L'utilizzo di un bersaglio che funge anche da rivelatore (active target) fornisce vantaggi in termini di luminosità e risoluzione energetica per lo studio di reazioni nucleari a bassa energia. Questo approccio risulta fondamentale per sfruttare fasci di bassa intensità (10^2 - 10^3 particelle per secondo) come quelli esotici che saranno prodotti a SPES presso i Laboratori Nazionali di Legnaro. Questo lavoro di tesi riguarda la caratterizzazione di un rivelatore a bersaglio attivo (Dimostratore di ACTAR) utilizzando i dati raccolti durante la campagna sperimentale svoltasi presso i Laboratori Nazionali del Sud (INFN) tra Dicembre 2018 e Febbraio 2019. Verranno descritti la preparazione dei dati, il processamento dei segnali e gli algoritmi di analisi delle reazioni indotte da un fascio di 11B a 32 MeV su isobutano, utilizzando la trasformata di Hough per la ricostruzione degli eventi fisici. / The combined use of a target acting, at the same time, as a detector (active target) allows improvements of both luminosity and energy resolution for studying low energy nuclear reactions. This approach turns out to be fundamental for taking advantage of low intensity beams (10^2 - 10^3 particles per second) like the ones that will be produced by SPES at Laboratori Nazionali di Legnaro. This thesis concerns the characterization of an active target (ACTAR demonstrator) using the data collected during the experimental campaign at Laboratori Nazionali del Sud between December 2018 and February 2019. A description of the data preparation, signal processing and analysis algorithms will be provided. In particular, the reactions induced by an 11B beam at 32 MeV on isobutane will be analyzed, using Hough transform for the reconstruction of the physical events.

Studio sperimentale di una reazione nucleare con Active Target TPC

Scomparin, Luca
2019/2020

Abstract

L'utilizzo di un bersaglio che funge anche da rivelatore (active target) fornisce vantaggi in termini di luminosità e risoluzione energetica per lo studio di reazioni nucleari a bassa energia. Questo approccio risulta fondamentale per sfruttare fasci di bassa intensità (10^2 - 10^3 particelle per secondo) come quelli esotici che saranno prodotti a SPES presso i Laboratori Nazionali di Legnaro. Questo lavoro di tesi riguarda la caratterizzazione di un rivelatore a bersaglio attivo (Dimostratore di ACTAR) utilizzando i dati raccolti durante la campagna sperimentale svoltasi presso i Laboratori Nazionali del Sud (INFN) tra Dicembre 2018 e Febbraio 2019. Verranno descritti la preparazione dei dati, il processamento dei segnali e gli algoritmi di analisi delle reazioni indotte da un fascio di 11B a 32 MeV su isobutano, utilizzando la trasformata di Hough per la ricostruzione degli eventi fisici. / The combined use of a target acting, at the same time, as a detector (active target) allows improvements of both luminosity and energy resolution for studying low energy nuclear reactions. This approach turns out to be fundamental for taking advantage of low intensity beams (10^2 - 10^3 particles per second) like the ones that will be produced by SPES at Laboratori Nazionali di Legnaro. This thesis concerns the characterization of an active target (ACTAR demonstrator) using the data collected during the experimental campaign at Laboratori Nazionali del Sud between December 2018 and February 2019. A description of the data preparation, signal processing and analysis algorithms will be provided. In particular, the reactions induced by an 11B beam at 32 MeV on isobutane will be analyzed, using Hough transform for the reconstruction of the physical events.
2019-07-01
48
active target, TPC, tracking, reazione nucleare
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/23944