Attraverso un semplice modello di frenamento magneto-rotazionale che consideri anche il progressivo allineamento tra l’asse di rotazione e l’asse del dipolo magnetico in una pulsar, con un tempo caratteristico τA di 10 milioni di anni, è possibile riprodurre in modo soddisfacente attraverso simulazioni Monte Carlo la distribuzione delle pulsars isolate nel piano P − Pdot e l’evoluzione temporale della popolazione. In questo quadro, l’evoluzione di una pulsar è formata dalla successione di due fasi: la prima in cui la sorgente si sposta quasi linearmente nel piano log P −log Pdot (in analogia con quanto previsto se l’angolo tra l’asse di rotazione e l’asse di dipolo resta costante) ed una seconda in cui il periodo rimane sostanzialmente invariato mentre la derivata del periodo decresce portando la stella di neutroni sotto la soglia di osservabilità. Tali conclusioni rimangono sostanzialmente invariate implementando anche il decadimento del campo magnetico se il tempo scala è dello stesso ordine di τA. Al contrario, il caso in cui l’allineamento e il decadimento magnetico avvengono su scale di tempo diverse è sfavorito perché porta le pulsars ad essere non rilevabili troppo velocemente.

Frenamento magneto-rotazionale ed evoluzione delle pulsars nel piano P-Pdot

Boscolo, Marco
2017/2018

Abstract

Attraverso un semplice modello di frenamento magneto-rotazionale che consideri anche il progressivo allineamento tra l’asse di rotazione e l’asse del dipolo magnetico in una pulsar, con un tempo caratteristico τA di 10 milioni di anni, è possibile riprodurre in modo soddisfacente attraverso simulazioni Monte Carlo la distribuzione delle pulsars isolate nel piano P − Pdot e l’evoluzione temporale della popolazione. In questo quadro, l’evoluzione di una pulsar è formata dalla successione di due fasi: la prima in cui la sorgente si sposta quasi linearmente nel piano log P −log Pdot (in analogia con quanto previsto se l’angolo tra l’asse di rotazione e l’asse di dipolo resta costante) ed una seconda in cui il periodo rimane sostanzialmente invariato mentre la derivata del periodo decresce portando la stella di neutroni sotto la soglia di osservabilità. Tali conclusioni rimangono sostanzialmente invariate implementando anche il decadimento del campo magnetico se il tempo scala è dello stesso ordine di τA. Al contrario, il caso in cui l’allineamento e il decadimento magnetico avvengono su scale di tempo diverse è sfavorito perché porta le pulsars ad essere non rilevabili troppo velocemente.
2017-09
59
Pulsar, allineamento, simulazione, evoluzione, piano P-Pdot
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/23812