Questa tesi si basa sullo studio di Goss, il quale analizza la condizione eteroforica e accomodativa in soggetti prima dell’insorgenza della miopia. I risultati trovati sono esoforia da vicino o tendenza ad essa, accomodazione relativa positiva (ARP) elevata e ampio lag accomodativo. Altri studi affermano che anche il rapporto AC/A, prima che i soggetti diventino miopi, è elevato. Sulla base di ciò, è stata trattata una popolazione di soggetti miopi e sono stati osservati la condizione eteroforica da lontano e da vicino, calcolando poi il rapporto AC/A. Dopo un’analisi statistica, si è potuto notare una notevole correlazione tra AC/A calcolato e foria da vicino. Infine è stata stabilita la percentuale di casi all’interno della popolazione che presentavano sia esoforia da vicino che AC/A calcolato elevato; tale valore risulta 36 %. Questi soggetti potrebbero, secondo lo studio di Goss e altri studi, presentare progressione miopica e quindi bisognerebbe valutare la strategia più adatta da utilizzare per evitare questa problematica.
La condizione di eteroforia in visione prossimale nel miope: effetti, correlazioni, utilità clinica
Artuso, Giorgia
2016/2017
Abstract
Questa tesi si basa sullo studio di Goss, il quale analizza la condizione eteroforica e accomodativa in soggetti prima dell’insorgenza della miopia. I risultati trovati sono esoforia da vicino o tendenza ad essa, accomodazione relativa positiva (ARP) elevata e ampio lag accomodativo. Altri studi affermano che anche il rapporto AC/A, prima che i soggetti diventino miopi, è elevato. Sulla base di ciò, è stata trattata una popolazione di soggetti miopi e sono stati osservati la condizione eteroforica da lontano e da vicino, calcolando poi il rapporto AC/A. Dopo un’analisi statistica, si è potuto notare una notevole correlazione tra AC/A calcolato e foria da vicino. Infine è stata stabilita la percentuale di casi all’interno della popolazione che presentavano sia esoforia da vicino che AC/A calcolato elevato; tale valore risulta 36 %. Questi soggetti potrebbero, secondo lo studio di Goss e altri studi, presentare progressione miopica e quindi bisognerebbe valutare la strategia più adatta da utilizzare per evitare questa problematica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/24667