I nuclei galattici attivi (AGN) sono tra gli oggetti pi`u luminosi che possiamo osservare nell’universo, le prime osservazioni risalgono all’inizio del secolo scorso. La peculiarit`a di questi oggetti `e la presenza di righe di emissione sovrapposte ad un continuo di origine non-stellare. Si ritiene che la struttura degli AGN si possa riassumere nel Modello Unificato e che le varie di↵erenze osservative tra i vari oggetti siano dovute a diverse inclinazioni della direzione di osservazione del nucleo attivo. Nei primi due capitoli viene discussa la struttura degli AGN secondo il Modello Unificato e la conseguente classificazione adottata per distinguere i vari oggetti. Nel terzo capitolo, `e presenta l’analisi spettroscopica della Narrow Line Region (NLR) del quasar 3C 180. Lo spettro, ottenuto con lo spettrografo LDSS3 del telescopio Magellan in Cile, `e stato suddiviso in 7 regioni in modo da poter studiare le caratteristiche del gas a diverse distanze dal nucleo centrale. Per ogni regione `e stato misurato il flusso di ogni riga di emissione, successivamente attraverso i rapporti di riga dell’[S II] !6716 !6731 e dell’[OIII] !4959+!5007 !4363 , sono state calcolate la densit`a elettronica (ne) e la temperatura elettronica (Te). A partire dal continuo di ogni regione, `e stato possibile determinare le popolazioni di stelle presenti e le relative et`a. Successivamente `e stato calcolato il parametro di ionizzazione U studiandone l’andamento per ogni regione. Sia per la componente gassosa, sia per la componente stellare `e stata infine costruita la curva di rotazione. I risultati ottenuti sono stati confrontati con le propriet`a di altre galassie che presentano una NLR con morfologia simile.

Analisi Spettroscopica della Narrow Line Region del Quasar 3C 180

Prendin, Mattia Gioele
2016/2017

Abstract

I nuclei galattici attivi (AGN) sono tra gli oggetti pi`u luminosi che possiamo osservare nell’universo, le prime osservazioni risalgono all’inizio del secolo scorso. La peculiarit`a di questi oggetti `e la presenza di righe di emissione sovrapposte ad un continuo di origine non-stellare. Si ritiene che la struttura degli AGN si possa riassumere nel Modello Unificato e che le varie di↵erenze osservative tra i vari oggetti siano dovute a diverse inclinazioni della direzione di osservazione del nucleo attivo. Nei primi due capitoli viene discussa la struttura degli AGN secondo il Modello Unificato e la conseguente classificazione adottata per distinguere i vari oggetti. Nel terzo capitolo, `e presenta l’analisi spettroscopica della Narrow Line Region (NLR) del quasar 3C 180. Lo spettro, ottenuto con lo spettrografo LDSS3 del telescopio Magellan in Cile, `e stato suddiviso in 7 regioni in modo da poter studiare le caratteristiche del gas a diverse distanze dal nucleo centrale. Per ogni regione `e stato misurato il flusso di ogni riga di emissione, successivamente attraverso i rapporti di riga dell’[S II] !6716 !6731 e dell’[OIII] !4959+!5007 !4363 , sono state calcolate la densit`a elettronica (ne) e la temperatura elettronica (Te). A partire dal continuo di ogni regione, `e stato possibile determinare le popolazioni di stelle presenti e le relative et`a. Successivamente `e stato calcolato il parametro di ionizzazione U studiandone l’andamento per ogni regione. Sia per la componente gassosa, sia per la componente stellare `e stata infine costruita la curva di rotazione. I risultati ottenuti sono stati confrontati con le propriet`a di altre galassie che presentano una NLR con morfologia simile.
2016-03
54
nucleo galattico attivo, narco, Narrow line region
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/25216