Lo scopo principale di questo breve scritto è la ricerca e la riscoperta delle prime tecniche di detezione e rilevazione della struttura a spirale della Via Lattea, in particolare si ripercorrono brevemente i risultati e gli studi compiuti durante il XX secolo per mettere in luce i principali componenti che costituiscono la nostra galassia. L'analisi della disposizione sul disco sottile di regioni di idrogeno neutro e ionizzato e nubi di monossido di carbonio ha permesso di stabilire fin dalla seconda metà del 1900 la natura a spirale della Via Lattea, mentre lo studio della densità superficiale di idrogeno neutro alle radiofrequenze ne fornisce una visione più approfondita. L'attenzione si rivolge in seguito verso uno studio recente portato avanti da un gruppo di scienziati coreani che grazie all'uso di un cospicuo set di dati riesce a definire la struttura principale e le ulteriori ramificazioni; tuttavia la brillante deduzione risulta priva di difetti e necessita quindi una revisione accurata. Poiché già sul finire del secolo sorgono diverse problematiche, che non possono essere trascurate, legate alla corretta disposizione dei bracci di spirale, è necessario visionare con occhio critico gli ultimi modelli e le teorie proposte sulla struttura a spirale della Via Lattea.
Determinazione della struttura a spirale della Via Lattea alle frequenze radio
Buttitta, Chiara
2017/2018
Abstract
Lo scopo principale di questo breve scritto è la ricerca e la riscoperta delle prime tecniche di detezione e rilevazione della struttura a spirale della Via Lattea, in particolare si ripercorrono brevemente i risultati e gli studi compiuti durante il XX secolo per mettere in luce i principali componenti che costituiscono la nostra galassia. L'analisi della disposizione sul disco sottile di regioni di idrogeno neutro e ionizzato e nubi di monossido di carbonio ha permesso di stabilire fin dalla seconda metà del 1900 la natura a spirale della Via Lattea, mentre lo studio della densità superficiale di idrogeno neutro alle radiofrequenze ne fornisce una visione più approfondita. L'attenzione si rivolge in seguito verso uno studio recente portato avanti da un gruppo di scienziati coreani che grazie all'uso di un cospicuo set di dati riesce a definire la struttura principale e le ulteriori ramificazioni; tuttavia la brillante deduzione risulta priva di difetti e necessita quindi una revisione accurata. Poiché già sul finire del secolo sorgono diverse problematiche, che non possono essere trascurate, legate alla corretta disposizione dei bracci di spirale, è necessario visionare con occhio critico gli ultimi modelli e le teorie proposte sulla struttura a spirale della Via Lattea.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Buttitta_tesi.pdf
accesso aperto
Dimensione
4.37 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.37 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/24113