L'obiettivo della tesi è fornire una descrizione della modalità di imaging a raggi X denominata tomosintesi digitale della mammella (digital breast tomosynthesis, DBT), un metodo per la produzione di immagini quasi tomografiche della mammella che si sta affermando come tecnica complementare/sostitutiva alla mammografia. Verrà illustrato brevemente il percorso storico che ha portato dalla definizione concettuale dei principi su cui la tomosintesi si basa (inizio XX secolo), per arrivare alla realizzazione di apparecchiature prototipali in grado di acquisire esami di tomosintesi della mammella, successiva all'introduzione di rivelatori digitali in ambito mammografico, e infine alle apparecchiature commerciali attualmente disponibili. Verranno descritti i principi di funzionamento generali e delle componenti che costituiscono la catena di imaging (tubo a raggi X, controllo automatico dell'esposizione, rivelatore, condizioni geometriche), inclusi gli algoritmi di ricostruzione, sia analitici che iterativi, la cui evoluzione è pressoché continua. Saranno riportati i principali risultati clinici già pubblicati.
Digital Breast Tomosynthesis. Principi fisici di funzionamento e applicazioni cliniche
Bagnalasta, Matteo
2017/2018
Abstract
L'obiettivo della tesi è fornire una descrizione della modalità di imaging a raggi X denominata tomosintesi digitale della mammella (digital breast tomosynthesis, DBT), un metodo per la produzione di immagini quasi tomografiche della mammella che si sta affermando come tecnica complementare/sostitutiva alla mammografia. Verrà illustrato brevemente il percorso storico che ha portato dalla definizione concettuale dei principi su cui la tomosintesi si basa (inizio XX secolo), per arrivare alla realizzazione di apparecchiature prototipali in grado di acquisire esami di tomosintesi della mammella, successiva all'introduzione di rivelatori digitali in ambito mammografico, e infine alle apparecchiature commerciali attualmente disponibili. Verranno descritti i principi di funzionamento generali e delle componenti che costituiscono la catena di imaging (tubo a raggi X, controllo automatico dell'esposizione, rivelatore, condizioni geometriche), inclusi gli algoritmi di ricostruzione, sia analitici che iterativi, la cui evoluzione è pressoché continua. Saranno riportati i principali risultati clinici già pubblicati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/25400