l’impulso empatico è risultato essere un mezzo biologico importante nella promozione della comunicazione.

COMPLIANCE TRA POPOLAZIONE E PROFESSIONISTA DELLA VISIONE (OTTICO E/O OPTOMETRISTA), STUDIO SUI COMPORTAMENTI DEI RESIDENTI NEL VENETO E IN PIEMONTE

Busana, Eleonora
2017/2018

Abstract

Questo lavoro di tesi inizia parlando dell’empatia, dal suo significato più specifico, fino ad arrivare alle modalità che ci permettono di svilupparla. Il tutto si è basato su studi scientifici effettuati su scimmie macaco e su studi riguardanti l’amigdala. È stata scoperta l’esistenza di neuroni specchio, i cosiddetti “neuroni dell’empatia”. Allo stesso tempo si è scoperto il motivo per il quale alcune persone non riescono a provare empatia. In un secondo momento si è affrontato il rapporto che può esistere tra quest’ultima e il Q.I.. Nel secondo capitolo si è trattato tutto ciò che riguarda la Sanità della Regione Veneto. Partendo da ciò che significa promuovere e prevenire il concetto di salute, si è esaminato il comportamento dei soggetti veneti. Questo è stato possibile grazie alle informazioni ottenute del programma PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia). Riferendosi ai dati del rapporto pubblicato nel 2008, si sono ottenute informazioni riguardanti cinque sezioni ben distinte all’interno del programma: Benessere, Guadagnare Salute (che raggruppa a sua volta quattro fattori di rischio prevedibili: scorretta alimentazione, abitudine al fumo di tabacco, sedentarietà ed abuso di alcol), Rischio Cardiovascolare, Sicurezza e Programmi di Prevenzione Individuale (qui rientrano gli screening del tumore alla mammella, quelli al collo dell’utero e quelli al colon retto, le vaccinazioni antinfluenzale e antirosolia). Il tutto è stato reso possibile tramite la raccolta di dati ricavati tramite interviste effettuate con cadenza mensile. In un secondo momento si è affrontato il concetto di primary care per quanto concerne la figura professionale dell’ottico e/o optometrista. Nell’ultimo capitolo, sono state riportate tutte le informazioni riguardanti il rapporto che esiste tra queste figure professionali e i soggetti che si rivolgono a queste. Il tutto è stato reso possibile tramite i dati raccolti grazie a dei questionari diffusi in Veneto. Ciò è stato necessario poiché, in un secondo momento, gli stessi dati sono stati confrontati, grazie ad un’analisi statistica, con gli stessi raccolti, sempre seguendo la stessa procedura, in Piemonte. Dall’analisi dei dati, sono emerse delle differenze tra i comportamenti dei soggetti Veneti rispetto a quelli dei Piemontesi. Gli scopi principali di questo studio erano, infatti, quelli di capire se l’empatia avesse potuto interferire nel rapporto tra i professionisti della visione ed i clienti e, se vi erano differenze sostanziali tra i comportamenti di questi ultimi tra le due regioni. Da ciò si è evidenziato il fatto che l’impulso empatico è risultato essere un mezzo biologico importante nella promozione della comunicazione.
2017-09
57
Empatia, Neuroni Specchio, Care, Promozione e Prevenzione, Salute, Programma PASSI, Rapporto 2008, Regione Veneto, Questionario, Ottico e Optometrista
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/23521